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Quest'anno i nostri studenti sono stati a Firenze

Il corso di Laurea Magistrale in Geografia e Processi territoriali propone ogni anno un viaggio d'istruzione. La meta di quest'anno è stata Firenze con visita alla sede storica dell'Istituto Geografico Militare (IGM) e al Corridoio Vasariano.

L'IGM è uno degli enti cartografici dello Stato italiano; si occupa di fornire ad utenti, pubblici e privati, prodotti cartografici che offrano la totale garanzia, in termini di contenuti e ufficialità, per la rappresentazione del territorio. L'istituto trae origine dal Ufficio Tecnico del corpo di Stato maggiore del Regno sardo nel quale confluirono, nel 1861, il Reale Officio topografico Napoletano e l'Ufficio Topografico toscano. Trasformato in Istituto topografico militare nel 1872, assunse l'attuale denominazione nel 1881.

Le attività principali dell'Istituto sono:

- produzione, aggiornamento e cessione di cartografia a media e piccola scala;

- copertura aerofotogrammetrica del territorio nazionale;

- costituzione e gestione della banca dati geografica;

- manutenzione dei confini di stato;

- conservazione della cartografia storica nazionale.

 

Gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare i reparti produttivi, il Museo degli Strumenti con la sua ricca collezione di strumenti di astronomia, geodesia, topografia e fotogrammetria, e la Biblioteca Attilio Mori che raccoglie numerosi atlanti, carte e volumi.

 

 

Il Corridoio Vasariano è un percorso sopraelevato lungo più di un chilometro, che si snoda nel cuore di Firenze e collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. Fu realizzato da Giorgio Vasari su richiesta del granduca Cosimo I nel 1565, in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d'Austria. Si tratta di un opera pensata per consentire ai Medici di muoversi in sicurezza dalla loro residenza privata al palazzo del governo.

 

Il corridoio oltre a raccogliere una straordinaria collezione di autoritratti di artisti da Andrea del Sarto a Chagall, rappresenta un'opera allo stesso tempo pubblica e privata unica nel suo genere. Già il progetto originale del Vasari prevedeva delle piccole finestre che guardano sulle strade e le case sottostanti il corridoio. Dove un tempo i Granduchi si affacciavano quasi a voler spiare i fiorentini, oggi è possibile vedere le vie del centro cittadino da un'insolita prospettiva.

 

Foto di Marco Viola - studente di Geografia e Processi Territoriali