Il corso di laurea in Design del Prodotto Industriale ha lo scopo di formare una figura di progettista industriale che unisce le conoscenze strumentali per lo sviluppo del progetto stesso alla capacità di contestualizzazione delle ipotesi della sua ingegnerizzazione, sviluppo e messa in produzione all'interno dell'azienda. In particolare, il corso prepara progettisti capaci di tenere in considerazione, nella formulazione delle loro proposte progettuali, i vincoli e le risorse del sistema aziendale in cui operano.
Il corso si studi mira a fornire gli strumenti per la rappresentazione formale e funzionale del prodotto, nonché a trasmettere le tecniche di produzione delle immagini digitali, la conoscenza dei linguaggi visivi, dei meccanismi percettivi e dei sistemi cromatici, oltre alle competenze relative alle metodologie di pianificazione, progettazione, distribuzione e immissione sul mercato dei prodotti.
Il modello di formazione adottato è di tipo induttivo e si basa su un processo di formazione che sviluppa contemporaneamente/simultaneamente il mix di conoscenze di base, tecnico-professionali e trasversali.
Questa specificità è supportata da una didattica fortemente incentrata sull'apprendimento delle tecniche del progetto, che si fonda su una vasta base esperienziale consolidata nel lavoro congiunto tra docente e studente. A tale scopo si prevede la istituzione di ‘Laboratori Progettuali' con elevato rapporto docente/studenti, dotati degli spazi tipici della progettazione e di laboratori strumentali in cui gli studenti potranno apprendere, oltre al ‘sapere', anche il ‘saper fare'.
Il progetto formativo è strutturato su tre sfere della conoscenza:
- CONOSCENZE DI BASE. Si tratta di conoscenze che non attengono direttamente alla professione, ma che sono fondamentali per innescare lo sviluppo professionale. Sono conoscenze ad ampio spettro come, a titolo esemplificativo, quelle logico-matematiche, quelle di alfabetizzazione informatica, alcuni elementi di economia, le basi della formazione tecnologica ecc.
- CONOSCENZE TECNICO-PROFESSIONALI. Sono costituite dai "saperi" che attengono alle attività proprie delle diverse figure professionali. Si tratta di conoscenze e capacità determinanti per garantire l'esercizio della professionalità nel singolo settore di riferimento.
- CONOSCENZE TRASVERSALI. Sono quelle competenze relative ai comportamenti sul lavoro, patrimonio della persona, non legate a un contesto professionale specifico. Si tratta in particolare di competenze comunicative, relazionali, decisionali, di problem solving, di negoziazione ecc., che sono essenziali per trasformare il sapere tecnico in una prestazione lavorativa efficace.
Il Corso si caratterizza, inoltre, per la presenza di materie umanistiche e ingegneristiche accanto a quelle prettamente progettuali. Questa scelta nasce dalle caratteristiche delle figure professionali previste, che sono funzionali al soddisfacimento di obiettivi di miglioramento della qualità della vita quotidiana grazie alla produzione industriale di oggetti. Ne deriva un progetto formativo che affianca l'opportuna formazione tecnica a una dimensione umanistica ed economica.
Lo scopo è di controllare culturalmente non solo l'atto finale della formalizzazione del progetto, ma la complessità dei processi economici, culturali, relazionali e comunicativi che a tale atto conducono. In altre parole, si tratta di offrire competenze progettuali specifiche e, al tempo stesso, anche la flessibilità che solo una formazione complessa - congiuntamente tecnica e umanistica – può offrire.
Il corso prevede l'erogazione dell'attività formativa attraverso:
- a- corsi monodisciplinari;
- b- corsi integrati;
- c- laboratori di progettazione.
Nei primi due anni di corso viene impartita una formazione di base; nel terzo anno, invece, la formazione viene incentrata su specifiche aree tematiche.