La soglia si svolge “in uno strano posto, tra due mondi”, dice Azama.
Protagonista de La soglia è la ‘liberante’, in attesa dell’uscita dopo anni di detenzione, in quello spazio tra una cosa e l’altra, quella anticamera, quella soglia che divide un luogo dall’altro. Il testo porta con sé l’umanità e la necessità delle voci e delle parole la notte prima dell’uscita, parole in bilico, in attesa, sulla soglia, su ‘le sas’.
La soglia è un testo scritto da Michel Azama nel 1986 dopo un laboratorio che l’autore ha tenuto nella sezione femminile del carcere di Rennes con dodici donne detenute per lunghe pene a cui ha dedicato il testo.