Il laureato possiede:
- Conoscenza e comprensione delle materie di base, quali la matematica, l’informatica, la fisica e la chimica.
- Conoscenza e comprensione della fisica e della chimica dei materiali.
- Conoscenza delle tecniche di misure sperimentali e delle metodologie computazionali della scienza dei materiali.
- Acquisizione di un linguaggio comune per le proprietà fisiche e chimiche dei materiali e conoscenza dei principi guida per la progettazione e la sostenibilità di nuovi materiali.
Tali conoscenze vengono raggiunte dagli studenti frequentando le lezioni frontali ed i laboratori.
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso il superamento di prove orali e/o scritte con l’eventuale risoluzione di esercizi, e la discussione orale degli argomenti trattati a lezione, e/o la presentazione di una relazione, in forma orale o scritta, su le attività laboratoriali.
Il laureato acquisisce abilità applicative attraverso pratiche di laboratorio sperimentale e computazionale riguardanti problemi di scienza dei materiali che generalmente richiedono un approccio interdisciplinare.
Il laureato è capace di classificare e di valutare i campi di applicazione dei materiali in base alle loro proprietà.
Le capacità applicative vengono raggiunte soprattutto partecipando alle esercitazioni e alle attività di laboratorio.
La verifica delle abilità maturate dallo studente avviene attraverso il superamento di prove che prevedono la risoluzione di esercizi e/o la presentazione di una relazione, in forma orale o scritta, sulle attività di laboratorio.
Lo studente è in grado di interpretare in maniera indipendente e critica:
- gli osservabili sperimentali,
- le previsioni al calcolatore
- i risultati statistici da analisi di grandi quantità di dati.
L’autonomia di giudizio è acquisita nei vari corsi teorici, sperimentali e nei laboratori nei quali è previsto l’utilizzo autonomo di apparati sperimentali e di calcolo scientifico, durante il tirocinio, e durante il periodo di preparazione della tesi finale. Il periodo di preparazione del tirocinio e della tesi sono un momento fondamentale per lo sviluppo di questa competenza. La valutazione del grado di autonomia di giudizio viene valutato nelle prove orali da parte dei docenti e dalla commissione di laurea durante la prova finale.
Il laureato è in grado di:
• comunicare i risultati di un'esperienza scientifica in forma seminariale
• riportare i risultati di un'esperienza scientifica in forma scritta.
Tali capacità vengono sviluppate durante lo svolgimento degli esami, mediante gli elaborati scritti e durante le prove orali. In modo particolare, la abilità comunicative verranno sviluppate nella scrittura della tesi di laurea. Inoltre, le attività formative laboratoriali che prevedono specificatamente il lavoro di gruppo permettono di sviluppare la capacità di comunicare le proprie idee e risultati. Le abilità comunicative vengono valutate nelle prove orali da parte dei docenti e dalla commissione di laurea durante la prova finale.
Il laureato è in grado di:
- apprendere rapidamente concetti, metodi teorici, computazionali e sperimentali.
- raccogliere e organizzare i risultati di progetto di ricerca e/o lavoro, anche di tipo collaborativo.
Le capacità di apprendimento vengono sviluppate durante tutto il Corso di laurea, nello studio e nelle attività proposte (esercizi, relazioni scritte ed orali, presentazioni, prove di laboratorio, etc.) necessarie al superamento delle prove d’esame. Il periodo di preparazione della tesi è senz’altro un periodo altrettanto fondamentale per lo sviluppo di tali competenze. Esse vengono verificate con la valutazione delle prove scritte orali e con la valutazione da parte della Commissione di laurea nella prova finale.