Il Tecnico erborista sarà in grado di operare a livello specialistico nei settori della coltivazione, trasformazione, formulazione, confezionamento, commercializzazione e controllo dei prodotti per la salute a base di piante officinali, garantendone la sicurezza d’uso a tutela della salute del consumatore.
In particolare la figura professionale formata sarà in grado di svolgere le seguenti funzioni:
1. Riconosce le piante officinali ed è in grado di controllare le tecniche di coltivazione e produzione delle stesse.
2. Svolge attività di coltivazione delle piante ad attività salutistica e di produzione di preparati erboristici.
3. Organizza specifiche attività di laboratorio dove vengono applicate metodiche estrattive, analitiche, tecnologiche, microbiologiche previste dalle normative vigenti.
4. Formula, produce e controlla i prodotti erboristici e fitocosmetici.
5. Svolge attività di tutela della flora relativa alle piante officinali spontanee e di controllo della loro raccolta presso amministrazioni dello Stato, delle regioni e delle Province.
6. Svolge attività di informazione sanitaria circa efficacia, controindicazioni, modi di impiego ed ogni altra indicazione relativa a prodotti per la salute a base vegetale.
7. Esegue controlli di qualità sui prodotti erboristici secondo gli standard di certificazione di sistemi di qualità.
8. Redige piani autocontrollo HACCP e rintracciabilità degli alimenti per esercizi commerciali ed aziende di produzione.
9. Predispone materiale informativo/divulgativo che accompagna i prodotti erboristici; fornisce informazioni circa contenuto, conservazione, modalità e tempi di utilizzo, finalità e attività dei prodotti erboristici.
10. Fornisce consulenza tecnico-scientifica inerente la vigilanza igienico-sanitaria delle piante officinali e dei derivati presso le Amministrazioni dello Stato, in particolare nei Ministeri della Sanità, delle Risorse Alimentari e Forestali, dell'Industria Commercio ed artigianato e delle Finanze.
Per lo svolgimento di ciascuna delle funzioni sopra descritte sono richieste le seguenti competenze:
1. Competenze agronomiche, biologiche vegetali, botaniche, fitochimiche.
2. Competenze agronomiche, botaniche, fitochimiche, microbiologiche, analitiche utili ad effettuare il controllo delle piante officinali dalla produzione al post raccolta.
3. Conoscenza delle tecniche di laboratorio chimico-analitiche, microbiologiche, estrattive e tecnologiche. Competenze nell’ambito della normativa che regola i prodotti erboristici.
4. Competenze chimico-analitiche e microbiologiche per il controllo della qualità delle piante officinali. Competenze fitochimiche e farmacologiche relative ai principi attivi contenuti in preparati erboristici. Competenze tecnologiche e fitocosmetiche relative alla formulazione dei preparati a base di piante officinali.
5. Competenze biologiche vegetali, botaniche e fitochimiche. Conoscenza della normativa che regola la raccolta della flora spontanea, oltre che di quella relativa alle piante officinali.
6. Competenze botaniche, fitochimiche, farmacologiche e tecnologiche relativamente alle piante officinali e ai relativi preparati. Competenze delle normativa che regola i preparati erboristici . Capacità di reperire, approfondire e gestire informazioni scientifiche nel campo delle piante officinali e dei loro prodotti. Capacità di informazione e comunicazione in relazione alla funzione specifica.
7. Conoscenza delle tecniche di laboratorio chimico-analitiche e microbiologiche utili ad effettuare il controllo di qualità dei preparati erboristici. Competenze nell’ambito della normativa che regola i prodotti erboristici.
8. Conoscenza delle tecniche di laboratorio chimico-analitiche e microbiologiche utili a predisporre piani di autocontrollo HACCP. Conoscenza della normativa che regola tale attività.
9. Competenze fitochimiche, farmacologiche e tecnologiche relativamente alle piante officinali e ai relativi preparati. Capacità di reperire, approfondire e gestire informazioni scientifiche nel campo delle piante officinali e dei lori prodotti. Competenze relative al marketing e commercializzazione delle piante officinali.
10. Competenze microbiologiche, fitochimiche, farmacologiche e tecnologici relativamente alle piante officinali e ai loro preparati. Conoscenza delle tecniche di laboratorio chimico-analitiche e microbiologiche utili a predisporre protocolli per il controllo della qualità dei preparati. Conoscenza della normativa.
Per lo svolgimento delle funzioni sono richieste inoltre adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale e organizzativo-gestionale, oltre alla capacità di trasmettere e divulgare l'informazione su temi d'attualità di area erboristica e salutistica.
Il Tecnico erborista sarà in grado di operare come libero professionista o lavoratore dipendente in:
• Erboristerie.
• Farmacie e Parafarmacie (come responsabile del reparto erboristico e fitocosmetico).
• Punti di vendita di prodotti per la salute a base vegetale
• Industrie del settore erboristico, fitocosmetico e dietetico-alimentare (aziende di produzione o commercializzazione).
• Laboratori, Enti o Organismi di controllo/certificazione di qualità di prodotti erboristici
• Attività di informazione scientifica per conto di aziende produttrici nell'ambito del settore.
• Attività di consulenza presso laboratori erboristici ed aziende di produzione o di commercializzazione riguardo alle notifiche degli integratori alimentari a base vegetale.
• Settori per la promozione e pubblicizzazione dei prodotti a base di piante officinali e aromatiche.
• Strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
Il Tossicologo dell’ambiente sarà in grado di operare in laboratori pubblici e privati svolgendo attività di controllo biologico, chimico, microbiologico e tossicologico; sarà inoltre in grado di procedere alla valutazione del rischio associato alla presenza di sostanze tossiche nell’ambiente e negli alimenti a tutela della salute della popolazione e contribuire a pianificare interventi di prevenzione
In particolare la figura professionale formata sarà in grado di svolgere le seguenti funzioni
1. Svolge attività di controllo analitico, biochimico, microbiologico e tossicologico al fine di garantire la sicurezza dell'ambiente (aria, acqua, suolo) e la qualità degli alimenti.
2. Acquisisce ed interpreta criticamente la documentazione scientifica ai fini della valutazione del rischio per l'uomo associato alla presenza di sostanze tossiche negli alimenti e nell'ambiente in accordo alle normative vigenti in tema di sicurezza d’uso delle sostanze chimiche (esempio normativa europea REACH).
3. Collabora alla definizione di piani e procedure per la gestione della sicurezza e della salute, per il monitoraggio della qualità ambientale e alimentare , secondo le normative specifiche.
Per lo svolgimento di ciascuna delle funzioni sopra descritte sono richieste le seguenti competenze:
1. Conoscenza delle tecniche di laboratorio chimico-analitiche, microbiologiche, biologiche e tossicologiche. Competenze nell’ambito della normativa vigente, con particolare riguardo alla normativa europea REACH relativa alla classificazione di sostanze pericolose per la salute.
2. Competenze chimiche, biochimiche, tossicologiche. Conoscenza delle tecniche sperimentali utili alla valutazione della tossicità. Conoscenza delle normative vigenti. Capacità di reperire, approfondire e gestire documentazioni scientifiche specifiche del settore di competenza.
3. Competenze chimico-analitico-tossicologiche. Conoscenza delle normative vigenti. Conoscenza delle relazioni tra aspetti tossicologici e inquinamento chimico e biologico dell’ambiente e degli alimenti
Per lo svolgimento delle funzioni sono richieste, oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo utili per la gestione e la comunicazione dell’informazione in ambito tossicologico, adeguate competenze trasversali di tipo organizzativo-gestionale e di programmazione , in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato.
Il Tossicologo dell’ambiente sarà in grado di operare come libero professionista o lavoratore dipendente in:
• Laboratori pubblici e privati di analisi chimiche, microbiologiche, tossicologiche, ambientali e alimentari.
• Centri di controllo e monitoraggio di sostanze inquinanti nell’ambiente (aria, acque, suolo) e di contaminanti negli alimenti all'interno di aziende pubbliche e private.
• Centri di studio ed enti preposti all'elaborazione di normative tecniche e/o alla certificazione di qualità.
• Industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari e cosmetiche ed industrie ad esse collegate.
• Università e altri enti di ricerca pubblici e privati.