Freud ha edificato la psicoanalisi come strumento per indagare, con la parola, ciò che riguarda l'essere umano. Lacan è stato un attento lettore di Freud e nel suo insegnamento ne ha effettuato una ripresa alla luce dell’apporto di saperi che non erano quelli dell’epoca di Freud, ma che sono quelli che contraddistinguono la nostra contemporaneità. Lacan è così riuscito, con Freud, a traghettare la psicoanalisi nel XXI secolo.
I quattro incontri intendono mostrare come questo sia avvenuto evidenziando alcuni punti salienti del pensiero di Lacan sia nella continuità con Freud sia nel suo superamento.
Lunedì 22 Ottobre 2018 (dalle 9.00 alle 11.00)
La pulsione
a cura di Maurizio Mazzotti, psicoanalista SLP e AMP, Bologna
La pulsione è un concetto elaborato da Freud per introdurre nella psicoanalisi il rapporto con il corpo. E’ qualcosa che Freud mantiene nettamente separato dall’istinto, dal biologico stricto senso. Egli dirà che è una nozione limite tra il somatico e lo psichico. E’ ciò che del corpo è preso nella rete del linguaggio, e contemporaneamente è anche ciò che fa da contrappeso al linguaggio come tale. Senza il linguaggio la pulsione e noi stessi saremmo semplice istinto ma senza la pulsione il linguaggio e noi stessi saremmo puro artificio, puro vuoto. In questa conferenza vedremo come Lacan riprende e sviluppa questo concetto fondamentale della psicoanalisi.
Lunedì 12 Novembre 2018 (dalle 9.00 alle 11.00)
L’inconscio
a cura di Giuliana Zani, psicoanalista SLP e AMP, Cesena
L'inconscio non è un serbatoio chiuso in cui sono conservate tracce, ricordi di cui non si sa più nulla. L'inconscio parla nei sogni, nei lapsus, nei sintomi...emerge nel dire, è un linguaggio. Si tratta di leggerlo.
Lunedì 26 Novembre 2018 (dalle 9.00 alle 11.00)
Il sintomo
a cura di Paola Francesconi, psicoanalista SLP e AMP, Bologna
Il sintomo nasce in Freud come ciò che si oppone alla piena realizzazione del soggetto. Lacan oltrepassa la barriera freudiana del sintomo come limite, conflitto e difesa contro il desiderio, capovolgendolo in una risorsa, nella promozione di una capacità creazionista, nascosta nel suo modo di presentarsi. L’accento di Freud è sul sacrificio, quello di Lacan è su una soddisfazione aggiuntiva e sinergica col modo di essere del soggetto.
Lunedì 3 Dicembre 2018 (dalle 9.00 alle 11.00)
Il transfert
a cura di Alide Tassinari, psicoanalista SLP e AMP, Cesena
Il transfert è un aspetto dell'inconscio; Freud stesso lo ha trattato come una ripetizione di un antico legame con l'oggetto primario trasferito sulla persona dell'analista. Lacan ha disgiunto e separato il transfert dalla ripetizione e ha introdotto una nuova teoria del transfert che da ostacolo diventa motore della cura, a partire dalla posizione tenuta dall'analista.