Il progetto formativo si propone di formare un tecnico agronomo capace di valutare un problema agronomico nella sua globalità, prendendo in considerazione tutti gli aspetti erogati nei diversi ambiti disciplinari. Ogni disciplina contribuisce, infatti, alla formazione della figura professionale descritta, che conosce, ad esempio, come funziona un'azienda agraria, come risolvere problemi inerenti la coltivazione di specie erbacee ed arboree, la loro difesa e la gestione delle principali specie animali da reddito. Il corso di studio si prefigge, inoltre, di fornire le nozioni fondamentali alla gestione della distribuzione e commercializzazione dei prodotti vegetali. Le conoscenze fornite saranno quindi utili ad un professionista moderno che esamina un problema a largo spettro e definisce soluzioni nella loro globalità e che sia in grado di valutare le tecnologie e le soluzioni a disposizione.
Le conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni, ai laboratori, ai seminari e allo studio indipendente e individuale. Allo studente sono fornite tutti gli strumenti per consolidare tale comprensione, attraverso il suggerimento di libri di testo idonei e mettendo a disposizione il materiale didattico presentato a lezione. Sarà comunque sempre stimolata la lettura e l'approfondimento autonomi.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e/o scritti, test ed esposizioni guidate dal docente. Prove di simulazione d'esame guideranno lo studio critico dello studente. Le modalità d'esame sono sempre specificate nel syllabus di ciascun insegnamento.
La figura professionale formata è in grado di applicare quanto appreso nello studio all'interno degli ambiti disciplinari che caratterizzano il Corso di Studio. Ha quindi le basi per gestire situazioni standard (gestione delle produzioni vegetali erbacee ed arboree, difesa dalla malattie, sostenibilità delle produzioni vegetali), ma avrà anche un'apertura intellettuale che consenta di far fronte a situazioni complesse nel settore dell'agricoltura, es. cambiamenti climatici o nuove specie infestanti o invasive, salvaguardando l'ecosistema agrario ed ambientale. La figura professionale formata è quindi in grado di adeguare le proprie competenze e modalità di azione in modo ragionato e circonstanziato.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite la riflessione critica sui testi e/o materiale didattico proposto per lo studio individuale, sollecitata dalle attività in aula. Tali capacità vengono inoltre raggiunte tramite lo studio di casi reali di ricerca e di applicazione illustrati dai docenti, tramite lo svolgimento di esercitazioni (pratiche, di laboratorio, informatiche o di ricerca bibliografica), lo svolgimento dei progetti individuali e/o di gruppo oltre che in occasione della preparazione della prova finale di tesi.
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene tramite esami scritti, orali, relazioni, esercitazioni, attività di "problem solving" che prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
Il laureato:
- nel rispetto delle conoscenze acquisite è in grado di esprimere giudizi in piena autonomia su problemi inerenti alla gestione complessiva dell’azienda agraria ed attinenti la propria attività professionale;
- possiede capacità di valutazione critica su tematiche inerenti all’attività professionale ed in particolare è in grado di stabilire le più opportune strategie di produzione e di difesa nel rispetto dell’ambiente.
L'autonomia di giudizio è sviluppata tramite le attività di esercitazione, i seminari organizzati, la preparazione di elaborati nell’ambito degli insegnamenti fondamentali e degli insegnamenti opzionali inseriti nel piano didattico del corso di studio, oltre che in occasione dell’attività di tirocinio e dell’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.
Il laureato ha la capacità di usare i mezzi di comunicazione più moderni ed efficaci, anche in lingua inglese, per comunicare le attività svolte a livello di divulgazione o ad un pubblico di ambito scientifico. Inoltre, è in grado di confrontarsi con le realtà produttive e di interagire con le figure di settore e settori affini. Le abilità comunicative sono particolarmente sviluppate in occasione delle esercitazioni, dei seminari organizzati, nonché nell’ambito di attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l’esposizione orale dei medesimi.
Nelle attività di esercitazione e nei seminari gli studenti sono incoraggiati ad intervenire pubblicamente per migliorare la propria capacità di descrivere in modo chiaro e comprensibile eventuali dubbi e/o richieste di chiarimento su argomenti specifici. L’acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative sono altresì previste in occasione dello svolgimento del tirocinio e della relazione conclusiva, nonché nel momento della redazione e della discussione della prova finale.
Il laureato:
- ha conoscenze di base e di metodo che gli consentono di approfondire e aggiornarsi sulle normative, nuove tecnologie e nuove ricerche relative alla produzione e alla difesa delle colture;
- è in grado di applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare e approfondire i contenuti studiati, anche in contesti professionali e per intraprendere studi successivi.
Tali capacità sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale, alle attività in aula e in laboratorio, alle attività di tirocinio e alla preparazione di elaborati individuali e della tesi. La relativa valutazione viene effettuata attraverso le prove di verifica delle attività previste.