Il Tecnico di Laboratorio Biomedico è un operatore sanitario a cui competono le attribuzioni previste dal D.M. 26/9/1994 (Ministero della Sanità) n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni, il ruolo è quello di svolgere attività di analisi e di ricerca in:
• biochimica,
• microbiologia e virologia,
• farmaco-tossicologia,
• immunologia,
• ematologia,
• citologia e istopatologia.
E’ inoltre responsabile, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro.
Per lo svolgimento delle funzioni descritte al Tecnico di Laboratorio Biomedico, sono richieste le seguenti competenze e abilità sia di tipo disciplinare sia di tipo trasversale:
• competenze scientifiche di base fisica, chimica, statistica, ed elevate conoscenze tecnico-specialistiche (biochimica, microbiologia, parassitologia, patologia clinica, farmacologia, virologia, ematologia, immunologia, ecc.);
• conoscere le diverse metodiche usate nei vari settori della medicina di laboratorio e della bioinformatica ai fini dell'organizzazione e consultazione di banche dati di interesse clinico-sanitario e scientifico e dell'archiviazione di referti;
• deve avere conoscenze del codice deontologico della professione e le norme che tutelano la privacy;
• avere un'ottima conoscenza del funzionamento e dei principi di utilizzazione delle strumentazioni dei laboratori e conoscerne l'organizzazione e la gestione, comprese le norme che tutelano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle che regolano l’organizzazione della sanità;
• capacità di organizzarsi in maniera efficace, stabilendo priorità con una gestione efficiente del tempo;
• buone capacità relazionali per collaborare e interagire con colleghi e medici, all’interno del proprio contesto di lavoro;
• buone capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo.
Il Tecnico di Laboratorio Biomedico svolge la propria attività in rapporto di dipendenza o libero- professionale in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente quali:
• Università ed enti di ricerca pubblici e privati
• Strutture sanitarie
• Industrie biotecnologiche, chimico-farmaceutiche, agro-alimentari, agro-chimiche
• Laboratori di analisi e controllo qualità, pubblici e privati
• Istituti Zooprofilattici
• Centri di fecondazione assistita
• Agenzie di comunicazione e divulgazione scientifica.