Il Corso di Studio in Biotecnologie Agrarie Vegetali formerà una figura dotata di una visione di insieme della biologia e fisiologia delle piante e dei micro-organismi di interesse agrario e sui metodi biotecnologici applicabili per aumentare la sostenibilità dei sistemi produttivi agrari. Il laureato acquisirà approfondite conoscenze in biologica molecolare e cellulare, genetica, fisiologia e metabolismo delle piante agrarie, dei microrganismi di interesse agrario, nonché sui metodi genomici e biotecnologici utilizzabili nei programmi di selezione e miglioramento genetico e in pratiche agronomiche avanzate. Il laureato avrà inoltre piena conoscenza dei metodi statistici e bioinformatici per la gestione e l’analisi di grandi datasets, e riceverà competenze più trasversali riguardanti la valorizzazione e la protezione delle risorse genetiche, la gestione di impresa ed i processi economici dell’innovazione, la normativa sulla protezione intellettuale e sull’applicazione delle biotecnologie, la comunicazione e la divulgazione dei risultati della ricerca biotecnologica. Al laureato sarà inoltre fornita padronanza del metodo scientifico-sperimentale, e capacità di produrre progettualità nell’ambito delle discipline del settore biotecnologico agrario. Per raggiungere tali obiettivi formativi l'attività didattica è suddivisa in tre aree di apprendimento di cui le prime due (Biologia, fisiologia, coltivazione e difesa della pianta; Miglioramento genetico delle piante) prevalentemente distribuite nel primo anno, e la terza (Informatica, statistica, economia e politica delle biotecnologie in agricoltura) fornita nel secondo anno di corso. Nel secondo anno sarà inoltre dedicato ampio spazio alle attività di tirocinio e di tirocinio per tesi, da svolgersi presso laboratori di ricerca qualificati, e finalizzati alla acquisizione da parte dello studente delle competenze necessarie per un suo appropriato inserimento nelle attività produttive o di sperimentazione in aziende o enti di ricerca.