Fatti salvi gli obiettivi generali delle lauree magistrali della classe LM-54, il corso di laurea magistrale in Chimica intende nello specifico preparare figure professionali in grado di operare in laboratori, strutture ed enti di ricerca, valutazione e controllo, aziende pubbliche e private, nei seguenti ambiti: (I) innovazione nella sintesi di vecchi e nuovi prodotti, rispondente ai criteri di efficienza e di sostenibilità ambientale imposti dalla sensibilità sociale e dalle rigorose normative europee entrate in vigore nel 2007; (II) uso delle più moderne tecnologie per la determinazione strutturale di nuove molecole; (III) identificazione ed uso delle tecnologie più adatte per l'analisi in ambito industriale, della qualità e del controllo di processo, e negli ambiti clinico, tossicologico, forense ed ambientale; (IV) problematiche connesse al rischio chimico es al rispetto delle normative sulle sostanze chimiche; (V) uso di tecniche computazionali. Queste potranno essere impiegate da un lato per risolvere problemi strutturali e meccanicistici, con la possibilità di anticipare proprietà fisiche e chimiche di nuovi prodotti dei più vari settori merceologici, correlando le proprietà microscopiche molecolari alle proprietà macroscopiche delle sostanze prodotte, dall'altro per l'approccio statistico per il trattamento dati e per l'ottimizzazione dei processi.
In tali ambiti, corrispondenti a specifici curricula sviluppati all'interno del percorso formativo della laurea magistrale, lo studente acquisirà, in particolare:
- Sintesi: la capacità di progettare ed eseguire sintesi efficienti e sostenibili di molecole organiche, inorganiche ed organometalliche per le più varie tipologie applicative, incluse le molecole a più alto valore aggiunto caratteristiche del settore farmaceutico e legate in generale alle scienze della vita. La catalisi rappresenta un settore chiave della ricerca alla quale si volgerà una particolare attenzione, rappresentando fra l'altro una via privilegiata alla efficienza economica e alla sostenibilità ambientale in sede di produzione. Particolare rilievo sarà dato in ambito sintetico alla catalisi asimmetrica, all'organocatalisi, alla catalisi enzimatica, alle tecnologie sostenibili.
In ambito bioorganico la base teorico/meccanicistica offerta agli studenti dovrà consentire loro la comprensione dei meccanismi d'azione delle molecole biologicamente attive, fra le quali le sostanze organiche naturali, quelle del metabolismo secondario, i farmaci e tutte le sostanze d'applicazione nei settori agrochimico, alimentare e della salute. Saranno offerti gli strumenti interpretativi e metodologici per lo studio del grande tema delle inter azioni delle molecole organiche con recettori biologici, alla base della tossicologia e della farmacologia.
- Analisi e caratterizzazione: la capacità di valutare la tecnica più adatta alla soluzione di un problema pratico derivante da uno qualsiasi dei settori della ricerca, della ricerca industriale e applicata, delle attività terziarie riferite alle problematiche di certificazione di qualità, di igiene industriale, ambientali, cliniche, agroalimentari e forensi. Saranno pertanto fornite competenze relative alle più moderne tecniche strumentali e contemporaneamente strumenti utili allo sviluppo della capacità di valutarne criticamente i parametri di qualità in funzione della natura del problema. La misura analitico - chimico-fisica dovrà essere affiancata dalla familiarità con le tecniche più avanzate di trattamento di matrici complesse, (industriali, alimentari, biologiche o ambientali).
Essenziale sarà acquisire capacità di utilizzo di sistemi informatici per la gestione di banche dati e l'elaborazione dei dati.
La conoscenza delle norme e la sensibilità alle problematiche di sicurezza e salvaguardia sono il requisito per porre al centro dell'interesse del chimico la sostenibilità. Il laureato magistrale sarà chiamato a rispondere a queste esigenze con l'innovazione sia delle sostanze chimiche da mettere a disposizione della società, sia delle tecnologie per la loro produzione. La conoscenza della progettazione di sostanze chimiche alternative, delle relazioni attività-struttura, delle metodologie di sintesi "green", delle tecniche di catalisi ed organo catalisi, dell'uso di solventi alternativi rappresenta la base scientifica su cui il laureato magistrale dovrà basare proposte di ricerca e innovazione che rappresentano l'aspetto più saliente della sua professionalità.
A completamento del corso di studi agli studenti viene proposto un tirocinio formativo con le seguenti finalità: esecuzione di un'approfondita ricerca bibliografica su un tema assegnato e acquisizione di una competenza specifica nell'uso delle tecniche strumentali e delle procedure necessarie per lo sviluppo del progetto di tesi. Tale tirocinio può essere svolto in una realtà esterna all'Università, Azienda o Ente pubblico di ricerca.