Vai alla Homepage del Campus di Ravenna Laurea Magistrale in Cooperazione internazionale, tutela dei diritti umani e dei beni etno-culturali

Prospettive

Profili professionali

Cooperante allo sviluppo internazionale

Funzione in un contesto di lavoro

Il cooperante allo sviluppo internazionale lavora soprattutto nell’ambito di progetti e programmi per la tutela dei diritti umani, la risoluzione pacifica dei conflitti, la ricostruzione economica.
Ha la possibilità di progettare e coordinare programmi per la tutela dei diritti umani, la risoluzione pacifica dei conflitti, la ricostruzione economica. Può gestire progetti di tutela e integrazione dei migranti e iniziative nell’ambito del co-sviluppo. Può coordinare svolgendo funzioni di elevata responsabilità progetti ed attività di cooperazione internazionale riguardanti la tutela e la valorizzazione dei beni etno-culturali e del patrimonio culturale dei paesi in via di sviluppo. E’ in grado di programmare, organizzare, gestire, progetti ed attività nei settori della tutela dei diritti umani, dell'educazione e formazione professionale, del sostegno ai minori, del miglioramento della condizione femminile.

Svolge le seguenti funzioni:
- Collabora con altre figure professionali nel programmare, organizzare, gestire, progetti ed attività nei settori della tutela dei diritti umani, dell'educazione e formazione professionale, del sostegno ai minori, del miglioramento della condizione femminile;
- coordina svolgendo funzioni di elevata responsabilità progetti ed attività di cooperazione internazionale riguardanti la tutela e la valorizzazione dei beni e del patrimonio etno-culturale dei paesi in via di sviluppo;
- sviluppa programmi per la salvaguardia dell'identità culturale delle minoranze.

Competenze associate alla funzione

Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito economico, socio - politologico, storico-culturale. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati.).

Sbocchi occupazionali

Si prevedono possibilità di inserimento in organismi internazionali per la cooperazione (ONU, UE, Banca Mondiale, FMI ecc.), in organizzazioni non governative attive nei settori di aiuto allo sviluppo e nell’ambito di progetti per la tutela dei diritti umani in Europa e in altri contesti geo-politici, in imprese pubbliche e private, in istituzioni di ricerca e in uffici competenti per la cooperazione decentrata a livello regionale, provinciale, comunale.
Il laureato di questo Corso di Laurea Magistrale può anche operare in qualità di libero professionista o di lavoratore dipendente presso enti ed istituzioni del terzo settore, come organizzazioni civili nazionali ed internazionali e associazioni di volontariato, o presso i servizi immigrazione degli Enti Locali.
Può svolgere attività di consulente nell’ambito della cooperazione internazionale presso Enti Locali, Camere di commercio, sindacati.
Dispone inoltre di una specifica preparazione che gli consente l’accesso alla carriera diplomatica e allo svolgimento di funzioni presso il Ministero degli Affari Esteri.


Specialista nello Human Rights Based Approach

Funzione in un contesto di lavoro

Il ruolo dello specialista nello Human Rights Based Approach, secondo l’Office of the UN High Commissioner for Human Rights (2006), è finalizzato alla tutela dei dei diritti dei soggetti esclusi e marginalizzati e di coloro i cui diritti sono esposti al rischio di violazione.
Il ruolo dello specialista nello Human Rights Based Approach consiste nella realizzazione di programmi per uno sviluppo umano sostenibile, basato su di una visione globale che consideri la famiglia, la comunità, la società civile, le autorità locali, nazionali e internazionali e assicuri l’istituzionalizzazione di un processo democratico.

Funzione in un contesto di lavoro:
- Svolge funzioni di responsabilità nella tutela dei diritti umani, nei settori di aiuto allo sviluppo e delle azioni umanitarie;
-progetta e coordina programmi di promozione della cultura della pace, dei diritti umani e della solidarietà internazionale;
- gestisce programmi nell’ambito del rapporto migration-development per la tutela e integrazione dei migranti;
-progetta e gestisce iniziative nell’ambito del co-sviluppo;
- organizza e gestisce processi di diffusione della democrazia;
- propone e attua programmi di risoluzione pacifica dei conflitti, di disarmo e di smobilitazione, di ricostruzione economica;
- organizza sistemi di sicurezza;
- gestisce uffici della difesa civica;
- ha la possibilità di svolgere attività di consulente nell'ambito della cooperazione presso Enti locali, camere di commercio, sindacati.

Competenze associate alla funzione

Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito socio - politologico, giuridico e antropologico. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
In particolare le competenze dello specialista nello HRBA consistono nella capacità di impostare, concepire e verificare la coerenza dei programmi di sviluppo secondo questo approccio.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e
responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).

Sbocchi occupazionali

Si prevedono possibilità di occupazione nei settori e organismi preposti alla tutela dei diritti umani, alla protezione e integrazione dei migranti, alla realizzazione di progranmmi relativi al rapporto migration-development, a livello internazionale (ONU, UE), in ONG, in enti nazionali e nelle istituzioni dell’amministrazione locale.
A livello internazionale sono ormai molteplici gli organismi presso i quali può svolgersi l’attività dello specialista nello HRBA: dall’Office of the UN High Commissioner for Human Rights (OHCHR), a UN Development Programme (UNDP), a UNESCO, a UN Children’s Fund, a UN Population Fund ((UNFPA), a UNHCR e numerosi altri.
Altre opportunità si aprono presso il Ministero degli Affari Esteri dove alcuni uffici sono preposti alla tutela dei diritti umani (Ufficio per la promozione dei diritti umani e dei diritto internazionale).
Possibilità lavorative sussistono anche presso l’UE, ad es. presso la DG per gli Aiuti umanitari protezione civile (ECHO), oppure presso la DG Europeaid - Sviluppo e cooperazione (DEVCO).
Possibilità di inserimento lavorativo esistono anche nei servizi per l’immigrazione delle istituzioni locali rivolte alla cooperazione decentrata, alla tutela dei migranti e all’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
Lo specialista nello Human Rights Based Approach dispone inoltre di una specifica preparazione che gli può consentire l’accesso alla carriera diplomatica e allo svolgimento di funzioni presso il Ministero degli Affari Esteri.



Proseguire gli studi

Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.