Il corso di laurea magistrale in "Dati, Metodi e Modelli per le Scienze Linguistiche" ha come obiettivo la formazione di laureati magistrali che posseggano un’avanzata conoscenza delle teorie e delle metodologie linguistiche per la descrizione delle lingue a diversi livelli di analisi e una solida preparazione nell'ambito delle lingue antiche e delle lingue moderne, sia per quel che riguarda quelle standard e con maggiore diffusione, sia per quel che riguarda quelle non-standard e con minore diffusione.
Coloro che terminano il percorso di studi:
- conoscono le teorie e le metodologie proprie delle scienze linguistiche e le sanno applicare allo studio dell’italiano e delle principali lingue d’Europa e del mondo, antiche e moderne, sia per quanto riguarda le varietà standard che per quelle non-standard; il bagaglio di competenze così acquisito può permettere il proseguimento degli studi, nell’ambito dei Dottorati di Ricerca e dei Master di secondo livello;
- conoscono e sanno adoperare le tecniche, gli strumenti e i modelli di analisi statistico-informatica per l’analisi quantitativa e qualitativa dei corpora linguistici relativi a lingue antiche e moderne;
- conoscono le teorie e i modelli di descrizione legati alla variazione interlinguistica e intralinguistica e sanno applicare le metodologie di indagine tipologica e sociolinguistica, sia nell’ambito della ricerca scientifica, sia nella redazione e revisione di testi in ambito editoriale, specialistico e/o divulgativo, sia, infine, nella produzione di brevi testi a carattere pubblicitario, anche mirati ai social network, per aziende pubbliche e private;
- sono capaci di condurre, e/o di sapere valutare, analisi linguistiche originali, predisponendole per la pubblicazione sia in contesti specialistici sia in contesti destinati a un pubblico più vasto, considerando di volta in volta il corretto registro comunicativo;
- conoscono e sanno applicare competenze di carattere linguistico e informatico alla comunicazione multimediale, all’editoria (cartacea e web), ai servizi culturali in senso lato e specialmente a quelli legati al mantenimento e alla tutela del patrimonio culturale immateriale e materiale, al mistilinguismo e al multiculturalismo;
- possiedono competenze avanzate per il trattamento automatico del linguaggio applicabili in diversi settori umanistici (aziende vocate allo sviluppo di prodotti o servizi basati sul trattamento automatico delle lingue, case editrici, social media, biblioteche, musei).
Per il raggiungimento di queste conoscenze e questi obiettivi, il percorso didattico del CdS prevede lo studio di un ampio ventaglio di discipline linguistiche e una scelta di insegnamenti con queste correlati a vario titolo, come la psicolinguistica, la letteratura italiana, lo studio dei sistemi di scrittura, la statistica (ritenuta ormai irrinunciabile per la costruzione di modelli quantitativi per l’analisi linguistica), l’epistemologia della scienza, l’antropologia linguistica, la semiotica.
L’offerta formativa contempla un solo curriculum, ma, pur prevedendo per tutti gli studenti e le studentesse un nucleo di insegnamenti linguistici sia teorici che metodologici, verranno predisposti e consigliati percorsi tematici (orientamenti) volti a formare al meglio le singole figure professionali individuate (editor/redattore/copywriter; esperto nelle tecnologie del linguaggio/lessicografo; consulente linguistico-culturale; studioso e collaboratore esperto nelle scienze linguistiche), percorsi che consentiranno comunque un rilevante grado di flessibilità per permettere a studentesse e studenti di approfondire l’indagine delle discipline che più interessano secondo le loro preferenze.
Il piano didattico prevede al primo anno, per tutti gli iscritti e le iscritte, un esame metodologico e un congruo gruppo di insegnamenti dedicati all’approfondimento delle discipline della linguistica, come ad esempio la linguistica tipologica, la linguistica storica, la pragmatica. Gli insegnamenti a scelta del primo anno verteranno sugli ambiti quali ad esempio quello linguistico, informatico, statistico, semiotico, socioantropologico, della psicologia e filosofia del linguaggio. Al primo anno è previsto anche il superamento dell’idoneità linguistica B2.
Il secondo anno prevede che studentesse e studenti approfondiscano altre discipline linguistiche e che apprendano conoscenze e competenze legate all’ambito semiotico, alla psicologia e alla filosofia del linguaggio, alle lingue, letterature e sistemi di scrittura, antichi e moderni, dell’area romanza e oltre l’area romanza. Studenti e studentesse potranno poi ulteriormente personalizzare il loro piano di studio approfondendo discipline a scelta libera tra i corsi attivati dall’Ateneo e scegliendo alternativamente uno dei tirocini presso le parti interessate del CdS e altri enti/imprese accreditati oppure uno dei laboratori proposti a supporto della didattica tradizionale.
Il percorso si conclude con la discussione di un elaborato di tesi, nel quale il/la tesista dimostra padronanza della materia trattata, capacità critica nel selezionare gli argomenti e le fonti bibliografiche con autonomia di giudizio, capacità di comunicazione di buon livello, sia scritta che orale.