I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Economia, Consulenza e Professioni, come risultato del percorso di studi e avendo conseguito gli obiettivi formativi specifici previsti nelle diverse aree di apprendimento, possiedono conoscenze multidisciplinari che consentono di padroneggiare (in contesti nazionali ed internazionali):
- i principi contabili e di audit contabile, gli standard per la redazione dei bilanci di sostenibilità e le informazioni caratterizzanti le dichiarazioni non finanziarie;
- i metodi di analisi di bilancio e le principali metodologie di determinazioni economico-quantitative condotte in sede di finanza straordinaria ed operazioni di gestione straordinaria;
- la materia giuscommercialistica, con particolare riferimento alle tematiche del diritto societario, della crisi d'impresa e del diritto tributario
- la conoscenza della lingua inglese di livello B2.
Tali competenze sono raggiunte nel corso del piano di studi attraverso gli insegnamenti previsti, che possono essere raggruppati in due aree di apprendimento comuni ai tre profili: (1) area aziendale e (2) area giuridico-economica.
Per l'area aziendale è previsto un insieme di insegnamenti che s'incentrano prevalentemente su temi di misurazione dei risultati finanziari e non finanziari delle imprese (in particolare sui principi contabili internazionali applicabili nella redazione del bilancio d'esercizio, sui principi e standard applicabili nella redazione dei bilanci di sostenibilità, sulle valutazioni in sede di cessione ed i relativi bilanci straordinari, sulla redazione di business plan). L'area giuridico-economica insiste su tematiche di rilievo per le figure professionali: il diritto commerciale, il diritto tributario processuale, il diritto delle crisi d'impresa e la tassazione internazionale.
In aggiunta, vi è un ulteriore area di specializzazione conoscitiva che permette l'acquisizione di competenze ulteriori per i profili professionali, area che è composta da attività formative comprendenti: tirocini; laboratori e materie a libera scelta; si precisa che i laboratori sono comunque obbligatori per chi non svolge il tirocinio curriculare e sono attivati annualmente in un numero mai inferiore a quattro. Si consideri infine che tramite questa area di specializzazione, con modifiche ed ampliamenti degli insegnamenti a libera scelta e dei laboratori rende possibile la necessaria elasticità del processo formativo dei profili.