Vai alla Homepage del Campus di Forlì Laurea Magistrale in Ingegneria nautica

Risultati di apprendimento attesi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)

Il laureato magistrale in Ingegneria Nautica ha una solida preparazione nell'ambito delle discipline caratterizzanti dell'Ingegneria Navale, su cui innesta conoscenze specifiche in altri ambiti ingegneristici (fluidodinamica, materiali, tecnologia, macchine elettriche, vibrazioni e rumore, ecc.) che hanno forte impatto sullo sviluppo del prodotto nautico.
I laureati magistrali in Ingegneria Nautica avranno quindi:
‐ conoscenza delle metodologie di analisi statica, dinamica e strutturale delle imbarcazioni;
‐ conoscenza dell'impiantistica di bordo;
‐ conoscenza dei sistemi di propulsione;
‐ conoscenza degli strumenti per la progettazione ed il design in ambito nautico;
‐ conoscenza dei materiali tradizionali e innovativi utilizzati in ambito nautico e dei sistemi di fabbricazione;
‐ conoscenza delle normative internazionali che impattano nello sviluppo delle imbarcazioni da diporto;
‐ capacità di comprendere le specifiche di progetto e di valutarne l'impatto sulle scelte progettuali;
‐ capacità di comprendere quali strumenti utilizzare per portare a termine attività di progettazione/analisi/simulazione;
‐ capacità di comprendere che tipo di approccio (ad esempio: sperimentale o numerico, virtuale o prototipale, ecc.) richieda la soluzione di un problema complesso;
‐ capacità di comprendere l'impatto che le scelte di design ha su aspetti funzionali, tecnologici e produttivi;
‐ capacità di comprendere l'impatto della scelta dei materiali su aspetti economici, di approvvigionamento, di durata dei componenti.

Le conoscenze saranno acquisite tramite attività didattica frontale, esercitazioni in aula e studio individuale.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali, presentazione di relazioni in merito ad attività progettuali.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)

I laureati magistrali in Ingegneria Nautica saranno in grado di applicare la propria conoscenza e comprensione, grazie all'attenzione riservata negli insegnamenti, agli aspetti applicativi: i docenti saranno stimolati a proporre nell'ambito degli insegnamenti, seminari svolti da referenti aziendali, analisi di case studies industriali, visite presso cantieri che sarà possibile organizzare grazie alla forte interazione con le aziende nautiche del territorio.
La presenza, nel piano di studi, di attività di tipo applicativo (laboratori e tirocinio) stimola la capacità di problem solving in ambito nautico.
I laureati magistrali Ingegneria Nautica saranno dunque in grado di applicare la propria conoscenza e comprensione per:
‐ risolvere i problemi inerenti la progettazione di imbarcazioni complesse e/o innovative;
‐ eseguire analisi strutturale, dinamica, funzionale e fluidodinamica di imbarcazioni;
‐ selezionare il sistema di propulsione e i componenti dell'impiantistica di bordo, ottimizzandone costi/prestazioni sulla base delle specifiche di progetto;
‐ selezionare i materiali e i processi di fabbricazione più adatti a soddisfare le specifiche di progetto;
‐ sviluppare modelli e prototipi, fisici e virtuali, di imbarcazioni;
‐ sviluppare strumenti informatici specifici per le esigenze dell'azienda o della libera professione;
‐ condurre attività di sperimentazione, ricerca e sviluppo, collaudi e controllo di qualità di imbarcazioni;
‐ dirigere team di progettazione, individuando le soluzioni ottimali che permettono la realizzazione dell'imbarcazione
‐ comprendere l'importanza che i fattori socio‐economici possono avere nella definizione delle specifiche progettuali;
- conoscere ruoli e responsabilità nel contesto organizzativo di progetti complessi;

Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione secondo le modalità elencate avviene, oltre che con le lezioni frontali in aula, tramite lo svolgimento di esercitazioni numeriche e di attività pratiche. Le metodologie didattiche comprendono la partecipazione a seminari ed esercitazioni in aula o in laboratorio, lo studio personale guidato e lo studio indipendente.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test e prove d'esame scritte o orali, e mediante la presentazione di relazioni sviluppate in merito ad attività progettuali.
L'attività svolta durante la tesi di laurea magistrale permette alla Commissione di valutare i risultati di apprendimento e la capacità di applicare quanto appreso.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)

Il laureato magistrale in Ingegneria Nautica raggiungerà, alla fine del corso di studi, un'autonoma capacità di giudizio in merito alle decisioni da assumere in sede di progettazione, costruzione, certificazione, esercizio, manutenzione, gestione del fine vita delle imbarcazioni; avrà quindi la capacità di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi ingegneristici, economici, sociali, scientifici o etici ad essi connessi, quali ad esempio le valutazioni di sostenibilità ambientale.
Tale risultato è ottenuto attraverso l'elaborazione, da parte dello studente, di esercizi, applicazioni e progetti con crescente grado di complessità: le attività formative di tipo applicativo (laboratori, tirocini) promuovono l'impiego interdisciplinare delle conoscenze acquisite attraverso gli insegnamenti caratterizzanti e affini, rafforzando l'autonomia di giudizio, e incentivando l'impiego di tecnologie digitali.
La capacità di giudizio è altresì potenziata attraverso incontri e discussioni con esponenti del mondo del lavoro e della ricerca, promossi mediante l'organizzazione di seminari, conferenze, visite aziendali.
La tesi di laurea magistrale costituisce il più importante progetto, nel percorso di studi, in cui lo studente ha la possibilità, attraverso un'importante attività di progettazione o di ricerca, di esprimere il proprio livello di conoscenza e di maturità, muovendosi quotidianamente nel contesto professionale nautico.
In questa fase si affina l'autonomia di giudizio che porta a sviluppare idee originali e innovative, che saranno presentate e giustificate durante la presentazione dell'elaborato alla Commissione.
La valutazione del raggiungimento di una adeguata autonomia di giudizio viene effettuata dal relatore durante la stesura della tesi di laurea magistrale e dalla Commissione di laurea durante la discussione.


ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)

Il laureato magistrale in Ingegneria Nautica
‐ è capace di comunicare efficacemente in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni, a interlocutori anche non specialisti;
‐ è in grado di redigere in modo autonomo documentazione tecnica relativa a progetti, norme aziendali, manuali tecnici, ed è in grado di interpretare analoga documentazione scritta da altri;
‐ sa lavorare e integrarsi in gruppi di lavoro, anche nel ruolo di coordinatore o dirigente.

L'acquisizione di tali abilità comunicative è stimolata attraverso le modalità di verifica degli esami, che prevedono l'esposizione a colleghi studenti o a docenti di trattazioni teoriche, risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio.
Infine, durante l'attività di tesi di laurea magistrale, svolta in ambito industriale, la sistematica interazione con personale impegnato in diversi ambiti costituisce un vero e proprio banco di prova per le capacità comunicative dello studente, contribuendo, tramite l'esposizione finale di metodologie e risultati, a definire il voto di laurea.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)

Il laureato magistrale in Ingegneria Nautica al termine del percorso di studi avrà acquisito un metodo di studio e di lavoro mediante il quale far crescere autonomamente le proprie capacità in un processo di "apprendimento continuo", che lo pongano in grado di intraprendere, eventualmente, anche studi successivi con un alto grado di autonomia.
In particolare, il laureato magistrale è in grado di:
‐ aggiornarsi autonomamente su metodi, tecniche e strumenti in ambito nautico;
‐ documentarsi su metodi, tecniche e strumenti in ambito diverso da quello nautico, integrando queste informazioni con le conoscenze acquisite nel percorso di studio;
‐ approfondire ulteriormente gli studi, mediante Dottorato di ricerca o Master di II livello.

Le attività formative del Corso di Studio non forniscono mere informazioni, ma metodi per affrontare i problemi dell'Ingegneria Nautica. L'approccio include il reperimento di documentazione e informazioni, stimolando la capacità di apprendimento autonomo.
La valutazione dell'apprendimento avviene attraverso esami scritti e orali, che possono prevedere lo sviluppo di progetti da presentare alla Commissione d'Esame, su tematiche non trattate nell'insegnamento, e, naturalmente, attraverso la valutazione della tesi di laurea.