Il Corso mira alla formazione della figura professionale dello psicologo esperto in neuropsicologia.
Il Corso si propone pertanto di fornire agli studenti conoscenze e competenze psicologiche nelle due macroaree centrali alla professione: Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Neuropsicologica. Queste comprendono sia le conoscenze teoriche sui processi cognitivi ed affettivi sottostanti il comportamento umano, i loro meccanismi di compromissione, e le tecniche per la loro riabilitazione, che gli strumenti per l'osservazione, la valutazione, e l'intervento in ambito neuropsicologico, affinché il laureato magistrale possa svolgere in autonomia gli atti tipici della professione psicologica.
Il percorso formativo si fonda sull'integrazione di attività di tipo teorico-metodologico e pratico-esperienziale. Nel primo anno vengono approfondite conoscenze teoriche e metodologiche sulle neuroscienze cognitive e la semeiotica neuropsicologica, declinate sull'intero arco di vita, con insegnamenti dedicati all'età evolutiva, all'età adulta, e all'invecchiamento sano e patologico. Nel secondo anno sono previste attività formative che applicano le conoscenze neuroscientifiche acquisite alla progettazione di interventi di riabilitazione di disturbi cognitivi ed affettivi, acquisiti o evolutivi, e di promozione del benessere psicologico, e al contesto forense.
Lo stile di insegnamento è sempre caratterizzato dal forte richiamo alla partecipazione attiva dello studente durante esercitazioni, discussione critica e progettazione di ricerche ed interventi, e analisi di casi clinici. Inoltre, l'ampia offerta formativa di esami a scelta consente allo studente di caratterizzare il proprio percorso di studi in un senso più sperimentale-tecnico o clinico-riabilitativo.
Le attività di TPV, anch'esse previste al secondo anno, completano la formazione del laureato fornendo competenze pratiche per l'applicazione di tecniche e strumenti di valutazione e di intervento tipiche della professione psicologica, in particolare nel contesto neuropsicologico. È previsto inoltre lo svolgimento di una prova pratica valutativa (PPV) finalizzata all'accertamento dell'acquisizione di tali competenze tecniche ai fini dell'esercizio della professione.
La tesi di laurea, infine, si configura come l'opportunità di riflettere criticamente sul aspetti specifici del lavoro del neuropsicologo progettando, analizzando, e presentando uno studio sperimentale originale.
Il Corso mira alla formazione della figura professionale dello psicologo esperto in neuropsicologia.
Il Corso si propone pertanto di fornire agli studenti conoscenze e competenze psicologiche nelle due macroaree centrali alla professione: Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Neuropsicologica. Queste comprendono sia le conoscenze teoriche sui processi cognitivi ed affettivi sottostanti il comportamento umano, i loro meccanismi di compromissione, e le tecniche per la loro riabilitazione, che gli strumenti per l'osservazione, la valutazione, e l'intervento in ambito neuropsicologico, affinché il laureato magistrale possa svolgere in autonomia gli atti tipici della professione psicologica.
Il percorso formativo si fonda sull'integrazione di attività di tipo teorico-metodologico e pratico-esperienziale. Nel primo anno vengono approfondite conoscenze teoriche e metodologiche sulle neuroscienze cognitive e la semeiotica neuropsicologica, declinate sull'intero arco di vita, con insegnamenti dedicati all'età evolutiva, all'età adulta, e all'invecchiamento sano e patologico. Nel secondo anno sono previste attività formative che applicano le conoscenze neuroscientifiche acquisite alla progettazione di interventi di riabilitazione di disturbi cognitivi ed affettivi, acquisiti o evolutivi, e di promozione del benessere psicologico, e al contesto forense.
Lo stile di insegnamento è sempre caratterizzato dal forte richiamo alla partecipazione attiva dello studente durante esercitazioni, discussione critica e progettazione di ricerche ed interventi, e analisi di casi clinici. Inoltre, l'ampia offerta formativa di esami a scelta consente allo studente di caratterizzare il proprio percorso di studi in un senso più sperimentale-tecnico o clinico-riabilitativo.
Le attività di TPV, anch'esse previste al secondo anno, completano la formazione del laureato fornendo competenze pratiche per l'applicazione di tecniche e strumenti di valutazione e di intervento tipiche della professione psicologica, in particolare nel contesto neuropsicologico. È previsto inoltre lo svolgimento di una prova pratica valutativa (PPV) finalizzata all'accertamento dell'acquisizione di tali competenze tecniche ai fini dell'esercizio della professione.
La tesi di laurea, infine, si configura come l'opportunità di riflettere criticamente sul aspetti specifici del lavoro del neuropsicologo progettando, analizzando, e presentando uno studio sperimentale originale.