Il laureato magistrale:
- ha un'adeguata padronanza della metodologia di ricerca e delle conoscenze fondative nell’ambito delle scienze dell’educazione di natura teoretica, storica ed empirica. Conosce e sa interpretare le dinamiche relazionali tipiche degli ambienti formali e informali dell’educazione;
- ha conoscenze approfondite dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione degli obiettivi generali e specifici, valutazione delle risorse umane, strumentali e strutturali, programmazione, metodologie di intervento, verifica e valutazione);
- conosce le caratteristiche generali del sistema formativo italiano con particolare riferimento ai servizi educativi 0-6 e al loro funzionamento;
- conosce i modelli interpretativi del fenomeno della differenza nella società post-moderna;
- è in grado di comprendere le tematiche relative alla multiculturalità e all'interculturalità nel dibattito contemporaneo.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite e verificate attraverso le lezioni e lo studio personale previsti dalle attività formative attivate, con forte attenzione alle discipline delle aree pedagogiche, didattiche, storiche, psicologiche e sociologiche nonché dalla frequenza di laboratori e tirocini. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti.
Il laureato magistrale:
- possiede competenze per organizzare e realizzare pratiche di consulenza e di cura e relazioni di aiuto e per costruire reti collaborative tra attori ed enti del territorio in particolare tra i servizi educativi e le famiglie;
- è in grado di applicare tecniche per la costruzione e la valutazione di percorsi di educazione interculturale nei contesti extrascolastici;
- è in grado di collegare la storia dello stato sociale con le caratteristiche generali del sistema istituzionale, politico e formativo della stato italiano;
- è capace di utilizzare gli strumenti e i metodi acquisiti in campo storico per approfondire le proprie conoscenze, implementando un'ampia autonomia di giudizio;
- sa applicare le conoscenze acquisite nei contesti formali, informali e non formali dell’educazione ed è in grado di comprenderne il funzionamento locale utilizzando tali conoscenze come analizzatori critici delle esperienze concrete e delle dinamiche che caratterizzano i luoghi di lavoro in cui si troverà ad operare.
Il raggiungimento della capacità di applicare le conoscenze e comprensioni summenzionate avviene attraverso lo studio di casi di applicazione, lo svolgimento di attività di simulazione previste nei laboratori. Anche il tirocinio concorre a sviluppare le competenze applicative attese.
Le verifiche del raggiungimento dei risultati avvengono anche attraverso relazioni scritte in cui lo studente applica strumenti e metodologie di osservazione, progettazione e documentazione. Nelle attività di tirocinio la verifica viene effettuata a partire da una relazione scritta accompagnata da un giudizio del tutor aziendale e del supervisore universitario.
Il laureato magistrale:
- conosce in modo approfondito i metodi e le tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di progetti e programmi di intervento;
- è in grado di elaborare analisi complesse, basate anche su informazioni incomplete, e di sviluppare autonome riflessioni su tematiche relative a specifici ambiti di approfondimento.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare nell'ambito delle attività di studio, ricerca e progettazione connesse con gli insegnamenti delle diverse scienze dell'educazione nonché nella partecipazione a laboratori ispirati a differenti impostazioni professionali. Le relazioni sull'attività di tirocinio svolta e, in particolare l'attività di preparazione e discussione della prova finale consistente in una tesi individuale, consentono di verificare il raggiungimento da parte dello studente di autonome competenze professionali fondate criticamente.
Il laureato magistrale:
- è in grado di esporre in forma scritta e orale, in modo efficace e con un linguaggio adeguato a diversi interlocutori, le proprie conclusioni riguardo a studi e analisi, esplicitando in modo chiaro i propri ragionamenti;
- è altresì in grado di realizzare e di favorire relazioni comunicative con gli interlocutori in termini di promozione delle loro capacità critiche e della loro alfabetizzazione emotiva;
- possiede una buona padronanza, in forma scritta e orale fluente, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano con riferimento anche ai lessici disciplinari a livello B2. Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistische (lettura, scrittura, ascolto e dialogo) sia la frequenza vincolota delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici;
- possiede una buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista secondo forme differenziate all'interno delle attività formative: preparazione di relazioni scritte in lingua italiana e straniera, esposizione orale delle stesse, redazione e discussione della tesi finale, documentazione multimediale delle attività di tirocinio e laboratorio. La verifica di tali abilità avviene puntualmente attraverso l'analisi delle tipologie di prestazione indicate.
Il laureato magistrale:
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso e verificate nelle sue singole articolazioni con riguardo particolare alla promozione di competenze di studio e ricerca con uso di strumentazioni convenzionali e connesse con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, alla capacità di studio individuale e in contesti di gruppo, all'autonomia nella gestione del proprio percorso formativo in funzione di scadenze programmate, alla capacità di elaborare sintesi teoriche e metodologico-operative che tengano conto del dibattito scientifico e culturale contemporaneo.