Laurea Magistrale in Photochemistry and molecular materials

Prospettive

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6753 - Photochemistry and molecular materials

Profili professionali

CHIMICO, addetto ad attività di ricerca e sviluppo, in particolare in ambito fotochimico e dei materiali funzionali e strutturali.

Funzione in un contesto di lavoro

Il ruolo del chimico addetto alla ricerca e sviluppo consiste nell'occuparsi di aspetti innovativi che coinvolgono da un lato la sintesi, la caratterizzazione e il modelling di sistemi e materiali con proprietà desiderate, e dall'altro la modifica di sistemi e materiali già esistenti in vista di migliorie applicative. L'attività di ricerca può ovviamente essere svolta all'interno dell'università o in centri di ricerca pubblici e privati. Diventa essenziale, a tal fine, il terzo grado della formazione (dottorato di ricerca). Il chimico addetto alla ricerca e sviluppo prepara e caratterizza sistemi chimici anche complessi ed effettua indagini analitiche e strutturali; può svolgere le seguenti funzioni e compiti: - progetta e sintetizza molecole e sistemi supramolecolari nuovi con proprietà modulabili per stimoli ottici, redox o chimici - progetta, sintetizza e caratterizza nuovi materiali in grado di svolgere funzioni mirate e pregiate; - utilizza tecniche di green chemistry caratterizzate da basso impatto ambientale; - progetta e realizza nuovi materiali sia funzionali, sia strutturali con proprietà predeterminate, usando anche tecniche di modelling predittive della performance dei materiali; - interviene sui materiali già impiegati a livello industriale, sia di produzione, sia di ricerca, per migliorarne le proprietà e ampliarne il campo di utilizzo; - caratterizza le proprietà fisiche, chimico-fisiche e meccaniche di classi diverse di materiali; - usa strumenti sofisticati per la caratterizzazione di molecole e materiali (apparecchiature per la laser flash photolysis, per la diffrazione di raggi X,per l'indagine elettrochimica, per la microscopia); - gestisce il controllo di qualità e di sicurezza dei laboratori e degli ambienti di lavoro; per questi particolari ambiti (qualità e sicurezza) è consigliabile acquisire ulteriori competenze mediante percorsi di formazione post-Iaurea; - si occupa di sintesi, progettazione e valutazione d'uso di nuovi materiali di interesse farmaceutico, agrochimico, elettronico, biotecnologico, alimentare, medico ed energetico. Sia nel settore pubblico, sia nel settore privato è possibile per il laureato, nel corso della propria esperienza professionale, svolgere funzioni direttive e di coordinamento.

Competenze associate alla funzione

Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito tecnico-scientifico. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione. In particolare sono richieste le seguenti competenze e abilità: - capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, - adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, - competenze di tipo organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati), - capacità di conoscere e valutare lo stato dell'arte relativamente ai progetti e ai sistemi sui quali deve operare, - conoscenza dei metodi di progettazione e sintesi di materiali in grado di svolgere funzioni predeterminate, - capacità di valutare gli effetti delle interazioni dei materiali con la luce, - capacità di scegliere le tecniche più efficaci per la caratterizzazione dei materiali e delle loro proprietà fisiche, chimico-fisiche e meccaniche, - capacità di selezionare e applicare tecniche di modelling predittive della performance dei materiali, - capacità di riconoscere gli aspetti sui quali intervenire per migliorare le proprietà e ampliare il campo di utilizzo di materiali già impiegati a livello industriale, sia di produzione sia di ricerca, - abilità di applicare le conoscenze acquisite nella laurea magistrale per sviluppare idee originali in un contesto di ricerca e/o applicativo.

Sbocchi occupazionali

-Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati (dottorato di ricerca, master di secondo livello, scuola di specializzazione) - Industrie Chimiche di base - Industrie dei Polimeri - Industrie Farmaceutiche - Industrie Biomedicali - Industrie Agrochimiche - Industrie dei Coloranti e dei Pigmenti - Industrie del Packaging - Industrie Alimentari - Industrie Biotecnologiche - Industrie Tessili - Industrie Cosmetiche - Industrie Ceramiche - Industrie di Elettronica - Agenzie per la divulgazione scientifica


CHIMICO, addetto ad attività di analisi e di controllo, in particolare in ambito fotochimico e dei materiali funzionali e strutturali.

Funzione in un contesto di lavoro

Il ruolo del chimico addetto ad analisi e controllo consiste nell'occuparsi di aspetti relativi all'analisi ed al controllo di materie prime e prodotti in diversi settori merceologici. Tale ruolo può trovare la sua collocazione in ambito industriale, ma anche in settori quali i laboratori delle dogane, la conservazione dei beni culturali, le agenzie che si occupano dell'ambiente e del territorio, l'ambito forense. Il chimico addetto ad analisi e controllo può svolgere funzioni di: - tecnico responsabile di laboratori qualità per quanto riguarda i prodotti in ingresso o in uscita (prodotti finiti); - tecnico responsabile di produzione, in particolare nei settori in cui è prevista una valutazione in itinere del prodotto (p.es. settore farmaceutico, dei pigmenti, ecc.); - tecnico responsabile della sicurezza dei laboratori e degli ambienti di lavoro; - tecnico responsabile di laboratori strumentali, sia di routine, sia sofisticati, per la caratterizzazione di nuovi materiali e il riconoscimento di molecole o di solidi già noti; - addetto allo svolgimento di attività commerciale di strumentazione scientifica e di prodotti chimici.

Competenze associate alla funzione

Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito tecnico-scientifico. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione. Il chimico addetto ad attività di analisi e controllo è caratterizzato dalle seguenti competenze e abilità: - possiede conoscenze ampie e svariate nel settore della chimica analitica e strumentale; - conosce tecniche di caratterizzazione di sistemi molecolari e polimerici sia di routine, sia innovativi, che può utilizzare in campo industriale, nei settori farmaceutico e agrochimico/alimentare, nell'industria elettronica; - possiede abilità computazionali e informatiche; - conosce le normative sulla sicurezza e sulla pericolosità dei composti chimici; - possiede capacità di aggiornamento professionale, sa organizzare il proprio tempo e sa programmare il raggiungimento degli obiettivi; - è in grado di relazionarsi con l'ambiente di lavoro e di interagire con esperti esterni al suo settore; - è in grado di adattarsi a nuove situazioni di lavoro e a cambiamenti nelle tematiche nelle quali è coinvolto.

Sbocchi occupazionali

-Agenzie di controllo del territorio, Istituto Superiore di Sanità, Protezione civile, Polizia scientifica, Uffici delle dogane, ecc. - Società di servizi (consulenze, ambito del restauro, chimica forense) - Laboratori di outsourcing per le aziende (in campo farmaceutico, dei pigmenti, agrochimico, ecc.) - Aziende chimiche in genere.


CHIMICO, addetto ad attività gestionali (anche in libera professione), in particolare in ambito fotochimico e dei materiali funzionali e strutturali.

Funzione in un contesto di lavoro

Per la libera professione occorre superare l'esame di stato ed iscriversi all'Ordine dei Chimici. L'attività e le funzioni degli iscritti nella sezione A dell'albo dei chimici sono definite dalla normativa vigente. Il ruolo del chimico addetto ad attività gestionali è di occuparsi di gestione o di coordinamento in azienda per quanto riguarda aspetti di qualità totale, brevettuali, di sicurezza e protezione ambientale, e di prevenzione. In questi settori può operare anche come libero professionista. Il chimico addetto ad attività gestionali, anche in libera professione, riveste la funzione di: - Perito nell'ambito di indagini forensi - Consulente di aziende in materia di sicurezza e protezione ambientale, nonché di igiene sul lavoro - Consulente nell'ambito della proprietà intellettuale - Divulgatore scientifico Può inoltre costituire o partecipare a spin-off accademici, e contribuire alla loro costituzione come soggetti indipendenti. Per tutte le funzioni sopra indicate è consigliabile acquisire ulteriori competenze, in ambito universitario (es. master di secondo livello) o nell'ambiente di lavoro tramite corsi di formazione e di aggiornamento.

Competenze associate alla funzione

Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte il chimico addetto ad attività gestionali, anche in libera professione: - possiede conoscenze ampie e svariate nel settore della chimica analitica e strumentale; - conosce tecniche di caratterizzazione di sistemi molecolari e polimerici sia di routine, sia innovative, che può utilizzare fra l'altro in campo industriale, nei settori farmaceutico e agrochimico/alimentare, nell'industria elettronica; - possiede abilità computazionali e informatiche; - conosce le normative sulla sicurezza e sulla pericolosità dei composti chimici; - possiede capacità di aggiornamento professionale, sa organizzare il proprio tempo e sa programmare il raggiungimento degli obiettivi; - è in grado di relazionarsi con l'ambiente di lavoro e di interagire con esperti esterni al suo settore; - è in grado di adattarsi a nuove situazioni di lavoro e a cambiamenti nelle tematiche nelle quali è coinvolto; - ha competenze di gestione economica; - è in grado di valutare indagini di mercato e di confrontarsi con competitors esterni all'azienda. Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito tecnico-scientifico. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.

Sbocchi occupazionali

-Agenzie che si occupano di questioni brevettuali (patent offices) - Consiglio Nazionale dei Chimici - Ordine dei Chimici - Studi di consulenza in ambito chimico, con particolare riferimento al settore brevettuale - Aziende che operano per conto terzi - Spin-off accademici



Proseguire gli studi

Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola dispecializzazione) e master universitario di secondo livello.