Il corso di laurea magistrale in International Relations ha come scopo la formazione di specialisti in grado di analizzare approfonditamente e criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree geopolitiche, le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali ivi compresa l'UE sul piano politico ed economico. In particolare, l'obiettivo è quello di fornire una solida formazione di livello avanzato, estendendo e rafforzando le conoscenze soprattutto per quel che riguarda…
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Il corso di laurea magistrale in International Relations ha come scopo la formazione di specialisti in grado di analizzare approfonditamente e criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree geopolitiche, le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali ivi compresa l'UE sul piano politico ed economico.
In particolare, l'obiettivo è quello di fornire una solida formazione di livello avanzato, estendendo e rafforzando le conoscenze soprattutto per quel che riguarda l'approccio internazionalistico delle discipline storico-politiche, economiche e politologiche, attraverso anche l'utilizzo di metodi didattici (lavoro seminariale, relazioni scritte, presentazioni orali, approfondimento di testi complessi, case study particolarmente significativi, simulazioni) che permettano agli studenti di sviluppare e applicare un proprio, originale, percorso di riflessione e di ricerca.
L'approccio interdisciplinare, l'approfondimento di più aree geo-politiche e l'acquisizione di rigorosi strumenti di analisi sia qualitativi che quantitativi contribuiscono ad ampliare ulteriormente competenze e conoscenze e permettono di sviluppare capacità di comprensione e abilità analitiche utili a risolvere problemi che sorgono nei contesti lavorativi in cui i laureati magistrali si troveranno ad operare. Il corso fornisce, sia attraverso insegnamenti a carattere metodologico sia attraverso insegnamenti che interpretano temi e problemi tradizionali alla luce dei mutamenti tecnologici, strumenti che possano aiutare lo sviluppo di competenze adatte ad affrontare un contesto lavorativo in costante e rapido mutamento.
La conoscenza avanzata e approfondita di tematiche storiche, politiche, sociologiche ed economiche permette poi al laureato magistrale di avere un profilo allo stesso tempo professionale e flessibile, così come viene richiesto dalle parti sociali consultate, che lo rende in grado di saper organizzare e gestire progetti, di applicare le proprie conoscenze e competenze per l'analisi e la risoluzione di problemi nuovi, come pure di sviluppare quelle capacità, che a partire dalle conoscenze e competenze acquisite, siano in grado di essere messe a frutto nei contesti di negoziazione e mediazione. A tal fine, l'utilizzo di metodi didattici che valorizzano, attraverso la discussione seminariale, la capacità di sintetizzare in forma sia scritta sia orale testi complessi o centrati su casi specifici, e infine la stesura di una tesi di laurea, permettono al laureato magistrale di ampliare le sue capacità comunicative ed espositive.
Il corso di laurea magistrale prevede alcuni insegnamenti obbligatori sull'evoluzione del sistema internazionale, dal punto di vista politologico, storico ed economico atti a preparare ad insegnamenti specialistici. Prevede poi gruppi di insegnamenti finalizzati ad una preparazione specialistica su tematiche funzionali o su aree geopolitiche, a seconda del curriculum prescelto. Vi è poi una consistente lista di insegnamenti in materie affini di ambito politologico, economico-aziendale, storico, sociologico e giuridico al fine di fornire una formazione flessibile e interdisciplinare. Per quanto riguarda lo studio delle lingue, particolarmente qualificante dal punto di vista professionale, è previsto il previo accertamento dell'inglese a livello B2 mentre durante il corso è previsto lo studio di una ulteriore lingua europea (francese, tedesco o spagnolo). Sono presenti crediti al fine di fornire agli studenti la possibilità di frequentare laboratori al fine di valorizzare, in un formato didattico adatto, alcune competenze specifiche utili all'inserimento professionale di carattere linguistico, metodologico e di design thinking.
Gli studenti si specializzano in 4 percorsi in particolare: A) "internazionale", B) "europeo", C) "previsione del cambiamento" e D) "sicurezza, criminalità e giustizia". A) Percorso internazionale: analizza le relazioni internazionali sotto il profilo geopolitico e strategico, delle politiche di sicurezza, della gestione dei conflitti, della prevenzione delle crisi politiche. B) Percorso "europeo": analizza l'Europa, intesa sia come UE che come insieme di Stati, da un punto di vista storico, istituzionale e comparato per poi offrire insegnamenti opzionali sulle principali politiche pubbliche europee. C) Percorso "previsione, cambiamento e innovazione": fornisce strumenti analitici per interpretare e prevedere i cambiamenti tecnologici, ambientali, sociali e geopolitici su scala globale attraverso un insieme di strumenti metodologici atti a implementare la capacità di foresight thinking applicata ai tradizionali temi di interesse nel campo delle Relazioni Internazionali. D) Percorso "sicurezza, criminalità e giustizia": forma gli studenti all'analisi dell'evoluzione della sicurezza e delle minacce contemporanee attraverso l'analisi degli attori transnazionali (come gruppi insurrezionali e criminali) e le diverse politiche in materia a livello internazionale, transnazionale e transfrontaliero, con un approccio interdisciplinare.
Al fine di formare figure professionali che possiedano le capacità richieste per comprendere uno scenario internazionale in rapido mutamento ed operarvi efficacemente, il corso di studi prevede innanzitutto che gli studenti acquisiscano competenze avanzate in diversi ambiti: economico, politologico, storico, linguistico e, laddove necessario, sociologico e giuridico. In particolare, agli studenti vengono forniti più insegnamenti di ambito politologico che permettano loro di affrontare – con strumenti delle moderne scienze sociali – tematiche sempre più sfaccettate, in cui la dimensione nazionale e internazionale dei processi politici (ma anche sociali, economici e giuridici) sono strettamente collegati. Il corso di studi prevede anche la possibilità di confrontarsi con insegnamenti di carattere metodologico, anche attraverso esperienze laboratoriali che permettono agli studenti di acquisire strumenti (informatici, statistici) e soft skills utili all'inserimento nel mondo del lavoro. Alla dimensione economica viene data importanza attraverso la previsione di insegnamenti che permettono allo studente di concentrarsi sugli aspetti più sostanziali del funzionamento dell'economia e della finanza internazionale. Sono previsti poi al secondo anno un congruo numero di insegnamenti che permettono agli studenti di effettuare approfondimenti in tutte le aree di apprendimento. Nelle relazioni internazionali, particolare attenzione è data a attività formative capaci di rendere conto della complessità delle sfide nell'odierno sistema internazionale (dalla competizione geopolitica alle cosiddette nuove minacce). Gli studenti possono poi perfezionare la propria formazione approfondendo lo studio delle diverse aree geopolitiche, anche attraverso una prospettiva attenta alla loro evoluzione storica e alla dimensione istituzionale e giuridica.
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