Il laureato magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche padroneggia i contenuti delle scienze infermieristiche e ostetriche acquisiti nel primo ciclo di studi universitari; conosce e comprende i modelli, i metodi, gli strumenti, i principi, le norme, i valori, finalizzati ad assicurare la formazione di base, post-base e continua dei professionisti e del personale di supporto; conosce e comprende l'organizzazione, la gestione, il controllo e la valutazione dei servizi assistenziali, la ricerca, l'assistenza avanzata.
Le conoscenze sono acquisite attraverso lo svolgimento delle lezioni frontali e delle attività di laboratorio e verificate attraverso prove orali e scritte.
Il laureato magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche è in grado di pianificare, attuare, monitorare e valutare percorsi formativi; organizzare, coordinare, gestire e valutare i servizi assistenziali; pianificare, condurre e analizzare e pubblicare studi di ricerca; pianificare, realizzare, valutare ed implementare percorsi di assistenza avanzata. La capacità di applicare conoscenze e comprensione viene acquisita attraverso la attività di laboratorio, svolte attraverso metodologie didattiche attive, e attraverso il tirocinio specialistico. La verifica viene svolta attraverso l'analisi di casi, la stesura di progetti, programmi e piani.
Il laureato magistrale:
- elabora analisi complesse e sviluppa, anche attraverso il confronto multidisciplinare, autonome riflessioni e valutazioni di carattere scientifico, giuridico, etico e deontologico a sostegno delle decisioni necessarie per affrontare problemi complessi nel governo dei processi assistenziali, organizzativi, formativi e di ricerca connessi all'esercizio della funzione infermieristica e ostetrica;
- prevede e valuta gli effetti derivanti dalle proprie decisioni e attività, assumendone la conseguente responsabilità sociale;
- integra standard etici e valori nelle attività di lavoro quotidiane e nei progetti;
- valuta le tendenze e le questioni socioeconomiche e di politica sanitaria sia a livello locale, statale che internazionale;
- prende decisioni tenendo in considerazione anche elementi gestionali e di costo delle scelte adottate;
- analizza le principali questioni etiche connesse alla ricerca;
- sviluppa profili di competenze, formula obiettivi di apprendimento, seleziona attività di apprendimento appropriate, progetta curriculum di base, e li implementa sulla base dei principi e delle teorie educative, revisiona i curricula sulla base delle tendenze attuali della società e dell'assistenza.
Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento delle seguenti capacità includono la dissertazione di elaborati presentati dagli studenti che contengono le fasi della costruzione di un progetto di intervento in ambito assistenziale e che dimostrino la capacità di analizzare, gestire e interpretare i dati con autonomia di giudizio utilizzando il materiale già disponibile in letteratura e producendo dati originali e innovativi in una prospettiva pluridisciplinare e multidimensionale (anche in preparazione della prova finale).
Il laureato magistrale:
- conduce colloqui interpersonali con le persone assistite, le famiglie e gli altri professionisti e operatori sanitari, esercitando adeguata capacità di ascolto, adattandoli ai contesti, alla natura dei problemi affrontati e agli obiettivi da raggiungere;
- espone il proprio pensiero, in forma scritta e orale, in modo argomentato e con un linguaggio adeguato a diversi interlocutori e contesti;
- conduce relazioni negoziali con efficacia comunicativa, rigore metodologico e argomentazioni convincenti;
- conduce gruppi di lavoro e riunioni esercitando una leadership adeguata;
- interagisce in modo appropriato con altri professionisti nella progettazione e realizzazione di interventi multiprofessionali;
- gestisce e risolve conflitti;
- gestisce relazioni educative rivolte alla popolazione assistita, al personale e a studenti ai vari livelli;
- rielabora i principi e le tecniche della relazione di aiuto ad un livello più avanzato per essere in grado di fornire ai colleghi consulenza per situazioni relazionali complesse;
- agisce da mentore per formare e sviluppare competenze negli aspiranti leader in ambito clinico organizzativo;
- adotta stili manageriali supportivi per sostenere i collaboratori nella conduzione di progetti, nell'insegnamento e nella supervisione, nella negoziazione, nella risoluzione di conflitti e nel counselling;
- implementa diverse strategie di insegnamento motivate da teorie educative e pratiche basate sulle evidenze;
- crea ambienti clinici e formativi centrati sulla persona e la sua famiglia nel rispetto delle diversità culturali e dei diversi stili relazionali e di apprendimento.
L'apprendimento delle abilità comunicative scritte e orali, anche in lingua inglese, sarà sviluppato attraverso attività di laboratorio, discussione di casi e di situazioni relazionali esemplari in sottogruppi e con presentazioni in sessioni plenarie. E attività di tirocinio, con esperienze supervisionate da tutor esperti in diversi contesti in strutture sanitarie semplici e complesse. La verifica di tali abilità avviene nella forma di seminari alla fine di un periodo di tirocinio professionalizzante durante i quali i laureati magistrali devono elaborare una dissertazione scritta, successivamente presentata in forma orale.
Il laureato magistrale:
- valuta la propria performance sulla base degli standard di pratica professionale e di criteri organizzativi identificando con continuità i propri bisogni educativi in rapporto alla natura e alla complessità dei problemi da affrontare e delle strategie progettuali e operative da gestire, al fine di realizzare il proprio piano di miglioramento professionale;
- adotta autonomamente efficaci strategie per continuare ad apprendere, in modo formale e informale, lungo tutto l'arco della vita professionale, anche attraverso ulteriori percorsi di formazione accademici;
- utilizza sistemi informatici, software e database completi per raccogliere, organizzare e catalogare le informazioni, identificare un problema, effettuare una revisione della letteratura sull'argomento, analizzare criticamente il problema e le conoscenze attuali, sviluppare una strategia per applicare la ricerca nella pratica, facilitare la disseminazione dei risultati della ricerca.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione individuale di progetti, all'attività svolta in preparazione della tesi.
La verifica di queste capacità avviene attraverso la valutazione della capacità di interrogare banche dati, di accedere alla letteratura internazionale sui temi proposti nell'ambito della didattica e di illustrare gli aspetti di novità introdotti dalla ricerca scientifica; di individuare quali problematiche, nei diversi settori di competenza, pongano ulteriori interrogativi allo sviluppo della ricerca e in quali direzioni.