Il laureato magistrale:
- conosce i principi fondamentali delle scienze biblioteconomica, bibliografica e archivistica;
- possiede le conoscenze tecnico-informatiche applicate all'archivistica e alla biblioteconomia;
- sa distinguere in maniera critica le metodologie descrittive relative alle diverse tipologie del patrimonio culturale (librario, documentario, musicale, fotografico, degli audiovisivi).
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite dallo studente sia con la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari e/o tirocini, sia attraverso le ore di studio individuale, come previsto dalle attività formative attivate.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, esposizioni orali).
Il laureato magistrale:
- è in grado di applicare le conoscenze acquisite alla valutazione critica delle problematiche inerenti alla storia e lo sviluppo del patrimonio culturale librario e documentale, distinguendole dai processi di formazione delle raccolte documentali di altro tipo (documenti scritti, fotografici, audiovisivi);
- sa elaborare soluzioni specifiche per la pianificazione di attività di selezione, descrizione, riordino e gestione dei documenti, ivi compresa l'organizzazione delle risorse umane.
ll raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sopraelencate avviene tramite la riflessione critica su testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula e nelle attività pratiche previste negli insegnamenti.
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene principalmente attraverso prove d' esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, esposizioni orali) e nelle attività di laboratorio o nel tirocino curriculare.
Il laureato magistrale:
- sa affrontare analisi storiche e pianificare soluzioni metodologiche e tecnico-scientifiche nell'ambito della tutela, valorizzazione, descrizione e fruizione del patrimonio librario e documentale in piena autonomia di giudizio rispetto alle specifiche caratteristiche tipologiche e di contesto dei documenti di
riferimento.
L’autonomia di giudizio è conseguita durante le attività formative previste ed è verificata attraverso le prove di esame orale e la produzione di elaborati scritti.
Il laureato magistrale:
- ha capacità relazionali e comunicative tali da essere in grado di far comprendere ai referenti politici territoriali e ai soggetti titolari dei beni la natura complessa delle attività necessarie ad una corretta gestione e valorizzazione dei beni librari, archivistici e documentali;
- conosce almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento ai lessici terminologici specifici (livello B2).
Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza con le prescrizioni degli Organi Accademici.
Le abilità comunicative sono conseguite e verificate attraverso la frequenza attiva e interattiva dei corsi, la pratica del tirocinio presso enti e istituzioni di riferimento, e attraverso prove orali.
Queste capacità, unite alla conoscenza della lingua straniera, rendono il laureato magistrale in grado di progettare iniziative di gestione e valorizzazione nel territorio nazionale e di partecipare attivamente ai progetti internazionali.
Il laureato magistrale:
- Acquisisce abilità avanzate nella gestione, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico e librario.
Le capacità sono conseguite attraverso la frequenza attiva dei corsi, erogati nella modalità tradizionale dell'insegnamento frontale e verificati attraverso esami di tipo orale e la produzione di elaborati scritti.