Vai alla Homepage del Campus di Ravenna Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali Abilitante ai sensi del D.lgs. N. 42/2004

Risultati di apprendimento attesi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:

AREA DELLE SCIENZE DI BASE
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede approfondite conoscenze scientifiche relative alla composizione materica e alla struttura dei manufatti e alle interrelazioni tra i materiali costitutivi, propedeutiche a una adeguata conoscenza delle cause che determinano il degrado dei beni culturali.

AREA STORICA E STORICO-ARTISTICA
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede adeguate conoscenze storiche, storico-artistiche e archeologiche per assegnare ai relativi contesti culturali i manufatti in uno o più dei seguenti settori:
dipinti, materiali lapidei, materiali tessili, arredi lignei, metalli ceramici e vetri, carta e beni librari, materiali fotografici, cinematografici e digitali;
- possiede approfondite conoscenze relative alle antiche tecniche di produzione dei manufatti.


AREA DELLE SCIENZE APPLICATE E DELLA METODOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede adeguate conoscenze tecnico-scientifiche e metodologiche per rilevare e valutare criticamente lo stato di conservazione dei manufatti in uno o più dei seguenti settori:
dipinti, materiali lapidei, materiali tessili, arredi lignei, metalli ceramici e vetri, carta e beni librari, materiali fotografici, cinematografici e digitali;
- possiede una adeguata conoscenza delle metodologie per la diagnostica del degrado dei beni culturali;
- possiede una approfondita conoscenza, teorica e pratica, delle metodologie e tecniche di conservazione di manufatti in uno o più dei seguenti settori:
dipinti, materiali lapidei, materiali tessili, arredi lignei, metalli ceramici e vetri, carta e beni librari, materiali fotografici, cinematografici e digitali.

AREA DEL RESTAURO
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede una approfondita conoscenza, teorica e pratica, delle metodologie e tecniche di restauro di manufatti in uno o più dei seguenti settori:
dipinti, materiali lapidei, materiali tessili, arredi lignei, metalli ceramici e vetri, carta e beni librari, materiali fotografici, cinematografici e digitali;


AREA GIURIDICA, ECONOMICA E GESTIONALE
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede adeguata conoscenza della normativa riguardante i beni culturali ed elementi relativi alla economia di impresa, indispensabili per lo svolgimento della professione, sia in ambito di attività privata autonoma che in enti pubblici.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:

AREA DELLE SCIENZE DI BASE
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- sa leggere, analizzare e utilizzare i dati delle indagini scientifiche necessarie a definire lo stato di conservazione di un manufatto e/o bene culturale e a progettare gli interventi conservativi più adeguati.

AREA STORICA E STORICO-ARTISTICA
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- è in grado di riconoscere, descrivere e interpretare opere e manufatti inquadrandoli e collocandoli nel proprio contesto storico-artistico;
- è in grado di integrare una corretta prospettiva storico-artistica nella progettazione e pianificazione di interventi sia a livello conservativo che di restauro e manutenzione in uno o più dei seguenti settori: dipinti, materiali lapidei, manufatti tessili, arredi lignei, metalli ceramici e vetri, carta e beni librari, materiali fotografici, cinematografici e digitali.

AREA DELLE SCIENZE APPLICATE E DELLA METODOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- è in grado di applicare le proprie conoscenze metodologiche alla pratica di interventi di recupero, conservazione, anche in realtà complesse;
- è in grado di pianificare, progettare e dirigere interventi a livello conservativo e manutenzione in uno o più dei seguenti settori: dipinti, materiali lapidei,manufatti tessili, arredi lignei, metalli ceramici e vetri, carta e beni librari, materiali fotografici, cinematografici e digitali.

AREA DEL RESTAURO
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- è in grado di applicare le proprie conoscenze metodologiche alla pratica di interventi di restauro anche complessi;
- è in grado di riconoscere le situazioni di emergenza e urgenza del restauro, conoscendo le modalità di intervento;
- è in grado di interfacciarsi e collaborare con gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro.

Le conoscenze, capacità e abilità pratiche relative all’area del Restauro sono conseguite e verificate attraverso i Laboratori di Restauro previsti dai piani didattici dei percorsi attivati.

AREA GIURIDICA, ECONOMICA E GESTIONALE
Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- è in grado di individuare quali sono gli aspetti rilevanti sotto il profilo economico e normativo nella definizione di un progetto di manutenzione e di intervento conservativo;
- sa utilizzare gli strumenti informatici per la gestione dei dati e del progetto di conservazione.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)

Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- è in grado di rilevare e valutare criticamente, ed in una visione unitaria, i dati relativi alla tecnica e allo stato di conservazione dei manufatti;
- affronta responsabilmente i problemi conservativi dal punto di vista della prevenzione, della manutenzione e dell'intervento;
- ha la capacità di reperire e vagliare fonti di informazione e bibliografiche;
- è in grado di svolgere attività di ricerca e sperimentazione nel campo della conservazione;
- è capace di lavorare sia in gruppo che in modo autonomo con responsabilità;
- conosce le norme deontologiche e i principi etici connessi all'elevata responsabilità professionale dei restauratori.
L'autonomia di giudizio viene conseguita attraverso lo studio e l'interpretazione critica di tesi e argomentazioni storico-artistiche, l'analisi di opere, di problemi conservativi e la valutazione di interventi di restauro.
Strumenti di verifica sono gli esami di profitto, oltre che le relazioni sulle attività pratiche nei laboratori di restauro, le presentazioni orali e la discussione della tesi di laurea.


ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)

Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede adeguata capacità di relazione e coordinamento in gruppi di lavoro in cantieri e laboratori di restauro;
- possiede capacità di comunicazione nei confronti delle altre figure professionali che operano nel campo dei beni culturali;
- è in grado di organizzare relazioni e comunicazioni secondo gli standard richiesti dal settore della conservazione;
- è in grado di comunicare contenuti di tipo didattico e divulgativo nel campo del restauro e della conservazione;
- possiede una conoscenza della lingua inglese a livello B2.
Le abilità comunicative sono conseguite attraverso l'esecuzione, con l'uso di strumenti informatici adeguati, di relazioni tecniche grafiche e testuali, e la loro presentazione e discussione orale.
Strumenti didattici di verifica sono le valutazioni delle attività pratiche, delle presentazioni orali, di relazioni ed elaborati finali e di eventuali rapporti relativi ad altre attività didattiche.
La prova di verifica di Ateneo della conosecnza della lingua inglese completa l'accertamento dell'acquisizione delle abilità comunicative.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)

Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali:
- possiede un metodo di studio ed è in grado di porsi obiettivi di auto-apprendimento;
- è in grado di intraprendere, in modo autonomo, studi e ricerche finalizzati al proprio aggiornamento professionale;
- è in grado di acquisire nuovi strumenti per sviluppare ulteriormente la propria formazione professionale.
La capacità di apprendimento viene conseguita attraverso l'integrazione tra l'estesa attività pratica di restauro e l'approccio interdisciplinare nei corsi teorici e nelle attività frontali, oltre che con la partecipazione a seminari, a tirocini e cantieri didattici, e ad altre attività di approfondimento.
Strumenti didattici di verifica sono le valutazioni delle attività pratiche, delle presentazioni orali, di relazioni ed elaborati finali e di eventuali rapporti relativi ad altre attività didattiche.