Vai alla Homepage del Campus di Forlì Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia

Obiettivi formativi

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5905 - Medicina e chirurgia

Il corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia ha per obiettivo generale quello di formare un medico competente di ogni aspetto fondamentale della scienza medica che sia in grado, per il tipo di preparazione acquisita, di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico chirurgica, l'esercizio di ogni ruolo previsto dall'organizzazione dei sistemi sanitari e che, infine, sia nelle migliori condizioni per utilizzare i processi di apprendimento e di aggiornamento professionale permanenti.
Gli obiettivi formativi specifici del corso sono delineati in modo coerente alle indicazioni sia generali, rappresentate nel Bologna Process, sia particolari, espresse dalla direttiva 2005/36/EC e dalle European Specifications in Medical Education elaborate dal Thematic Network on Medical Education in Europe (MEDINE), sotto la direzione congiunta della World Federation for Medical Education (WFME) e della Association of Medical Schools in Europe (AMSE) per iniziativa della Commissione Europea. Essi sono rappresentati nell'ambito dei Descrittori europei dei titoli di studio (Dublin descriptors).
Il percorso formativo articolato in tre bienni consecutivi, che si distinguono per alcune caratteristiche enunciate di seguito. In particolare:
1. Il primo biennio fornisce una formazione scientifica di base che, a partire dalla fisica e dalla chimica, si orienta alla comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano su di un terreno sia microscopico, delineato a livello di singole molecole e di insiemi molecolari strutturati, sia macroscopico, delineato a livello di tessuti e organi. Inoltre fornisce conoscenze in merito ai processi psicologici di base, con particolare attenzione al ruolo delle differenze inter-individuali nel contesto sanitario. Il primo biennio termina portando lo studente a comprendere i meccanismi generali sia delle diverse patologie, sia dell'intervento delle difese dell'organismo, ponendo le basi per comprendere le differenze di genere.
2. Il secondo biennio si apre con l'acquisizione degli strumenti fondamentali dell'approccio all'organismo malato e caratterizzato da una prevalente trattazione della patologia d'organo e apparato; l'applicazione delle conoscenze acquisite alla realizzazione di un approccio ottimale all'individuo malato garantito da una quota di tirocinio clinico pari a circa il 25% del totale previsto dal corso di studio; il secondo biennio si chiude con la sistematizzazione delle conoscenze concernenti le alterazioni degli organi e degli apparati da parte dell'anatomia patologica.
3. Il terzo biennio fortemente orientato a fornire tutti gli elementi dell'approccio clinico comprensivo all'individuo malato, con attenzione alle differenze di genere; poiché il percorso formativo del corso di studio si uniforma alla definizione adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo la quale lo stato di salute corrisponde a una situazione di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente all'assenza di malattia, esso prevede una forte attività di tirocinio (75% del totale previsto dal corso di studio) orientata alla trattazione dei temi clinici dell'ostetricia - ginecologia, della pediatria, della medicina e chirurgia generale; a completamento di tale percorso, lo studente acquisisce competenze specifiche concernenti temi clinici di forte valenza sociale e di genere, come quelli della medicina di comunità, dell'invecchiamento, della oncologia medica, della psichiatria e della psicologia clinica, della medicina legale, della medicina del lavoro e delle emergenze medico-chirurgiche.

I tre bienni sono di norma articolati in dodici semestri. Il Consiglio di corso di studio determina annualmente, in conformità al Regolamento didattico, la suddivisione semestrale delle diverse attività formative in relazione alle loro propedeuticità e la corrispondenza dei programmi dei diversi insegnamenti agli obiettivi formativi specifici. La tipologia e modalità delle verifiche di profitto sono stabilite dal Regolamento didattico di corso di studio in conformità al Regolamento didattico d'Ateneo; il contributo delle diverse modalità di verifica dell'acquisizione degli obiettivi di apprendimento, delineati dai Descrittori europei dei titoli di studio (Dublin descriptors), rappresentato nell'ambito di questi ultimi.