I tirocini svolti all'estero nell'ambito di programmi di scambio con altre Università o aziende/enti hanno una durata non inferiore a tre mesi. Lo studente di norma svolge il tirocinio in una farmacia per non più di 40 ore/settimana e per non più di 450 ore complessive.
Lo studente, al rientro in sede, dovrà completare le ore di tirocinio mancanti, previa presentazione di una nuova richiesta di tirocinio curriculare.
In casi eccezionali, il Consiglio di corso di studio può autorizzare lo studente che ne faccia motivata richiesta a svolgere un periodo di tirocinio, non superiore a tre mesi, in una farmacia di uno degli stati membri dell’Unione Europea, anche in assenza di programmi di scambio e secondo le modalità delle presenti linee guida.
La farmacia ospitante dovrà sottoscrivere una dichiarazione nella quale il Direttore/Titolare (o una figura equipollente) conferma che è disponibile ad accogliere lo studente per tre mesi e a fargli svolgere un preciso programma di formazione, con un impegno orario di non più di 40 ore a settimana per 450 ore complessive. Il Consiglio di corso di studio dovrà procedere con una specifica delibera per ciascun singolo caso. Nel caso di tirocinio all’estero il tutor accademico, se previsto, è assegnato dalla Commissione Tirocini.