Breve presentazione del Corso di Laurea
Il Corso di Laurea intende anzitutto assicurare una solida formazione di base per quanto riguarda la conservazione, documentazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Il patrimonio culturale è particolarmente importante in un paese come l’Italia. Il suo studio implica una formazione di base in una serie molto ampia di discipline diverse. Una parte di esse mirano alla corretta contestualizzazione e comprensione del valore culturale del patrimonio, facendo riferimento a campi del sapere diversi: da quello umanistico e filologico, a quello giuridico, a quello storico, a quello antropologico, e naturalmente ai loro settori più specializzati come quello storico-artistico, musicologico, ecc. Altre discipline si occupano delle metodologie e delle tecniche necessarie per il trattamento dei beni culturali: fra esse le scienze della conservazione e del restauro, l'archeologia, la biblioteconomia e l'archivistica, l'informatica applicata ai beni culturali; la chimica e la fisica per i beni culturali, la paleontologia e antropologia, e infine un'ulteriore serie di materie, più tecniche o specifiche, per consentire approfondimenti e conoscenze più mirate.
Caratteristica di questa seconda parte di discipline è la presenza di laboratori, che mette in luce come l’integrazione di un approccio culturale e di uno più tecnico-metodologico sia uno dei caratteri di fondo del Corso. La dotazione di Laboratori dipartimentali, accessibili attraverso la frequenza di tali discipline, è veramente ampia e in molti casi ai più alti livelli in ambito nazionale.
Oltre a ciò, il Corso di Laurea tende a configurare gli specifici insegnamenti in relazione al compito formativo di fornire all’operatore dei beni culturali non solo dei contenuti disciplinari specifici, ma anche metodologie, conoscenze trasversali e indotte (ad esempio nel campo della documentazione digitale) tali da permettere di dare sostanza a profili professionali flessibili e adattabili in relazione ai rapidi cambiamenti del mercato del lavoro.
Il laureato avrà acquisito la capacità d'individuare uno specifico bene culturale, di riconoscerne lo stato di conservazione e di ricostruirne per sommi capi il contesto d'origine. Sarà, quindi, in grado di predisporre una prima traccia di azioni volte a salvaguardarlo e a valorizzarlo. Saprà comprendere il rilievo che quel tale oggetto del patrimonio riveste nell'ambito della comunità – a partire dalla dimensione locale - e, per far ciò, riuscirà ad orientarsi sia sul piano storico, sia sul piano dell'analisi del rapporto fra società e cultura nel contesto in cui si trova ad operare. Sarà, inoltre, capace di organizzare i dati in suo possesso ai fini di una corretta analisi del bene, sia nella prospettiva della catalogazione, sia nella prospettiva di un'analisi descrittiva di taglio storico-critico. Sarà in grado di redigere sommarie relazioni tecniche, brevi resoconti d'attività di scavo o d'archivio, e testi più articolati – da destinare a un pubblico più vasto - volti alla presentazione, alla conservazione e alla valorizzazione del bene. Conoscerà il quadro giuridico relativo ai beni culturali, i supporti informatici principali sotto forma di programmi aggiornati adottati dalle istituzioni e dagli enti operanti nell'ambito del patrimonio culturale, e padroneggerà almeno una lingua straniera.Presentazione dell'offerta formativa in Beni culturali
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