Il Corso di Laurea in Economia Aziendale si pone l'obiettivo di formare una pluralità di figure professionali che trovano il proprio comune denominatore nelle competenze in materia di analisi economico-finanziaria e nella profonda conoscenza dei sistemi informativi aziendali.
Seppur attinenti a ruoli distinti che comportano lo svolgimento di attività di lavoro dipendente o di attività libero-professionali, anche a carattere consulenziale, tutte le figure che il corso intende formare sono caratterizzate da una marcata contiguità della base culturale:
- figura 1: Addetto/Quadro/Manager della funzione "Amministrazione, Finanza e Controllo" (il corso di laurea forma competenze utili a perseguire un percorso di carriera manageriale - che sfocia nel ruolo di CFO - la cui piena realizzazione è legata alle attitudini, motivazioni e abilità che il laureato saprà mostrare nel contesto lavorativo);
- figura 2: Revisore dei conti e Dipendente di Società di Revisione (addetto/ quadro/manager);
- figura 3: Esperto contabile (sezione B dell'albo unico dei Dottori commercialisti e egli Esperti contabili).
Sebbene al di fuori delle figure professionali di riferimento, si segnala che lo svolgimento di attività nell'ambito delle cosiddette professioni non organizzate di cui alla L. 4/2013 ("tributaristi") è parimenti possibile in virtù delle opportunità formative fornite dal corso.
La capacità del corso di laurea di formare tali figure professionali è resa manifesta dalla compresenza di insegnamenti obbligatori e di altre attività formative utili al perfezionamento di uno specifico profilo professionale. Il corso è infatti strutturato in modo da consentire l'approfondimento dell'analisi della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'azienda. In particolare, dopo aver fornito le necessarie conoscenze di base negli ambiti economico, giuridico, matematico-statistico ed aziendale, il percorso formativo fornisce allo studente competenze ed abilità utili ad affrontare professionalmente i problemi inerenti ai seguenti ambiti:
1) la progettazione e la gestione dei sistemi informativi per la comunicazione esterna ed il controllo interno (sia il bilancio d'esercizio, sia il reporting direzionale volto a consentire al top management e al management di linea il monitoraggio delle performance e a supportare la formulazione di decisioni razionali di natura strategica e corrente);
2) la revisione del bilancio d'esercizio;
3) l'analisi del bilancio d'esercizio a mezzo di indici e flussi;
4) la formulazione su base razionale di decisioni di finanza aziendale (scelte di investimento e di finanziamento), anche alla luce della conoscenza dei servizi e dei processi operativi e valutativi posti in essere dagli intermediari finanziari.
La formazione di tali competenze, affidata ad insegnamenti di area aziendale, è affiancata dalla complementare preparazione richiesta dalle citate figure professionali in ambito giuridico, area nella quale si approfondiscono tematiche inerenti alla disciplina dell'imprenditore e delle società, alla normativa tributaria (fondamentale per l'esercizio della libera professione di esperto contabile e rilevante nell'ambito della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo) o alla normativa giuslavoristica (rilevante nell'ambito dell'ambito della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo).
Inoltre, si aggiungono le imprescindibili competenze statistiche ed informatiche necessarie per l'elaborazione e l'analisi dell'informativa aziendale, trasmesse con opportuni insegnamenti obbligatori nonché con attività opzionali organizzate di anno in anno. Completano il percorso formativo insegnamenti obbligatori nell'ambito della gestione aziendale, utili ad una corretta interpretazione delle performance aziendali sulla base delle caratteristiche dei processi aziendali, nonché a favorire l'interazione tra il CFO e le altre figure direttive dell'azienda (oltre che per eventuali tappe successive dei percorsi di carriera).
Tra le attività formative che possono viceversa scegliersi in relazione al perfezionamento di uno specifico sistema di competenze si segnalano al I anno i corsi che analizzano il profilo organizzativo dell'azienda – particolarmente rilevante per il personale della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo – la normativa pubblicistica - potenzialmente utile alla figura del revisore dei conti, la quale può infatti svolgere funzioni di revisore o sindaco-revisore all'interno di pubbliche amministrazioni - e l'evoluzione nel tempo dei modelli di sistema economico e di impresa (che accresce l'attitudine all'interpretazione dei fenomeni economici ed aziendali alla luce dell'evoluzione del quadro storico di riferimento). Al III anno, si ha invece la scelta tra ulteriori insegnamenti nell'ambito della gestione aziendale e della matematica finanziaria; quest'ultima approfondisce le competenze precedentemente trasmesse nelle attività formativa in materia di finanza aziendale – vale a dire gli elementi di calcolo degli interessi relativi ai finanziamenti, elementi di attualizzazione per l'analisi dei flussi finanziari dei progetti di investimento ed elementi di costruzione del piano di rimborso dei prestiti obbligazionari - fornendo conoscenze formalizzate delle tecniche matematiche per la valutazione delle rendite, la costituzione di un capitale o l'ammortamento dei prestiti e la loro applicazione a casi complessi.
Infine, si segnala l'importanza attribuita dal corso di laurea ad un appropriato bilanciamento tra la formazione di competenze attraverso lezioni frontali e per mezzo di laboratori applicativi, organizzati nell'ambito di diversi insegnamenti.