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Prospettive

Profili professionali

Ingegnere elettronico

Funzione in un contesto di lavoro

L'ingegnere elettronico formato dal corso di laurea applica le conoscenze esistenti per progettare e controllare funzionalmente componenti, circuiti, sistemi e apparati elettronici per usi commerciali, industriali o scientifici specifici dell'Ingegneria Elettronica e delle discipline affini, soprattutto dell'ambito ICT e Industria 4.0. L'ingegnere elettronico è inoltre in grado di proseguire gli studi iscrivendosi ai Corsi di Laurea Magistrale nell'ambito dell'Ingegneria dell'Informazione, con l'obiettivo di approfondire ulteriormente la propria professionalità ed essere in grado di ricoprire anche ruoli tecnico-organizzativi e dirigenziali o di tipo tecnico altamente qualificato. L'ingegnere elettronico si occupa: - della progettazione - dello sviluppo - dell'ingegnerizzazione - della produzione - della caratterizzazione sperimentale - della valutazione delle prestazioni - dell'esercizio e manutenzione di prodotti e servizi che richiedono competenze proprie dell'Ingegneria Elettronica, a diversi livelli di complessità, quali: - componenti elettronici (dispositivi, sensori, …) - circuiti elettronici per applicazioni analogiche e digitali - sistemi elettronici (sistemi di calcolo, sistemi multimediali, ...) - apparati elettronici (di acquisizione ed elaborazione dati, di controllo, di comunicazione, biomedicali, ecc.). Per acquisire la piena padronanza dei temi sopra citati, una maggiore autonomia professionale e maggiori livelli di responsabilità è consigliata la prosecuzione degli studi con il percorso formativo offerto dalla Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica.

Competenze associate alla funzione

L'ingegnere elettronico conosce: - i fondamenti fisici - gli strumenti logico-matematici - le metodologie - le tecnologie - le esigenze del mercato e della società ai fini della caratterizzazione, della progettazione, della produzione e della gestione dei componenti, dei circuiti, dei sistemi e degli apparati elettronici. Oltre alle suddette conoscenze e capacità tecnico-ingegneristiche, l'ingegnere elettronico possiede: - capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo - competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità professionale e con le modalità organizzative richieste dai principali interlocutori del mondo del lavoro (ambiente d'impresa, colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).

Sbocchi occupazionali

L'ingegnere elettronico può operare con successo a partire già dai primi anni di attività professionale in diversi contesti: - imprese manifatturiere; - strutture tecnico-commerciali, tecnico-gestionali, di progettazione; - imprese di servizi; - pubbliche amministrazioni; - enti ed agenzie nazionali ed internazionali. La formazione impartita dal Corso di Laurea consente l'ammissione all'esame di Stato per l'iscrizione alla Sezione B dell'albo professionale dell'ordine degli ingegneri. La città di Bologna, sede del Corso di Laurea, si colloca al centro di un'area caratterizzata da una delle maggiori concentrazioni di piccole e medie imprese di tutto il territorio italiano. Le competenze fornite dal Corso di Laurea sono richieste e apprezzate non solo dalle industrie specifiche del settore, ma anche da quelle di un'area tecnologica più vasta, quali le aziende meccaniche, biomedicali, dell'automazione, dei servizi e alimentari, molto rappresentate nel territorio.


Ingegnere delle telecomunicazioni

Funzione in un contesto di lavoro

L'ingegnere delle telecomunicazioni rappresenta una figura professionale che si occupa generalmente di attività di tipo tecnico o tecnico-commerciale in contesti di lavoro in cui è richiesto di applicare conoscenze e metodologie relative alle scienze di base e all'ingegneria, con particolare riferimento ai settori specifici delle telecomunicazioni e dei campi elettromagnetici, e di altre discipline affini in ambito ICT. L'ingegnere delle telecomunicazioni è inoltre in grado di proseguire gli studi iscrivendosi ai Corsi di Laurea Magistrale nell'ambito dell'Ingegneria dell'Informazione, con l'obiettivo di approfondire ulteriormente la propria professionalità ed essere in grado di ricoprire anche ruoli tecnico-organizzativi e dirigenziali o di tipo tecnico altamente qualificato. L'ingegnere delle telecomunicazioni si occupa: - della progettazione - dello sviluppo - dell'ingegnerizzazione - della produzione - della caratterizzazione sperimentale - della valutazione delle prestazioni - dell'esercizio e manutenzione di prodotti o servizi che richiedono competenze proprie dell'Ingegneria delle Telecomunicazioni, a diversi livelli di complessità, quali: - apparati e componenti (antenne, trasmettitori, ricevitori, circuiti per l'elaborazione di segnali, ...) - sistemi di telecomunicazioni su portante fisico (cavo, fibra ottica) e via radio (terrestri e satellitari) e per il telerilevamento - reti di telecomunicazioni (per telefonia cellulare, reti locali, Internet, ...). Per acquisire la piena padronanza dei temi sopra citati, una maggiore autonomia professionale e maggiori livelli di responsabilità è consigliata la prosecuzione degli studi con il percorso formativo offerto dalla Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni.

Competenze associate alla funzione

L'ingegnere delle telecomunicazioni conosce: - i fondamenti fisici - gli strumenti logico-matematici - le metodologie - le tecnologie - le esigenze del mercato e della società ai fini della caratterizzazione, della progettazione, della produzione e della gestione degli apparati, dei sistemi e delle reti di telecomunicazione. Oltre alle suddette conoscenze e capacità tecnico- ngegneristiche, all'ingegnere delle telecomunicazioni sono richieste: - capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo - competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità professionale e con le modalità organizzative e di lavoro richieste dai principali interlocutori (ambiti d'impresa, colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).

Sbocchi occupazionali

L'ingegnere delle telecomunicazioni può operare in diversi contesti: - imprese manifatturiere; - imprese di costruzione e manutenzione di sistemi e reti di telecomunicazioni; - strutture tecnico-commerciali, tecnico-gestionali, di progettazione; - imprese di servizi; - imprese di produzione e diffusione di programmi radiotelevisivi; - gestori di telefonia fissa e mobile; - pubbliche amministrazioni; - enti ed agenzie nazionali ed internazionali. La formazione impartita dal Corso di Laurea consente l'ammissione all'esame di Stato per l'iscrizione alla Sezione B dell'albo professionale dell'ordine degli ingegneri. La città di Bologna, sede del Corso di Laurea proposto, si colloca al centro di un'area con una delle maggiori concentrazioni di piccole e medie imprese di tutto il territorio italiano. Le competenze fornite dal Corso di Laurea proposto sono richieste e apprezzate non solo dalle industrie specifiche del settore, ma anche da quelle di un'area tecnologica più vasta, quali le aziende meccaniche, dei servizi e alimentari, molto rappresentate nel territorio.



Proseguire gli studi

Da' accesso agli studi di secondo ciclo (laurea specialistica/magistrale) e master universitario di primo livello.