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Regolamentazione dello svolgimento della prova finale

La prova finale è pubblica e consiste nella stesura di un elaborato scritto e in una esposizione orale davanti ad una commissione di laurea. La scelta del contenuto del lavoro e il suo svolgimento, che può prevedere attività pratiche di laboratorio, deve avvenire con l’assistenza e sotto la responsabilità di un tutore che concorda con lo studente l'argomento oggetto della prova. Per l'ammissione alla prova finale, lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea, per le attività diverse dalla prova finale.

La valutazione finale è espressa in centodecimi, e comprende una valutazione globale del curriculum del laureando. Alla formazione del voto di laurea concorre, secondo i criteri di seguito elencati: la valutazione della prova di esame, la media dei voti ottenuti nelle attività formative valutate in trentesimi, compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri corsi di studio e convalidati, utilizzando come pesi i relativi crediti; le lodi ricevute nelle varie attività formative.

Pertanto la Commissione di Laurea:

  1.  individua il punteggio m della media in centodecimi dei voti conseguiti nei vari esami (valutando 30 e lode con 31 punti), pesati ciascuno in base ai crediti relativi, maggiorata del 3%;
  2.  attribuisce un punteggio s per l’elaborato scritto della prova finale per un massimo di 5 punti;
  3.  attribuisce un punteggio o per la presentazione orale della prova finale per un massimo di 3 punti;
  4. determina il voto finale in centodecimi come la somma dei punteggi precedenti m+s+o per un massimo di 110 punti.   Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di 110 punti può essere attribuita la lode con voto unanime della Commissione