Profili professionali
Ingegnere Chimico junior
Funzione in un contesto di lavoro
L'Ingegnere Chimico junior formato nella laurea triennale è una figura professionale che opera principalmente nella gestione operativa di impianti, sistemi, processi o servizi in vari settori industriali. I principali settori industriali di riferimento sono quello chimico, petrolifero, farmaceutico, alimentare, biotecnologico e dei materiali, caratterizzati dalla presenza di gruppi industriali di grandi dimensioni operanti a livello internazionale.
Solo per alcune tipologie di attività, quando svolte in regime libero-professionale, può essere richiesto il superamento dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere e l'iscrizione alla sezione specifica dell'albo degli ingegneri. La laurea in Ingegneria Chimica e Biochimica (L-9) costituisce titolo di accesso all’esame di stato.
Tra le principali attività svolte dallIngegnere Chimico junior è possibile identificare le seguenti:
• partecipa alla gestione di processi produttivi e di trasformazione
• partecipa alla supervisione della conduzione di impianti industriali per produzioni chimiche, biotecnologiche, biochimiche, dell'industria alimentare, farmaceutiche, per la produzione, distribuzione e impiego di combustibili, di energia e per il trattamento di acque reflue e rifiuti
• partecipa alla gestione ed alla conduzione di impianti per il disinquinamento, per il trattamento dei fumi, per lo smaltimento dei rifiuti, per la depurazione acque e per la bonifica di suoli inquinati.Date le funzioni qui individuate , si mette in evidenza come esse vengano identificate correttamente dalle professioni ISTAT del grande gruppo 2.2.1.5 (Ingegneri Chimici, Petroliferi e dei Materiali) e del gruppo specifico 2.2.1.7 (Ingegneri Industriali e Gestionali) elencate in seguito.
È evidente che significative opportunità di crescita professionale, di specializzazione, di ampliamento delle competenze e delle responsabilità professionali in specifici settori dell'industria di processo potranno essere ottenute solo integrando la formazione attraverso il conseguimento di una laurea magistrale, o comunque attraverso ulteriori attività di formazione quali master professionalizzanti di I livello.
Competenze associate alla funzione
Tra le principali competenze dell'ingegnere chimico junior possono essere elencate le seguenti:
• conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base finalizzate
• all’interpretazione e descrizione dei problemi dell'ingegneria;
• approfondita conoscenze negli ambiti disciplinari della termodinamica, della fluidodinamica, dei fenomeni di trasporto e delle operazioni unitarie;
• conoscenza di processi e produzioni industriali in settori convenzionali (chimica, petrolchimica, oil&gas) ed innovativi (biotecnologie, materiali)
• capacità di identificare, formulare e risolvere problemi anche complessi nel proprio ambito disciplinare;
• capacità di partecipare alla gestione di sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
• capacità di apprendimento
• capacità comunicative nello specifico ambito professionale
• conoscenze applicative e di contesto.
Sbocchi occupazionali
Tra i principali sbocchi professionali degli ingegneri chimici triennali possono essere elencati i seguenti:
• aziende petrolifere
• aziende petrolchimiche
• aziende chimiche
• aziende energetiche.
Ingegnere Biotecnologico junior
Funzione in un contesto di lavoro
L'Ingegnere Biotecnologico junior formato nella laurea triennale è una figura professionale che opera principalmente
nella gestione operativa di impianti, sistemi, processi o servizi in vari settori industriali, caratterizzati dall'impiego di biotecnologie. I principali settori industriali di riferimento sono quello biochimico, farmaceutico, alimentare, e biotecnologico.
Solo per alcune tipologie di attività, quando svolte in regime libero-professionale, può essere richiesto il superamento dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere e l'iscrizione alla sezione specifica dell'albo degli ingegneri.
Tra le principali attività svolte dall'Ingegnere Biotecnologico junior è possibile identificare le seguenti:
• partecipa alla gestione di processi produttivi biotecnologici
• partecipa alla supervisione della conduzione di impianti industriali per produzioni biotecnologiche, biochimiche, dell'industria alimentare, farmaceutiche, di bioenergie e per il trattamento di acque reflue e rifiuti
• partecipa alla gestione ed alla conduzione di impianti per il disinquinamento attraverso biotecnologie, per lo smaltimento dei rifiuti, per la depurazione acque e per la bonifica di suoli inquinati.Date le funzioni qui individuate, si mette in evidenza come esse vengano identificate correttamente dalle professioni ISTAT del grande gruppo 2.2.1.5 (Ingegneri Chimici, Petroliferi e dei Materiali) e del gruppo specifico 2.2.1.7 (Ingegneri Industriali e Gestionali) elencate in seguito.
È evidente che significative opportunità di crescita professionale, di specializzazione, di ampliamento delle competenze e delle responsabilità professionali in specifici settori dell'industria di processo potranno essere ottenute solo integrando la formazione attraverso il conseguimento di una laurea magistrale, o comunque attraverso ulteriori attività di formazione quali master professionalizzanti di I livello.
Competenze associate alla funzione
Tra le principali competenze dell'ingegnere biotecnologico junior possono essere elencate le seguenti:
• conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica, della biochimica e delle altre scienze di base finalizzate all'interpretazione e descrizione dei problemi dell'ingegneria applicata alle biotecnologie;
• approfondita conoscenze negli ambiti disciplinari della termodinamica, della fluidodinamica, dei fenomeni di trasporto e delle operazioni unitarie;
• conoscenza di processi e produzioni nei settori delle biotecnologie
• capacità di identificare, formulare e risolvere problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
• capacità di partecipare alla gestione di sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
• capacità di apprendimento
• capacità comunicative nello specifico ambito professionale
• conoscenze applicative e di contesto.
Sbocchi occupazionali
Tra i principali sbocchi professionali degli ingegneri chimici possono essere elencati i seguenti:
• aziende chimiche
• aziende energetiche
• aziende biotecnologiche
• aziende alimentari
• aziende farmaceutiche
• laboratori industriali.
Proseguire gli studi
Da' accesso agli studi di secondo ciclo (laurea magistrale) e master universitario di primo livello.