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6006 - Metodologie chimiche per prodotti e processi
La laurea in Metodologie Chimiche per Prodotti e Processi (CHIMPRO) intende sviluppare un percorso di studi, complementare e consequenziale a quelli degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, in particolare degli Istituti Tecnici e nei Licei Scientifici delle Scienze Applicate, capace di fornire i contenuti e le competenze necessarie al fine di definire una figura di laureato con una spiccata vocazione operativa e indirizzata ad un immediato ingresso nel mondo del lavoro, sia nel settore dei servizi sia in quello industriale.
CHIMPRO è infatti una laurea di nuova concezione, in linea con il quadro della formazione terziaria della maggior parte dei paesi europei, orientata allo sviluppo nell’arco di tre anni di competenze professionali specializzate nell’ambito della chimica ma di immediata spendibilità nel mondo del lavoro. Questa laurea si pone, infatti, in una posizione intermedia tra gli ITS di settore, che creano figure professionali caratterizzate da altissima operatività ma limitata capacità progettuale e di gestione della complessità e le lauree triennali del settore chimico che formano figure con limitata capacità operativa e poca conoscenza delle realtà aziendali, a causa della limitata presenza di ore di lezione riservate ad attività laboratoriale ed a tirocini formativi (Figura 1).
Figura 1 - Confronto tra le ore di didattica dedicate ai diversi ambiti formativi per la laurea professionalizzantee le due lauree triennali in chimica e chimica Industriale di UNIBO
Il piano formativo di CHIMPRO è specificatamente progettato per creare una figura dalle competenze intermedie, grazie ad un percorso che prevede da un lato un buon livello di approfondimento delle materie di base della chimica, fondamentale per fornire agli studenti gli strumenti per affrontare problemi di media complessità, e dall’altro l’acquisizione di competenze fortemente caratterizzanti e rispondenti alle esigenze del tessuto industriale. Il piano formativo è infine caratterizzato da un elevato numero di crediti riservati ad attività laboratoriale e al tirocinio formativo in azienda, che forniranno allo studente un’elevata capacità operativa.
L’analisi del tessuto industriale in ambito chimico e la consultazione di più di 70 aziende del territorio emiliano-romagnolo ha fatto emergere che nella regione sono presenti una molteplicità di cluster interessati a professionalità di tipo chimico. Tutte le aziende consultate, indipendentemente dalla filiera di riferimento, richiedono per un laureato triennale da Laurea Professionalizzante competenze trasversali quali: conoscenze dei processi chimici e delle formulazioni, delle proprietà dei prodotti e una buona conoscenza delle tecniche analitiche e di come interpretare il dato. Il profilo professionale che si è andato via via a delineare nel corso della consultazione delle parti sociali è quello del Tecnologo di prodotto, processo e per il controllo di qualità.
Tale profilo identifica una figura professionale capace di collegare i contenuti della chimica con le relative applicazioni tecnologiche-industriali e con i problemi legati alla qualità della vita e dell’ambiente, inoltre potrà ricoprire diversi ruoli a seconda della filiera dell’azienda.
I laureati:
- conoscono le tematiche fondamentali negli ambiti disciplinari della chimica inorganica, chimica organica, chimica analitica, chimica industriale, chimica dei materiali e dei formulati;
- conoscono gli aspetti metodologici-operativi delle discipline matematiche, chimiche, chimico-fisiche e chimico-analitiche delle tecnologie chimiche e chimico-industriali;
- conoscono le problematiche ed i modi di operare nella realtà aziendale;
- conoscono le normative che regolano la sicurezza e l’utilizzo delle sostanze chimiche in laboratorio e nei processi industriali.
Le conoscenze e capacità elencate saranno acquisite nelle attività formative che prevedono la conoscenza di discipline di base e discipline più applicative che verranno svolte durante il secondo anno. Tutte le attività formative frontali sono affiancate da attività laboratoriali che prevedono oltre all’acquisizione della manualità, fondamentale per un chimico, lavori di gruppo, project work e case studies per comprendere meglio gli aspetti multidisciplinari dei diversi argomenti affrontati.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene attraverso lo svolgimento di prove d’esame scritte e/ o orali, e all’assegnazione di un voto, per le attività di laboratorio sarà richiesta la compilazione di relazioni e/o report per poter conseguire l’idoneità.
I laureati:
- sanno utilizzare le banche dati on-line per reperire informazioni su sostanze e norme;
- sanno lavorare in sicurezza in un laboratorio, sanno eseguire semplici sintesi chimiche in autonomia, sanno eseguire analisi ed applicare protocolli;
- sanno gestire la strumentazione, anche con riferimento ai requisiti dei sistemi di gestione della qualità, certificazione e accreditamento secondo le norme nazionali ed internazionali e alle norme di Buona Pratica di Laboratorio e di Buona Fabbricazione;
- sanno utilizzare e progettare fogli di calcolo per l’analisi dei dati e la loro rappresentazione grafica;
- sanno caratterizzare composti chimici, materiali e formulati con l’utilizzo della comune strumentazione di laboratorio;
- sanno leggere i flow-sheet di processo e valutare l’effetto dei diversi parametri operativi sulla gestione dei processi chimici;
- sanno operare in un impianto assicurandone la corretta gestione, e sanno affrontare problemi pratici in ambito di processi industriali;
- sanno applicare metodi analitici per la determinazione degli inquinanti, con particolare attenzione ai processi di trattamento delle acque reflue ed alla caratterizzazione dei rifiuti, secondo le normative tecniche di riferimento.
Le attività laboratoriali, esercitazioni numeriche, lavori di gruppo, project work, studio di casi di ricerca e di applicazione richiedono una partecipazione attiva degli studenti che attraverso una riflessione critica guidata dai docenti permette il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione. Infine, l’attività di tirocinio in azienda permetterà di consolidare le capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il biennio.
L’accertamento delle competenze prevede lo svolgimento di esami scritti/orali e compiti autentici in cui gli studenti dimostreranno la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
I laureati:
- sono capaci di raccogliere ed interpretare i dati rilevanti derivati dall'osservazione e dalla misurazione in laboratorio e in processi;
- sono capaci di programmare e condurre un esperimento o un processo chimico; progettarne i tempi e le modalità, esercitare capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato;
- sono capaci di formulare un problema in maniera analitica e di proporre idee e soluzioni;
- sanno consultare la letteratura scientifica e brevettuale.
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio viene garantita all'interno delle specifiche attività formative. In particolare, le esercitazioni e le attività di laboratorio offrono occasioni per sviluppare tali capacità decisionali e di giudizio, attraverso la presentazione anche di "case studies" e interventi da parte di professionisti del settore industriale.
Uno strumento didattico importante è il periodo di tirocinio che verrà svolto il terzo anno presso le aziende convenzionate.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame e durante l'attività di preparazione della prova finale.
I laureati:
- sono capaci di comunicare, oralmente o per iscritto, informazioni, idee, problemi e soluzioni di tipo scientifico ed applicativo;
- sono capaci di comunicare in forma scritta e orale nella propria lingua ed in inglese (livello B2) nell'ambito delle attività e dei rapporti professionali;
- sono capaci di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione;
- sono capaci di elaborare e presentare dati sperimentali anche con l'ausilio di sistemi multimediali;
L'acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata a diversi livelli all'interno delle attività formative, in primo luogo durante le verifiche che sono principalmente costituite da esami orali, prove scritte e relazioni di laboratorio, come anche nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all'interno di corsi teorici e sperimentali.
Tali capacità vengono ulteriormente perfezionate nell'ambito del periodo di tirocinio industriale, nel corso del quale lo studente avrà la possibilità di interagire con personale avente competenze molto diverse, di seguire corsi didattici aziendali e di utilizzare praticamente la lingua inglese. Lo sviluppo delle capacità comunicative verrà inoltre implementato nella preparazione dell'elaborato finale e nella prova finale anche attraverso l'uso di sistemi multimediali.
I laureati:
- consultano la letteratura scientifica e brevettuale e utilizzano le banche dati on line per reperimento di informazioni su sostanze e norme;
- sono capaci di lavorare per obiettivi, in gruppo o in modo autonomo;
- sono in grado di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, vengono sviluppate con approcci didattici quali il "learning by doing" e "learning by thinking" che caratterizzano il tirocinio e i laboratori del corso.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, in cui si richiede la presentazione di dati reperiti autonomamente e redazione di relazioni.
La prova finale permetterà di valutare la capacità di auto apprendimento sviluppata durante il corso e testata durante il tirocinio in azienda.