L'obiettivo del corso è quello di fornire una formazione scientifica e professionale atta a rispondere alle sfide poste dalle società multiculturali e multireligiose.
Alla fine del corso gli studenti:
- possiedono una buona conoscenza delle discipline demoetnoantropologiche relative ai dinamismi socioculturali locali e globali;
- conoscono e sanno usare gli strumenti d’indagine più importanti per esaminare, in una prospettiva pluralistica e globale, i processi storico-culturali che hanno caratterizzato i paesi dell'Asia, dell'Africa e delle Americhe;
- hanno acquisito le competenze fondamentali per l'analisi comparata delle diverse culture religiose e delle problematiche legate al mutamento sociale, alla mediazione culturale, alla pluralità socio-religiosa;
- sanno raccogliere e analizzare dati relativi alle varie discipline affrontate durante il percorso di studi;
- hanno acquisito una buona conoscenza passiva di una lingua extraeuropea oppure di almeno una lingua europea utilizzata in paesi extraeuropei come eredità coloniale.
Il Corso di Studio si propone di formare le seguenti figure professionali:
- operatore interculturale;
- tecnico dei Musei;
- esperto della fruizione del patrimonio culturale.
L'offerta formativa del Corso di Studio si articola in quattro aree di apprendimento: 1) Area teorico-metodologica; 2) Area storico-culturale extraeuropea; 3) Area storico-religiosa; 4) Area Linguistico-culturale.
Le quattro aree concorrono sinergicamente alla formazione dei profili occupazionali dell’operatore interculturale, del tecnico dei musei e dell’ esperto della fruizione del patrimonio culturale.
L'area teorico-metodologica fornisce i fondamentali quadri teorici e i modelli di analisi inerenti le discipline antropologiche, storiche, religiose e filosofiche; l'area storico-culturale extraeuropea mira ad offrire competenze storiche e storico-artistiche inerenti una o più aree geografico-culturali; l’area storico-religiosa si occupa della preparazione storica necessaria per l’analisi critica dei testi e dei fenomeni religiosi; l’area linguistico-culturale offre gli strumenti linguistici necessari per accedere alle fonti e alla letteratura secondaria in lingua originale.