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6629 - Tecnologie alimentari
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)Le laureate e i laureati in Tecnologie Alimentari possiedono:
- adeguate conoscenze della matematica, della fisica, della chimica, della biologia, dell'informatica e della statistica specificatamente orientate ai loro aspetti applicativi nelle scienze e tecnologie del sistema alimentare;
- conoscenza delle operazioni e dei processi alimentari dalla produzione al consumo degli alimenti;
- padronanza dei metodi chimici, fisici, sensoriali e microbiologici per il controllo e la valutazione degli alimenti, delle materie prime e dei semilavorati;
- conoscenze relative ai sistemi di gestione della sicurezza, della qualità e dell'igiene degli alimenti;
- conoscenze dei principi della alimentazione umana ai fini della prevenzione e protezione della salute;
competenze nell'ambito della programmazione e vigilanza delle attività di ristorazione e somministrazione degli alimenti, nonché in quelle di valutazione delle abitudini e dei consumi alimentari;
- elementi e principi di conoscenza della legislazione e della normativa vigente sul sistema alimentare, nonché dell'organizzazione e dell'economia delle imprese alimentari;
- capacità di coordinare le attività legate al sistema eno-gastronomico;
- conoscenze delle metodologie disciplinari di indagine e di analisi dei dati ai fini della ricerca e della sperimentazione. Tale preparazione interdisciplinare permette loro di inserirsi nel mondo del lavoro e/o di proseguire gli studi in corsi di laurea magistrale.
I risultati di apprendimento sono conseguiti tramite la partecipazione alle varie tipologie di attività didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, attività in campo, seminari, ecc.) e tramite lo studio guidato e individuale, e sono verificati attraverso le prove d'esame e la prova finale.
Le laureate e i laureati in Tecnologie Alimentari sono in grado di:
- affrontare le problematiche specifiche del sistema agro-alimentare attraverso la comprensione e alla applicazione dei principi di base della matematica, della fisica, della chimica inorganica e organica, della biologia per comprendere gli aspetti tecnici e scientifici relativi alla struttura, fisiologia e genetica dei microorganismi di interesse alimentare;
- comprendere e utilizzare i principi delle operazioni unitarie della tecnologia alimentare;
- comprendere e utilizzare le conoscenze relative alla produzione per la qualità dei prodotti di origine animale e vegetale;
- comprendere e utilizzare i principi alla base del funzionamento di apparecchiature, macchine ed impianti delle industrie alimentari;
- comprendere e utilizzare i principi sulla funzione dei nutrienti nell'organismo umano e il loro effetto sulla salute nonché sulle tossinfezioni alimentari;
- comprendere e utilizzare i principi dei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti animali e vegetali;
- comprendere e utilizzare i principi di microbiologia degli alimenti necessarie a gestire i processi di trasformazione e la conservazione degli alimenti;
- comprendere e utilizzare i principi dei sistemi di assicurazione della qualità e della sicurezza alimentare;
- comprendere e utilizzare i principi dei fondamentali analitici (chimici, fisici, sensoriali e microbiologici) atti a studiare la composizione di ingredienti, alimenti e bevande;
- comprendere e utilizzare i principi dei principali sistemi di difesa e controllo delle derrate alimentari;
- comprendere e utilizzare i principi per la valorizzazione dei sottoprodotti e per la riduzione degli sprechi nel sistema alimentare;
- comprendere e utilizzare i principi degli strumenti di base per la comprensione e l'analisi dei mercati dei prodotti agroalimentari, per la gestione delle aziende e per la conoscenza della legislazione alimentare.
Inoltre, le laureate e i laureati in Tecnologie Alimentari sono in grado di:
- comunicare in modo corretto i risultati delle analisi condotte, in forma scritta e orale;
- mantenersi aggiornati sugli sviluppi e innovazioni nel proprio ambito di
conoscenze e competenze;
- prevedere e gestire le implicazioni della propria attività in termini di
sostenibilità;
- inserirsi in gruppi e contesti di lavoro, anche internazionali, in cui siano presenti competenze e professionalità diverse, dimostrando capacità di lavorare in gruppo e di prendere decisioni autonome.
I risultati di apprendimento sono conseguiti tramite la partecipazione alle varie tipologie di attività didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, attività in campo, seminari, ecc.) e tramite lo studio guidato e individuale, e sono verificati attraverso le prove d'esame e la prova finale.
Il laureato sa valutare gli aspetti ingegneristici basilari dei macchinari alimentari; è in grado di selezionare le tecniche analitiche appropriate quando presentate con un problema pratico; comprende le logiche organizzative delle imprese ed è in grado di contribuire ai processi di decisione strategica ed operativa da esse operati; sa applicare e valutare i principali standard di gestione di processo-prodotto relativi al settore agroalimentare (UNI EN ISO, regolamenti CE, della GDO, ecc.) ed alla sicurezza degli alimenti (pacchetto igiene);sa utilizzare strumentazioni e mezzi informatici; è in grado di analizzare individualmente e in autonomia casi di studio; sa giudicare le condizioni operative e le necessità di intervento in determinato contesto sulla base della conoscenza della letteratura aggiornata; comprende le regolamentazioni governative richieste per la produzione e la vendita dei prodotti alimentari e sa valutare la prestazione di un processo e la conformità degli alimenti a specifiche e norme di legge; ha capacità di elaborare un'analisi dei rischi di un processo produttivo alimentare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite le attività di esercitazioni in aula, i seminari organizzati, la preparazione di elaborati nell'ambito degli insegnamenti fondamentali e degli insegnamenti opzionali inseriti nel piano didattico del corso di studio, oltre che in occasione dell'attività di tirocinio e dell'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti del piano di studio e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione del tirocinio e della prova finale.
Il laureato possiede la capacità di descrivere in modo semplice ma appropriato le principali proprietà fisiche degli alimenti a valutare sperimentalmente il loro valore; è in grado di comunicare in modo professionale con gli specialisti in ingegneria alimentare; è in grado di utilizzare adeguatamente una lingua straniera, a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, nell'ambito di specifiche competenze per lo scambio di informazioni generali e per la lettura basilare di testi scientifici di autori stranieri; ha capacità di comunicare con i mezzi più moderni e efficaci informazioni, idee, problematiche e di prospettare soluzioni a interlocutori specialisti e non; è in grado di esprimere per iscritto e di discutere un argomento di proprio interesse su tematiche inerenti al corso di laurea, con sufficiente proprietà di linguaggio e capacità di sintesi, nei contesti lavorativi in cui è chiamato ad operare; è in grado di operare in situazioni di lavoro di gruppo, interagendo con varie tipologie di interlocutori (specialisti e non).
Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione delle esercitazioni, dei seminari organizzati, nonché dalle attività formative in aula che prevedono la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. Nelle attività di esercitazioni e di seminari gli studenti sono incoraggiati ad intervenire pubblicamente per migliorare la propria capacità di descrivere in modo chiaro e comprensibile eventuali dubbi e/o richieste di chiarimento su argomenti specifici L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative sono altresì previste in occasione dello svolgimento del tirocinio e della relazione conclusiva, nonché nel momento della redazione e della discussione della prova finale. Le abilità comunicative per la lingua straniera sono apprese e verificate tramite specifico insegnamento e per mezzo della relativa prova idoneativa al livello B1 .
Il laureato è aggiornato sugli argomenti di importanza corrente nel campo dell'industria alimentare; conosce i principi fondamentali dei sistemi di gestione della qualità e delle normative cogenti e volontarie per la moderna applicazione dei principi dell'autocontrollo e della gestione della qualità nell'ottica del miglioramento continuo; ha capacità di apprendimento necessarie a intraprendere studi successivi (lauree magistrali e master) con buon grado di autonomia; è in grado di approfondire casi di studio attraverso la redazione di tesine su specifici argomenti di analisi.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di elaborati individuali, all'attività svolta per la preparazione della prova finale.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso diverse forme di verifica per le quali assumono grande rilievo l'attività tutoriale allo studio individuale, le iniziative di supporto alla capacità di programmazione e organizzazione del tempo di studio, l'attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento, l'attività di confronto seminariale, la correzione degli elaborati e la riscrittura. La suddivisione delle ore di lavoro complessive, che attribuisce un forte rilievo a quelle dedicate allo studio personale, offre allo studente la possibilità di verificare e di migliorare continuamente la propria capacità di apprendimento. Anche l'elaborato per la prova finale contribuisce al raggiungimento di questa abilità, prevedendo che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove, non necessariamente fornite dal docente relatore.