Autore : Cafaro Ivan
Titolo : La peculiarità delle aree ortive caggianesi
Correlatrice : Prof. Beatrice Collignon
Relatore : Prof. Stefano Torresani
Materia della tesi : Cartografia
Il
tema principale del lavoro, deve molto alla mia partecipazione al
Laboratorio di ricerca del corso di laurea in Scienze Geografiche,
svolto a Bologna durante l’anno 2005/2006, in collaborazione con il
Comune di Bologna ed ANCESCAO, intitolato : “ Un Gis per gli orti
sociali”. Grazie a quella esperienza, ho acquisito importanti metodi
di indagine tipici della geografia umana e della sociologia, basati su
questionari e interviste da porre agli ortolani.
Lo studio è stato
condotto sia attraverso indagini dirette, fondate sull’osservazione e
l'analisi sul campo, ma anche tramite l’utilizzo di fonti
bibliografiche, cartografiche, statistiche, storiche ed orali.
Lo
scopo principale della ricerca è di ricostruire il cambiamento delle
forme di utilizzo del suolo agricolo di Caggiano (SA), avvenuto in
misura maggiore negli ultimi decenni. La modellazione del territorio
agricolo è legata al mutato ruolo sociale che i tecnici comunali
addetti alla pianificazione urbanistica, ma soprattutto i contadini
affidano agli “orti”. La conseguenza delle nuove condizioni
socio-economiche della popolazione di Caggiano, consiste nel fatto che
le aree ortive hanno perso col tempo la loro funzione originaria di
sussistenza, trasformandosi in una possibile nuova fonte di reddito.
Per delineare questa trasformazione le fonti storiche rivestono un
ruolo preminente sulle altre, in quanto consentono un’analisi
quantitativa e qualitativa molto dettagliata, che la solo fonte
cartografica non può garantire.
Il lavoro del geografo, quindi,
nella mia tesi si intreccia con il lavoro dello storico, in quanto lo
studio dei dati storici è indispensabile per interpretare correttamente
la cartografia attuale dei GIS e del Sistema Informativo Territoriale
della Regione Campania.
Autore: Valentina Parenti
Titolo: La partecipazione nella gestione del territorio: la riqualificazione delle “ex Fonderie Riunite” di Modena
La
tesi analizza la vivace trasformazione urbana nella città di Modena e
la riflessione in atto sulle difficoltà interpretative della realtà
contemporanea e delle esigenze dei nuovi cittadini. I differenti
approcci al problema, le metodologie e gli strumenti introdotti nel
panorama della “rigenerazione urbana”, con particolare riferimento
all’esperienza dell’urbanistica partecipata attuata sulle ex Fonderie
Riunite. Unica fabbrica ancora esistente, nell’area industriale
dismessa a nord della città, le ex Fonderie rappresentano un luogo
simbolo di una civiltà industriale e di una cultura del lavoro che, nel
secolo scorso, hanno stravolto assetti urbanistici, economici e
sociali, culminati nell’eccidio degli operai del 1950. Grazie
all’enorme risonanza simbolica degli avvenimenti, oggi sono oggetto di
riqualificazione urbanistica che vede la cittadinanza protagonista
nella decisione sul suo futuro. La teoria della partecipazione si è
dimostrata in questa esperienza, uno strumento di dialogo e di
confronto utile alla comprensione di diversità ed autonomie presenti
nel frammentato ambiente urbano. Attraverso l’approccio del “Consensus
building” e dell’ascolto attivo si sono manifestati riferimenti
identitari e culturali ancora vivi nella gente insieme a desideri di
innovazione e internazionalizzazione. L’ascolto attivo ha reso il
processo fortemente inclusivo e focalizzato sulla centralità delle
persone e sui loro desideri, promovendo il cambiamento non solo del
contesto, ma anche della società. Se le Istituzioni e i cittadini
vengono coinvolti a pari livello, il processo genera una dimensione di
“saperi condivisi” e tra i partecipanti si infonde fiducia reciproca,
permettendo una naturale disponibilità alla cooperazione e alla
condivisione delle responsabilità. I differenti punti di vista dei
soggetti diversi, valutati ognuno con pari importanza grazie al
consensus building, non si sono dimostrati un ostacolo, ma bensì una
risorsa alla scoperta di nuove prospettive e soluzioni creative. Il
risultato conseguito si presenta come una contaminazione di idee
dinamiche e all’avanguardia, che poggiano le loro fondamenta su una
cultura del lavoro, delle arti e dei saperi, frutto delle
trasformazioni sociali ed economiche del passato , ma ancora oggi
considerati valori identitari da trasmettere alle generazioni future.
Il progetto DAST ,Design, Arte, Scienza e tecnica , diverrà sede di
ricerca, sperimentazione e comunicazione di linguaggi diversi e le ex
Fonderie si collocano quale “invariante”, di un paesaggio storico e
culturale perduto, ma che se mantenuto e valorizzato, avrebbe potuto
porsi ad esempio innovativo di una pianificazione territoriale
complessa , che considera il territorio un sistema integrato con le
dimensioni ambientali, storiche, sociali ed economiche.
Autore: Riccardo Florio
Titolo: Geopolitica del Kurdistan: il caso turco
Relatore: prof.ssa Iside Sartini
Materia della tesi: Geografia politica
Il
popolo curdo in seguito allo smembramento dell’impero ottomano,
avvenuto agli inizi del XX secolo è stato diviso tra Turchia, Iraq,
Siria e Iran. Nella tesi si sono prese in considerazione le cause
geopolitiche che hanno fatto fallire la nascita di uno stato curdo
indipendente. Si è visto come questo popolo si sia organizzato e abbia
saputo reagire alla politica dell’annullamento attuata nel corso del
secolo da parte del governo turco. Infine si è evidenziato come la
recente adesione all’Unione Europea abbia costretto la Turchia ha
rivedere la politica assunta nei confronti dei curdi, i quali dopo la
caduta di Saddam Hussein, hanno ottenuto una zona autonoma nella
regione nord irachena, che quotidianamente minaccia da vicino l’unità
dello stato turco.
Autore: Lorenzo Giovannini
Titolo: Geopolitica e strategia militare degli Stati Uniti nel mondo
Relatore: prof.ssa Iside Sartini
Materia della tesi: Geografia politica
La tesi prende in considerazione l’influenza militare statunitense nel mondo.
Questa
viene mantenuta attraverso il posizionamento di basi e truppe militari
in ogni scenario geopolitico e di crisi presente nel contesto
internazionale, nelle aree più ricche di risorse energetiche e nei
punti nodali del commercio mondiale. Il dispiegamento della potenza
militare ha avuto inizio a cavallo tra il XIX° e il XX° secolo,
attraverso la dottrina Monroe riguardante la zona esclusiva di
influenza riservata agli Stati Uniti in tutto l’emisfero occidentale,
passando poi al containmen del blocco sovietico durante la Guerra
Fredda, fino ad arrivare all’attuale accerchiamento di Cina, Russia e
Iran. Tutto questo corrisponde in larga misura alle teorie geopolitiche
formulate da Mackinder, Mahan, Spykman ed altri che hanno saputo
cogliere i segni del “grande gioco” che, di volta in volta, cambiava
configurazione con i nuovi scacchieri geostrategici .
Autore: Grasso Denis
Titolo: Un gis per la valorizzazione turistica del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola
Insegnamento: Laboratorio Gis
Relatore: Seravalli Alessandro
La
Vena del Gesso Romagnola è un territorio con emergenze geologiche,
storiche e ambientali di grandissimo pregio. Tuttavia, le difficoltà
incontrate nella realizzazione di un parco naturale e l’attività
estrattiva della più grande cava di gesso in Europa, ne stanno minando
l’integrità. Queste difficoltà sono dovute, a mio avviso, ad uno scarso
attaccamento della gente a queste alture gessose. La tesi si propone di
ricreare questo contatto tra gente e gessi, attraverso un rilancio del
turismo, soprattutto quello di tipo escursionistico. Per concretizzare
questi obbiettivi, vengono analizzate all’interno della tesi, le
potenzialità offerte dai Sistemi Informativi Geografici (GIS) nella
produzione di supporti cartografici turistici. Oltre alle tradizionali
cartografie cartacee, vengono analizzati supporti cartografici
informatici, modellazioni 3D del terreno e cartografie tematiche di
diversa natura. Vengono infine analizzate, le differenti tipologie di
dati, i molteplici trattamenti a cui è necessario sottoporli e le
potenzialità offerte da programmi come ArcView e ArcScene,
nell’ottenere e presentare informazioni di qualità, all’interno di un
Gis turistico.
Autore: Giulia Grossi
Titolo: I maceri nel territorio
di Castenaso. Censimento per la tutela e la valorizzazione di questi
importanti manufatti idraulici
Insegnamento: Geografia umana
Relatore: Prof.ssa Maria Luisa Scarin
Lo
studio si basa su un censimento svolto nell’inverno 2006 – 2007 sui
maceri all’interno del territorio comunale di Castenaso. Obiettivo del
lavoro è stato fotografare la situazione attuale dei maceri per
individuare i punti maggiormente critici in cui poter intervenire a
difesa di questi importanti manufatti idraulici, ultimi echi
dell’antica lavorazione della canapa. A tal scopo, dopo un’introduzione
sulla storia e le antiche funzione dei maceri, l’elaborato si propone
di studiare alcuni parametri significativi attraverso una scheda di
rilevamento sul campo che riesca a cogliere non solo le peculiarità del
macero da un punto di vista storico, ma anche in un’accezione
naturalistica ed ambientale. Raccolti ed organizzati i dati, si è
sviluppata una tabella per le valutazioni che comprende gli aspetti
storici, ambientali e paesaggistici; ciò ha permesso di individuare
quali maceri sono da tutelare e valorizzare e quali da risanare. A
questo proposito, un capitolo dell’elaborato è dedicato alla scarsa
tutela a cui attualmente vengono sottoposti i maceri.
Autore:Serena Nascimben
Titolo:L'ambiente nella leggenda di San Brandano
Insegnamento:Geografia del Paesaggio e dell'Ambiente
Relatore:Laura Federzoni
La
tesi analizza il ruolo dei principali elementi paesaggistici ed
ambientali nell'ambito della trasmissione della leggenda di San
Brandano, mettendo in risalto le mutazioni intercorse nella
rappresentazione dei diversi fattori biotici e abiotici rapportandoli
anche ad altre produzioni culturali quali gli Isolari e i Bestiari
medioevali. Evidenzia inoltre l'attualità del potenziale evocativo
contenuto nella narrazione alla luce delle sensibilità emergenti in
materia ambientale.