Laurea Magistrale in Antropologia culturale ed etnologia

SEMINARI - Assenze e presenze (5) Le case della migrazione

CICLO: Assenze e presenze. Etnografia, fotografia e cinema documentario per studiare le migrazioni nei contesti di partenza Referente: Pietro Cingolani

24 maggio 2021 dalle 10:00 alle 12:00

Teams

Link per partecipare al seminario su Lezioni on-line sulla pagina dell'insegnamento

Quinto incontro: Le case della migrazione (lunedì 24 maggio, ore 10)

Le case dei migranti nei paesi di origine sono un indicatore visibile dell'emigrazione. Casi di studio da diversi contesti geografici hanno esplorato le loro funzioni. Queste case, pur essendo radicate in luoghi specifici, collegano la dimensione locale e quella transnazionale delle vite dei migranti. Le case possono essere considerate da diversi punti di vista: come simboli di migrazione; come investimenti economici; come strutture fisiche che necessitano di essere mantenute; come seconde case per le vacanze o come rimando ad una migrazione di ritorno.

- Progetti fotografici:

"Brave new world", The Museum of European Cultures and Romanian Cultural Institute, Berlin, 2021 : http://bravenewworld.komsoe.eu/

“Pride and concrete”, di Petrut Calinescu, Romania, 2010, http://prideandconcrete.com/index.php

Bigliografia:

- Boccagni, P. & Bivand Erdal, M. (2021). “On the theoretical potential of ‘remittance houses’: toward a research agenda across emigration contexts”, Journal of Ethnic and Migration Studies, 47(5), 1066-1083.

- Grimaldi, G. (2020). “Oltre il ritorno: le case della diaspora come infrastrutture della mobilità”, in Riccio, B. (a cura di), Mobilità. Incursioni etnografiche, Mondadori, 94-113.

→ PDF: LOCANDINA COMPLETA DEL CICLO

Presentazione del Ciclo seminariale (10 maggio 2021 - 11 giugno 2021)

Nel seminario si propone un percorso che interseca la prospettiva della ricerca socio-antropologica sui temi migratori – con gli apparati teorici e metodologici suoi specifici – alla prospettiva espressa da documentaristi e fotografi che negli anni recenti si sono confrontati con questi stessi temi.

Il linguaggio audiovisivo riveste un ruolo fondamentale nella comunicazione politica e nella formazione dell’opinione pubblica e per questo dovrebbe essere centrale anche nella formazione e nella divulgazione accademica su temi cruciali come quelli delle migrazioni e dell’incontro culturale.

Il documentario sociale, il cinema e la fotografia sono strumenti molto utili per contrastare immaginari distorti e per promuovere una riflessione critica e polifonica.

Il percorso proposto sarà incentrato sull’analisi dei processi migratori, letti come fenomeni culturali, sociali, ed economici complessi che interessano i contesti di partenza. Verrà cioè adottata una prospettiva consolidata negli studi antropologici, che capovolge quella più usuale e normativa focalizzata sui processi di integrazione e di assimilazione nei contesti di arrivo.

Il seminario si articola in diverse tappe, nelle quali si affronteranno i temi teorici e metodologici centrali, con riferimento a casi etnografici specifici: transnazionalismi e regimi di mobilità, viaggi, culture della migrazione, famiglie e comunità transnazionali, la dimensione materiale dell’emigrazione, le migrazioni di ritorno e i rimpatri, il nesso tra migrazioni e sviluppo.

In preparazione di ciascun incontro saranno indicati ai partecipanti un prodotto audiovisivo da visionare, che sarà poi discusso e analizzato durante l’incontro, oltre a materiale bibliografico di approfondimento.