L'obiettivo formativo del corso è quello di fornire una approfondita e articolata preparazione scientifica e professionale rispondente ai complessi problemi socio-culturali delle società contemporanee.
Per quanto concerne gli obiettivi specifici, alla fine del corso gli studenti possiedono competenze avanzate nelle discipline demoetnoantropologiche, relativamente ai pluralismi e ai dinamismi socio-culturali e religiosi di livello locale e globale. I laureati padroneggiano inoltre tecniche e strumenti relativi alla raccolta e al trattamento dei dati etnografici e sono in grado di disseminare in modo efficace i risultati delle ricerche. Sono in grado di utilizzare fluentemente in forma scritta e orale almeno una lingua dell’Unione Europea.
Il corso dunque si propone di formare tre figure professionali: antropologo culturale, etnografo, etnoantropologo delle religioni.
L'offerta formativa del Corso di Laurea Magistrale si articola in tre aree di apprendimento: 1) Area teorico -epistemologica; 2) Area dei metodi, degli strumenti e delle applicazioni; 3) Area storico-tematica. Le tre aree concorrono sinergicamente alla formazione dei profili occupazionali dell’antropologo culturale, dell’etnografo e dell’etnoantropologo delle religioni. L'area teorico-epistemologica fornisce i quadri teorici, i modelli di analisi e le competenze sullo sviluppo storico delle discipline antropologiche necessari a dare rilevanza generale alle attività particolari svolte negli specifici ambiti di lavo ro. L'area dei metodi, degli strumenti e delle applicazioni fornisce: le competenze e le metodologie necessarie alla pianificazione e alla realizzazione di ricerche; gli strumenti linguistici per il lavoro sulle fonti; i modelli di applicazio ne del sapere antropologico. L'area storico-tematica fornisce competenze geograficamente e storicamente contestualizzate sui fenomeni religiosi, politico-istituzionali e artistici europei ed extraeuropei, attraverso i quali l’antropologo culturale, l’etnoantropologo delle religioni e l’etnografo possono rapportarsi con i dinamismi locali e globali che caratterizzano la contemporaneità.