Significa passare un periodo di massimo 6 mesi presso una Università o ente o istituzione all'estero per approfondire l'argomento della propria tesi finale.
Lo svolgimento di questa attività consente di acquisire mediante riconoscimento i crediti connessi alla preparazione della prova finale all'estero.
Si prepara un progetto di studio o ricerca per tesi corredato dall’approvazione scritta di un docente di riferimento che evidenzi l’utilità del soggiorno presso la sede proposta. Con questo progetto si partecipa a un bando, solitamente emanato dal Dipartimento o anche dal proprio corso di studio.
Quando viene pubblicato un bando per tesi all'estero, la notizia viene pubblicata sul sito di corso di studio e sul portale bandi di Ateneo.
Per queste attività si possono erogare contributi finanziari a parziale copertura delle spese di soggiorno. I contributi variano da un minimo di 1000 euro a un massimo di 3100 euro (lordo) e l'importo di ogni borsa può essere fisso o variabile, secondo criteri stabiliti da ogni bando.
Non si può beneficiare di più contributi per lo stesso periodo di mobilità.
Se partecipi a un bando per tesi all'estero e risulti idoneo nella graduatoria finale, sarai comunque autorizzato a svolgere l’attività all’estero nella sede e per il periodo indicati nella domanda di partecipazione. L’autorizzazione garantirà la copertura assicurativa e consentirà di acquisire i crediti connessi alla preparazione della prova finale all’estero.
Alcuni bandi permettono la partecipazione anche ai neolaureati (laureati da non più di 6 mesi). In questi casi l'approfondimento dell'argomento della tesi deve essere finalizzato alla pubblicazione di un articolo riguardante quello stesso argomento.
Se vai all’estero per approfondire la tesi riceverai una copertura assicurativa per gli infortuni e contro i rischi di responsabilità civile verso terzi. Se necessario, puoi richiedere copia dei documenti informativi.
Al termine del soggiorno dovrai produrre la documentazione che attesti l'effettivo svolgimento del periodo di ricerca secondo le modalità stabilite da ogni bando.
Se dopo l'accettazione della borsa intervengono impedimenti per la regolare fruizione della stessa (esempio: maternità; grave e documentata malattia), il diritto alla fruizione della borsa di studio viene mantenuto e se ne potrà beneficiare una volta concluso lo specifico impedimento.
No, dovrai seguire la procedura e le scadenze previste dal corso, facendo domanda di laurea secondo il calendario stabilito e individuando un docente relatore secondo il regolamento di corso di studio.
Per maggiori informazioni sulle procedure e sui punteggi di laurea consulta la pagina dedicata sul sito di corso.
(link al portale di ateneo)