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Climate of Change

Progetto di ricerca europeo che analizza il nesso tra cambiamento climatico e migrazione

Pubblicato il 16 dicembre 2020

È ora live il sito del progetto “End Climate Change, Start Climate of Change”, in breve #ClimateOfChange: un nuovo progetto di ricerca europeo guidato dalla onlus WeWorld. Co-finanziato dalla Commissione Europea sotto il DEAR programme (Development Education and Awareness Raising), il progetto di ricerca analizza il nesso complesso e ramificato tra cambiamento climatico e migrazione.  Per il Dipartimento di storia, culture, civiltà partecipano la professoressa Elisa Magnani e l’assegnista di ricerca Sarah Walker. Insieme a colleghi di Sociologia e diritto dell'economia, Scienze e tecnologie agro-alimentari e Scienze politiche e sociali, il team interdisciplinare studierà il tema focalizzandosi su quattro paesi: Cambogia, Etiopia, Senegal e Guatemala. Tutti territori colpiti, seppur in modo differente, dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Il progetto prevede un’interconnessione tra Unibo e diverse ONG, con l’obiettivo di condurre una ricerca sul nesso tra cambiamento climatico e migrazione, finalizzata ad alimentare la campagna promozionale del progetto. Man mano che la ricerca procederà pubblicheremo i risultati sul sito e li forniremo ai nostri partner ONG per sostenere la campagna comunicativa con evidenze che aiutino a decostruire narrative riduttive del migrante come minaccia che bussa alla porta dell’Europa. Cercheremo invece di rivelare la complessità del fenomeno e l’eterogeneità delle (im)mobilità che derivano dal cambiamento climatico. La maggioranza delle persone indotte a spostarsi a causa del cambiamento climatico rimangono infatti all’interno del proprio paese, fatto a volte perso nelle narrative allarmiste ancora ad oggi riportate nei media.

 

Tramite ricerca empirica nei quattro paesi approfondiremo la comprensione dell’interconnessione esistente tra i diversi fattori socio-politici che aumentano la vulnerabilità di certe popolazioni ai rischi del cambiamento climatico, ed il concetto della giustizia sia in termini climatici che della mobilita. Spesso, infatti, è proprio chi non può migrare che risulta più vulnerabile agli eventuali impatti devastanti del cambiamento climatico. 

Per saperne di più clicca il link qui sotto! 

https://climateofchange.info/