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Spazi di contaminazione

Secondo ciclo di seminari di geografia critica

dal 12 marzo 2021 ore 17:00 al 23 marzo 2021 ore 19:00

Microsoft TEAMS

Dal 12 marzo prende avvio il secondo ciclo di seminari online "Spazi di contaminazione", organizzato dalle studentesse e dagli studenti del Cdl in Geografia e Processi Territoriali dell'UniBO.

"Spazi di contaminazione", mettendo in relazioni gli approcci della geografia critica con altre prospettive delle scienze sociali e attraverso il dialogo tra studiosi, attivisti e studenti, si focalizzerà sull'analisi della dimensione ecologica nello spazio urbano, sulle nuove politiche e pratiche di gestione dei beni comuni urbani e sulle infrastrutture e l'assemblaggio urbano e la planetary urbanization.

12 Marzo

RIPENSARE LA CITTÁ: La dimensione ecologica nello spazio urbano

Introduce: Gioacchino Piras

Ospiti:

Andrea Zinzani (Università di Bologna): L'ecologia politica urbana: tra socio-nature e conflittualità

Ilaria Agostini (Università di Bologna): Vivere nelle rovine di Megalopoli. Per una critica della natura-merce

Selenia Marinelli (Università degli Studi di Roma – La Sapienza): Territori tossici: ecologia, co-esistenza e contaminazione.
A partire dal saggio "Ibridi dalla fine del mondo", verrà affrontato il tema della co-esistenza ecologica con il non-umano, anche nella sua criticità paradossale. Viviamo, infatti, un rapporto di contaminazione reciproca non solo con gli aspetti più positivi legati all'ambiente, ma anche rispetto alle sostanze tossiche che produciamo o ai virus con i quali rischiamo di infettarci. Vedremo come questa prospettiva possa essere incorporata anche in un progetto architettonico che si pone in relazione eco-simbiotica con il contesto.

16 Marzo

RE-COMMONING. Nuove politiche e pratiche di gestione dei beni comuni urbani

Introduce: Riccardo Valentini

Ospiti:

Iolanda Bianchi (Università Autonoma di Barcellona, Istituto di Governo e Politiche Pubbliche): Beni comuni a Barcellona, dagli spazi autogestiti al programma “Patrimonio civico”
Nella città di Barcellona, lo sviluppo di pratiche di autogestione e autogoverno ha radici lontane, riconducibili ai tempi della Seconda Repubblica spagnola, quando molte industrie e servizi furono collettivizzati dai lavoratori. Dopo il regime franchista in cui queste esperienze furono violentemente represse, Barcellona ha recuperato questa tradizione. A partire dagli anni ’80, ma soprattutto dopo la crisi economica del 2007/8, spazi di autogestione si sono moltiplicati nella città. Negli ultimi anni, da quando Barcellona è governata dalla piattaforma civica “Barcelona en Comú”, il governo municipale ha deciso di creare un programma pubblico, il “Patrimonio civico”, che permette al Comune di dare sostegno a questi spazi e ne incoraggia lo sviluppo.

Chiara Giubilaro (Università degli Studi di Palermo): Fare e disfare il comune: pratiche di (un-)commoning a Palermo
Il 2011 rappresenta in Italia uno snodo cruciale nell’elaborazione dei discorsi e delle pratiche sui commons: la pubblicazione del “Manifesto” di Ugo Mattei, il referendum sui beni comuni, le occupazioni di teatri, magazzini e padiglioni riportano al centro della scena la necessità di costruire spazi e risorse capaci di sottrarsi alla presa del pubblico e del privato e di affermare così l’esistenza di un diritto che ne travalichi gli interessi. È in questo contesto che si inscrive l’esperienza di riappropriazione dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, un’ex area industriale già oggetto di una prima riqualificazione a base culturale negli anni Novanta. Dal gennaio all’ottobre del 2012 i Cantieri divengono luogo e oggetto di un movimento di occupazione che per rivendicazioni e assetti si inscrive pienamente nel solco delle pratiche e delle retoriche di commoning urbano. A distanza di quasi dieci anni da questa esperienza proveremo a ripercorrere in chiave critica le delicate geografie che hanno segnato tanto la sua costruzione quanto il suo disfacimento.

 

23 Marzo

INFRASTRUTTURE DEL PRESENTE. Tra assemblaggi urbani e planetary urbanization

Introduzione: Valerio Salvini

Ospiti:

Michele Lancione (Urban Institute, University of Sheffield): Abitare la liminalità, la cura non apparente della Bucharest sotterranea

Alberto Valz Gris (Politecnico di Torino)

Programma in aggiornamento!