Notizie dalla XL Spedizione Scientifica Italiana in Antartide
La dott.ssa Benedetta Brunelli, dottoranda presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, Geografa magistrale laureata in Geografia e Processi Territoriali all'Università di Bologna e il dott. ing. Niccolò Martini, dottorando presso la stessa università di Modena e Reggio Emilia, stanno attualmente partecipando alla XL Campagna Antartica per le attività di manutenzione e acquisizione dati dell'Osservatorio Geodetico Italiano in Antartide (IGOA).
L'Unita Operativa dell'Università di Bologna coordinata dal Prof. Marco Dubbini si occupa dell'attuazione delle attività scientifiche nel continente Antartico.
L'osservatorio geodetico è coordinato dal Prof. Alessandro Capra dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Questo diario vuole raccontare le attività di un geografo e la sua vita giornaliera presso una delle basi di ricerca scientifica più remote del nostro pianeta.
Nel periodo antecedente la spedizione antartica, Benedetta e Niccolò hanno dovuto svolgere un corso di 10 giorni, molto simili ai ben noti “corsi di sopravvivenza”, all’interno del quale sono stati preparati ad affrontare le diverse situazioni che si possono presentare nell’ambiente Antartico. Parte del corso è stato svolto sul ghiacciaio del Monte Bianco, stazionando all’interno di tendine canadesi per 5 giorni, in condizioni anche di tempo molto avverso, per poter acquisire tecniche di movimento e di salvataggio sui ghiacciai.
Benedetta e Brunelli e Niccolò Martini sono partiti dall’Italia il 22 ottobre 2024 con altri ricercatori e personale logistico, alla volta del continente antartico.
Il viaggio prevede l’arrivo in Nuova Zelanda presso la città di Christchurch il 24 ottobre 2024 (ora della Nuova Zelanda), viaggiando in aereo con tratta Milano – Dubai – Sydney – Christchurch.
Da Christchurch si riparte alla volta della stazione di ricerca italiana in Antartide, Mario Zucchelli Station (MZS), sempre in aereo, con un airbus dedicato. La partenza prevista nella notte del 25 ottobre, viene rinviata per condizioni meteo avverse in Antartide. Dopo aggiornamenti continui ogni 6 ore (sempre pronti per poter partire), dopo 3 giorni arriva il tanto atteso “GO!”
Finalmente il 28 ottobre si apre una finestra di condizione meteo favorevole e si parte! L’arrivo è previsto dopo 4 ore e mezza di viaggio. Tra Christchurch e la base MZS vi sono circa 3600Km.
Il viaggio prevede uno scalo presso la McMurdo Station, la stazione americana in Antartide, a circa 350Km da MZS. Ci siamo quasi!
Nel pomeriggio del 28 ottobre 2024, i ricercatori Benedetta Brunelli e Niccolò Martini sono giunti presso la stazione scientifica italiana in Antartide “Mario Zucchelli Station” e dopo una rapida sistemazione negli alloggi, dopo un esaustivo briefing sul funzionamento della Stazione scientifica con tutti gli aspetti della sicurezza e dopo un lauto pasto ristoratore prendono possesso del Laboratorio dell’Osservatorio Geodetico Italiano in Antartide. Un inciso: il “ristorante” della base italiana è ambito da tutti i ricercatori del mondo! Fanno carte false per arrivare anche solo di passaggio per l’ora di pranzo!
Da questo momento, l’intensa attività ha inizio!
Benedetta e Niccolò iniziano ad organizzare tutto il materiale necessario alle attività scientifiche che il programma di osservatorio e di ricerca prevede, presso il Laboratorio Geodetico della stazione MZS. Svolgono tutta una serie di riunioni organizzative e operative con lo Station leader della base e con il responsabile del supporto logistico per programmare le diverse attività.
Attività di manutenzione delle due stazioni permanenti GNSS dell’Osservatorio Geodetico Italiani, TNB1 e TNB2.
Attività di manutenzione presso la stazione GNSS VL05, sita a Cape Phillips, a circa 250Km a nord di MZS, sulla costa orientale.
Durante il tragitto in elicottero di rientro alla stazione MZS, si fa una breve sosta di visita ad un gruppo di pinguini imperatore.
Attività di manutenzione presso le stazioni GNSS site una sul ghiacciaio del Larsen (uno dei più imponenti della Terra Vittoria del Nord, che dal plateau antartico scende verso la costa) e l’altra presso Inexpressible Island. Entrambi i siti sono molto famosi per la loro caratteristica di vento persistente con conseguenti bassi temperature. È normale dover lavorare in condizioni estreme con -35 o -45 gradi di temperatura percepita.
Attività di monitoraggio geologico presso il sito di Boulder Clay, a pochi chilometri da MZS, dove è in corso la realizzazione di una pista di atterraggio aereo. Il monitoraggio periodico annuale è necessario per garantire la condizione di sicurezza della pista, andando a valutare la non eventuale deformazione della stessa.
Installazione di stazione GNSS sulla cima del vulcano Mt. Melbourne, sito a circa 50Km dalla stazione MZS. L’attività prevede la misura GNSS su 12 punti già materializzati in tutta l’area del vulcano, in ottica di monitoraggio delle deformazioni del cono vulcanico. Il vulcano del Mt. Melbourne è un vulcano attivo, attenzionato da anni. L’attività è congiunta con l’Osservatorio Vulcanologico Italiano in Antartide, progetto attuato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
Serata in base!
Installazioni e misure GNSS sulle superfici dell’intero cono vulcanico del Mt. Melbourne. La grande esperienza dei piloti neozelandesi e canadesi della flotta di elicotteri che operano presso la base italiana, fa si che i nostri ricercatori possano atterrare e manovrare sempre in sicurezza, in zone improbabili con il fine di limitare al massimo il trasporto “a mano” dell’attrezzatura su terreni altamente impervi, a volte su ghiacciai con la presenza di profondi crepacci, limitando notevolmente i rischi di queste operazioni.