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6050 - Geologia per lo sviluppo sostenibile
Il corso di Laurea Magistrale in Geologia per lo Sviluppo Sostenibile mira a fornire un'approfondita formazione culturale e tecnico-professionale nell'ambito delle Scienze della Terra. L'obiettivo finale è quello di fornire allo studente, anche attraverso esperienze di lavoro sperimentale sul terreno e in laboratorio, la possibilità di acquisire gli strumenti culturali e la capacità di analisi critica necessari per l'inserimento nel mondo del lavoro e della ricerca.
Il corso si propone di formare, attraverso una solida preparazione di base e specifica, la figura professionale di un Geologo che trovi applicazione in enti pubblici e di ricerca, istituzioni, aziende, industrie e studi professionali, con competenze nei seguenti campi:
- valutazione della pericolosità geologica e ambientale ai fini della prevenzione e mitigazione dei rischi, con particolare riferimento ai fenomeni franosi, al rischio idrogeologico-idraulico, ai processi eruttivi ed agli eventi sismici;
- progettazione geologico-tecnica e geologia applicata all'ingegneria ed alla pianificazione territoriale;
- caratterizzazione, gestione e protezione delle risorse idriche sotterranee e sfruttamento sostenibile degli acquiferi come mitigazione degli effetti del cambiamento climatico;
- caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati;
- ricostruzione dell'architettura stratigrafica dei corpi geologi e dei reservoir, con applicazioni per l'identificazione di acquiferi e di unità di interesse per le risorse energetiche;
- dinamiche dei sistemi deposizionali e paleobiologiche in relazione ai cambiamenti climatici e all’impatto antropico;
- caratterizzazione dell'assetto morfo-batimetrico e sismostratigrafico delle aree sommerse;
- definizione delle proprietà fisiche e chimiche delle risorse minerarie solide attraverso metodi di rilevamento di campo, analisi di laboratorio, ed altre tecniche dirette ed indirette;
- individuazione, sfruttamento e gestione sostenibile delle materie minerali prime e seconde.
Il percorso formativo si articola in due curricula corrispondenti a differenti aspetti delle aree tematiche di competenza di un Geologo. Il curriculum A ha una parte fondamentale rivolta all'insegnamento delle principali tecniche di esplorazione geofisica del sottosuolo, di cartografia numerica e di telerilevamento geologico, e dei principi di analisi, trattamento statistico e modellazione dei dati geologici, nonché conoscenze trasversali sul ruolo chiave che le Geoscienze ricoprono nel percorso di decarbonizzazione che le società moderne sono tenute a percorrere e sulla sostenibilità e sicurezza di tutte le attività delle moderne filiere energetiche e sulle azioni di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Tramite un’ampia possibilità di scelta all'interno dei gruppi disciplinari, nell’ambito delle aree tematiche che coprono aspetti geologico-applicativi, geologico-strutturali e paleontologico-stratigrafici, esso può consentire di definire competenze relative a: i) valutazione della pericolosità e la mitigazione dei rischi geologici e ambientali; ii) applicazioni ingegneristiche della geologia; iii) individuazione e protezione delle risorse idriche sotterranee; iv) caratterizzazione geologica dei corpi sedimentari e dei reservoir e delle risorse ad essi associati, anche in aree sommerse; v) evoluzione dei sistemi deposizionali in risposta al cambiamento climatico ed all’impatto antropico. Il curriculum B ha l’obiettivo di formare specialisti di georisorse attraverso la combinazione di conoscenze di tipo geologico-mineralogico-geochimico, relative alla individuazione, caratterizzazione fisico-chimica e sfruttamento sostenibile delle risorse minerarie prime e seconde, e conoscenze di tipo ingegneristico (i.e., Life Cicle Assessment, Material Flow Analysis) ed economico per la valutazione del ruolo e dell’impatto di queste risorse nelle filiere globali e del loro riciclo nell'ambito di un’economia circolare, anche attraverso la stretta collaborazione con industrie e aziende attive nell’ambito delle risorse minerarie.