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6050 - Geologia per lo sviluppo sostenibile
Il Geologo utilizza un ampio spettro di competenze e conoscenze di chimica, fisica, biologia e matematica per studiare i materiali della litosfera terrestre e la loro composizione, e per spiegare i processi geologici che li formano e li modificano, e l'evoluzione geomorfologica. Il Geologo applica tali competenze e conoscenze anche ai problemi dell’ingegneria civile, alla valutazione dei rischi geologici e ambientali ed alla pianificazione territoriale ed ambientale, alla valutazione dell’impatto umano sugli ecosistemi, ed alla bonifica dei siti contaminati e/o degradati, nonché alla individuazione e gestione di risorse energetiche, minerarie, idriche sotterranee e geoturistiche. Il Geologo è una figura professionale fondamentale in tutti gli studi, ricerche ed applicazioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente, in termini di mitigazione dei rischi geologico-ambientali e sfruttamento sostenibile delle georisorse, sia rinnovabili che non. Formano oggetto dell'attività professionale del Geologo: a) il rilevamento geologico ed il telerilevamento, con particolare riferimento alle problematiche geologiche e ambientali; b) l'analisi della pericolosità geologica e ambientale ai fini della prevenzione e mitigazione dei rischi con relativa redazione degli strumenti cartografici specifici, nonché la programmazione e progettazione degli interventi volti alla riduzione del rischio; c) le analisi idrogeologiche e geochimiche finalizzate al reperimento, gestione e protezione delle acque sotterranee, anche per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, ed alla caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati; d) le indagini geognostiche e l'esplorazione del sottosuolo anche con metodi geofisici; e) le indagini e la relazione geotecnica; f) il reperimento, la valutazione e gestione delle georisorse e dei geomateriali d'interesse industriale e commerciale per la definizione di un'economia circolare; g) l'analisi, la gestione e il recupero dei siti estrattivi dismessi o degradati; h) gli strumenti geologici per la pianificazione territoriale e urbanistica, basati sulla modellazione dei sistemi geoambientali e dei relativi processi; i) i rilievi stratigrafici, geodetici, topografici, oceanografici ed atmosferici, ivi compresi i parametri meteoclimatici ,caratterizzanti la dinamica dei sistemi fluviali e costieri; j) le analisi, la caratterizzazione fisicomeccanica e la certificazione dei materiali geologici. Il Geologo ha le competenze per svolgere la funzione di Direttore Responsabile in tutte le attività estrattive (a cielo aperto, in sotterraneo, in mare) e quella di Direttore dei Lavori nelle attività di geologia applicata all'ingegneria. Può inoltre coordinare strutture tecnico-gestionali e ricoprire il ruolo di Direttore e Garante di laboratori geotecnici. Nell'espletamento delle proprie attività lavorative, il Geologo collabora con numerose altre figure professionali, in particolare ingegneri per l'ambiente e il territorio, ingegneri civili, ingegneri strutturisti, architetti, chimici, fisici, biologi, archeologi e restauratori.
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità in ambito geologico e tecnico-scientifico: - conoscenza approfondita sulla genesi, gli ambienti di formazione, le caratteristiche composizionali e quelle fisico-meccaniche delle rocce e dei sedimenti; - capacità di leggere il territorio e di interpretare in chiave non solo spaziale ma anche temporale la dinamica dei processi geologici integrando dati di diversa natura; - capacità di valutare e gestire l'incertezza di dati e misure, e di trattare statisticamente i dati, nonché di valutare criticamente la significatività di modelli ricostruiti con dati parziali; - capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo; - capacità informatiche e di impiego di piattaforme tecnologiche di vario tipo, sia per attività sul campo che di laboratorio; - adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di progettazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati; - competenze imprenditoriali come innovazione, creatività, senso di iniziativa.
- Studi professionali, società di ingegneria e imprese di costruzioni - Agenzie ed Enti per la protezione dell'ambiente, la pianificazione territoriale, la protezione dai rischi geologici (e.g. Agenzie di Protezione Civile, Servizi Geologici, ARPAE, Servizi Tecnici di Bacino); - Enti acquedottistici e di gestione del ciclo idrico integrato; - Aziende ed enti nell'ambito della geologia marina e del site survey per impianti e strutture offshore; - Industria energetica e mineraria per il reperimento e lo sfruttamento sostenibile delle georisorse nell'ambito della economia circolare; - Ricerca scientifica in ambito accademico; - Musei geologici, Geositi e Geoparchi, e divulgazione scientifica; - Libera professione. L'esercizio della professione di Geologo è attualmente regolato dalle leggi dello Stato tramite superamento del relativo Esame di Stato e prevede l'iscrizione alla sezione A dell’Albo professionale dei Geologi, ma non è necessariamente questo l’unico possibile sbocco nel mondo del lavoro di un laureato. Inoltre, i laureati magistrali in possesso dei crediti previsti dalla normativa vigente potranno partecipare alle prove d'accesso ai percorsi di formazione del personale docente per le scuole secondarie di primo e secondo grado.