Vai alla Homepage del Portale di Ateneo Laurea Magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea Magistrale ha l'obiettivo formativo specifico di formare le figure professionali Ingegnere ambientale esperto in protezione del suolo e del territorio, Ingegnere ambientale esperto in tecniche e tecnologie ambientali, Ingegnere ambientale esperto in georisorse e geotecnologie.
L'obiettivo specifico del Corso è perseguito attraverso un percorso didattico centrato sulla definizione di un approfondito percorso formativo nel quale l'allievo possa acquisire la piena padronanza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze di base e dell'Ingegneria, con privilegio degli aspetti nell'ambito dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.

I Laureati magistrali potranno approfondire le caratteristiche dei metodi, delle tecniche, degli apparati, dei sistemi e delle infrastrutture fondamentali per la progettazione, esecuzione, gestione e controllo delle opere che comportano modificazioni, anche molto complesse, della biosfera con particolare riferimento a quello strato della terra nel quale si accumulano le funzioni antropiche nonché le risorse di interesse attuale e potenziale per l'uomo.
Il Corso di studio presenta una spiccata multidisciplinarietà ed intersettorialità che si realizza a partire da un'ampia base comune di conoscenze e si orienta attraverso tre principali obiettivi formativi specifici volti a operare nei settori:

- degli scavi a cielo aperto ed in sotterraneo, dei sondaggi in terreni e rocce, per la progettazione avanzata di gallerie ed altre opere civili e minerarie. Sviluppa altresì gli aspetti scientifici e tecnologici innovativi relativi alla coltivazione e valorizzazione delle georisorse, finalizzate alla produzione sostenibile di materie prime e materiali industriali. Vengono evidenziati gli aspetti innovativi legati alla progettazione e alla sicurezza dei cantieri, i processi innovativi di trattamento e di recupero dei materiali da demolizioni e l'impatto ambientale dell'attività estrattiva.

- Nell'area dei fluidi del sottosuolo prepara tecnici altamente specializzati in grado di utilizzare le metodologie e le tecniche più avanzate per la esplorazione, ricerca e produzione dei fluidi presenti nel sottosuolo (idrocarburi, acqua, fluidi geotermici) e studia, in particolare: il moto monofase e multifase ed il trasporto di sostanze miscibili e non miscibili; le tecniche più avanzate per la salvaguardia delle risorse idriche sotterranee e gli interventi connessi per il loro disinquinamento; le tecniche di campionamento del suolo mediante sondaggi di varia natura.

- Dell'analisi del rischio ambientale, con riferimento a condizioni particolarmente complesse, indotto da attività e da insediamenti antropici. La valutazione complessiva prevede di effettuare: in sede di progettazione avanzata, lo studio di impatto ambientale delle fasi di realizzazione, operatività e dismissione delle attività, ivi incluso il rischio da eventi incidentali ed il destino ambientale degli inquinanti; in sede di esercizio, lo sviluppo di sistemi avanzati di gestione ambientale, di sicurezza e di monitoraggio degli innumerevoli parametri di misura degli impatti.

Lo studio delle tecniche sopra riportate è integrato da un approfondimento della conoscenza di elementi per l'analisi, la realizzazione e gestione degli interventi tecnologici per il contenimento delle emissioni al fine della mitigazione, nel loro complesso, degli impatti suddetti. Si farà particolare riferimento agli interventi più innovativi per la riduzione all'origine di emissioni liquide, gassose, solide e sonore, agli impianti di depurazione più innovativi per il trattamento sia di reflui liquidi civili e industriali sia di emissioni gassose, allo smaltimento e al recupero dei rifiuti, alla bonifica di siti inquinati secondo le tecniche più avanzate.

- Degli interventi più innovativi per la protezione e il recupero del territorio, attraverso la prevenzione e il controllo dei dissesti territoriali di origine naturale e/o antropica. Tra tali interventi, si ricordano quelli di previsione, prevenzione e controllo del rischio idrogeologico, di sistemazione dei bacini idrografici e dei corsi d'acqua, di regimazione dei litorali, di protezione civile, di monitoraggio dell'evoluzione del territorio ed in particolare dei movimenti franosi, nonché quelli di rilievo, gestione, controllo e protezione dai rischi naturali (sismico, vulcanico e geomorfologico), ed infine quelli finalizzati alla valutazione di impatto ambientale di complesse opere ingegneristiche.

Il raggiungimento di tali obiettivi è ottenuto attraverso un percorso didattico che prevede, oltre a un consolidamento della preparazione di base fisico-matematica, l'acquisizione di specifiche competenze di tipo professionale ed operativo in tutte le discipline caratterizzanti l'Ingegneria per l'ambiente e il territorio; in particolare, ci si riferisce alla protezione del suolo e del territorio, alle tecniche e tecnologie ambientali, e alle georisorse e geotecnologie. Nel percorso didattico si dà un adeguato spazio ad attività autonome dello studente rivolte allo svolgimento di esercitazioni, attività di laboratorio rivolte alla redazione di elaborati progettuali o di approfondimenti su temi specifici, che gli consentano di maturare una buona capacità di operare nel campo della progettazione, l'esecuzione, la gestione e il controllo di opere anche di elevata complessità.