Si può dire che “passare il segno” descriva anche uno degli obiettivi della traduttologia contemporanea, a partire almeno dalla conferenza di Lovanio del 1976 che ne ha modificato il corso (Holmes, Lambert, and Broeck 1978). Tuttavia, quasi 40 anni dopo, la comunità di esperti e studiosi ha raggiunto l’obiettivo solo a metà.Siamo tutti d’accordo che occorre superare i confini tradizionali, ma non sappiamo bene come tracciare quelli nuovi. Proporrò di completare l’opera partendo dalla semiotica dell’interpretazione, la dottrina fondata da Charles Sanders Peirce a cavallo fra i secoli XIX e XX (Peirce 1992–1998). Verranno evidenziate le differenze di fondo fra il pensiero semiotico e alcune idee correnti della traduzione e dell'intepretazione.
Sono cordialmente invitati docenti, ricercatori, dottorandi, assegnisti, borsisti e studenti