Vai alla Homepage del Portale di Ateneo Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali

Prospettive

Profili professionali

ESPERTO LINGUISTICO-CULTURALE

Funzione in un contesto di lavoro

L’esperto linguistico-culturale fornisce supporto e consulenza linguistico-culturale per la sua area di conoscenza, nell’ambito di organizzazioni, servizi e attività sociali e commerciali caratterizzate da una dimensione interculturale.
In particolare, l’esperto linguistico-culturale:
• favorisce la comprensione e la comunicazione tra professionisti, individui e gruppi attraverso consulenze linguistiche-culturali a supporto della conoscenza di contesti internazionali (ad esempio: assistenza linguistica nelle comunicazioni con i partners stranieri, attività di "decodificazione culturale" e di verifica della pertinenza dei contenuti nella trasmissione tra realtà culturali diverse);
• collabora con figure professionali specializzate nella gestione di risorse umane in contesti internazionali e multiculturali, anche in tema di prospettive di genere;
• raccoglie e organizza documentazione, informazioni e materiali linguistici utili a soggetti come committenti, utenti, manager aziendali, ecc. che intrattengono rapporti lavorativi (economici e commerciali o culturali) con l’estero, rispetto alle specificità culturali che possono facilitare o ostacolare la loro comunicazione;
• partecipa alla progettazione e conduzione di studi e ricerche su aspetti culturali specifici di diverse aree geografiche e collabora alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione.

Competenze associate alla funzione

Per svolgere le attività professionali di esperto linguistico-culturale sono necessarie:
- capacità di esprimersi con ottima padronanza in almeno due lingue straniere oltre all’italiano per relazionarsi in contesti eterogenei e multiculturali, sia attraverso la comunicazione scritta sia in quella orale;
- elevate capacità di scrittura e comprensione di testi nelle lingue di competenza e capacità di
consultare diverse tipologie di materiali di riferimento per approfondire e consigliare l’uso di
terminologie appropriate (compresi strumenti multimediali);
- approfondite conoscenze dei contesti di riferimento anche rispetto alla dimensione storico- letteraria utili a cogliere, analizzare, comprendere, rispettare e mettere in dialogo le differenze culturali, sociali e di genere;
- capacità di ascolto attivo delle esigenze degli interlocutori per definire le caratteristiche e
proporre adeguate soluzioni a problemi e conflitti di tipo interculturale;
- capacità di trasferire e contestualizzare le proprie competenze linguistico-culturali anche in attività di tipo economico-commerciale o di gestione delle risorse umane, lavorando in gruppo con altre figure professionali.

Sbocchi occupazionali

- strutture aziendali private (nazionali e multinazionali) di differenti settori economici che
intrattengono relazioni con l’estero;
- enti internazionali;
- istituti e fondazioni culturali internazionali;
- istituzioni ed enti locali;
- organizzazioni non governative;
- enti e istituti culturali pubblici e privati e del terzo settore;
- rappresentanze diplomatiche e consolari
- associazioni e cooperative culturali.

L’accesso ad attività professionali in enti pubblici, nazionali e internazionali è regolato da norme comunitarie, nazionali o regionali, pertanto i laureati magistrali potranno accedervi solo dopo aver completato e superato i corsi e/o concorsi previsti dalla normativa.


TRADUTTORE DI TESTI LETTERARI E REVISORE DI TESTI

Funzione in un contesto di lavoro

Il revisore e traduttore di testi letterari si occupa, prevalentemente in ambito editoriale, di applicare conoscenze in materia linguistica per la produzione e revisione critica di testi letterari, scritti originariamente in una lingua straniera, che devono essere pubblicati al fine della loro divulgazione (anche in forma di materiale audiovisivo e multimediale).

In particolare il revisore e traduttore di testi letterari:
• realizza attività di lettura del testo e di verifica della comprensione del messaggio verbale tradotto nella lingua madre, oltre che di editing per uniformarne il linguaggio e lo stile e per verificarne la coerenza dei contenuti e la congruità formale, assicurando che venga mantenuto il corretto significato del testo originale;
• svolge traduzioni in campo letterario (narrativa/saggistica letteraria) da una lingua
straniera verso la lingua madre o effettua revisioni di traduzioni altrui tenendo conto dell’adattamento linguistico/culturale del testo;
• collabora con altre figure professionali specializzate per la realizzazione di ricerche bibliografiche e sitografiche utili all’attività di trasposizione linguistica.

Competenze associate alla funzione

Per svolgere le funzioni di revisore e traduttore di testi letterari sono necessarie:
- un’ottima padronanza di almeno due lingue straniere e dell’italiano con competenza testuale e conoscenza approfondita dei registri linguistici relativi alle produzioni orali e scritte nelle lingue;
- capacità di cogliere i valori estetici e le specificità di stile di un testo letterario per effettuare le scelte retoriche e stilistiche più adatte e per veicolarne i contenuti e le forme nella lingua d’arrivo;
- capacità di collocare i testi nel contesto appropriato, rispettandone la specificità linguistica e
letteraria;
- attitudine all’utilizzo degli strumenti informatici più aggiornati, di software di elaborazione testi e di banche dati per il reperimento di informazioni digitali funzionali alle attività di elaborazione elettronica dei testi e alla consultazione di diversi materiali di riferimento;
- competenza nei settori attivi nel campo multimediale.

Sbocchi occupazionali

- case editrici;
- agenzie di traduzione;
- aziende di servizi editoriali;
- redazioni giornalistiche;
- redazioni televisive;
- agenzie pubblicitarie.


FORMATORE IN AMBITO LINGUISTICO, LETTERARIO E CULTURALE

Funzione in un contesto di lavoro

Il formatore in ambito linguistico, letterario e culturale svolge consulenza formativa nell’ambito della conoscenza e dell’apprendimento linguistico in diversi contesti, al di fuori dei percorsi scolastici e formativi istituzionali.

In particolare Il formatore in ambito linguistico, letterario e culturale:
• collabora alla definizione delle necessità formative, degli obiettivi specifici e dei percorsi di apprendimento coerentemente ai livelli di conoscenza degli utenti;
• contribuisce a scegliere le varie metodologie previste dal progetto formativo sia per le attività formative dirette sia per quelle indirette e interviene nella scelta degli strumenti più adatti per l’attività didattica;
• si occupa dell’ideazione di materiali didattici anche di carattere multimediale.

Competenze associate alla funzione

Per svolgere l’attività di formatore in ambito linguistico, letterario e culturale sono necessarie:
- ottima padronanza di due lingue straniere e dell’italiano, che permette di relazionarsi in
contesti eterogenei e multiculturali, sia nella comunicazione scritta sia in quella orale;
- capacità di comunicare strutture e concetti per facilitare l’apprendimento e l’approfondimento
di conoscenze da parte di utenti;
- buone conoscenze culturali di diversi contesti, necessarie a individuare e proporre contenuti adeguati a diverse realtà formative anche elaborando in modo creativo proposte innovative;
- capacità di lavorare in gruppo e in contesti interculturali.

Sbocchi occupazionali

- centri di formazione linguistica filologico-letteraria e culturale;
- istituti di cultura;
- associazioni culturali
- aziende private.


ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE

Funzione in un contesto di lavoro

Questa figura svolge attività di comunicazione in contesti interculturali o in settori, pubblici e privati, a vocazione internazionale, anche nell’ambito del turismo e della valorizzazione del territorio.

In particolare l’addetto alla comunicazione e organizzazione culturale si occupa di:
• collaborare con altre figure professionali specializzate, fornendo soprattutto un’adeguata competenza linguistica e culturale per la realizzazione di attività che attengono alle pubbliche relazioni e all’organizzazione di eventi culturali;
• sviluppare servizi di promozione e di internazionalizzazione di un determinato ente o contesto territoriale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale;
• raccolta e elaborazione di informazioni e documenti mirati alla costruzione di itinerari
turistici nazionali e internazionali e di percorsi culturali.

* Per lo svolgimento di alcune attività molto specifiche e molto tecniche può essere necessario un ulteriore periodo di formazione acquisibile tramite ulteriori percorsi formativi o anche tramite formazione individuale.

Competenze associate alla funzione

Per svolgere le attività di tipo comunicativo e organizzativo sono necessarie:
- capacità di esprimersi con ottima padronanza in almeno due lingue straniere, oltre all’italiano,
per relazionarsi in contesti eterogenei e multiculturali, sia attraverso la comunicazione scritta sia in quella orale;
- attitudine a cogliere rapidamente significati e obiettivi: l’addetto alla comunicazione sa
combinare e organizza informazioni complesse in funzione del contesto culturale di riferimento;
- conoscenza dei costumi e delle tradizioni delle varie realtà culturali territoriali;
- capacità di interazione e di costruzione dei rapporti interpersonali in vari contesti geografici.

Sbocchi occupazionali

- agenzie di viaggi;
- attività commerciali a carattere internazionale;
- uffici esteri di aziende;
- strutture museali;
- enti pubblici.



Proseguire gli studi

Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e Master universitario di secondo livello.