Vai alla Homepage del Portale di Ateneo Laurea Magistrale in Progettazione e gestione del territorio forestale, del paesaggio e dell'ambiente

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6068 - Progettazione e gestione del territorio forestale, del paesaggio e dell'ambiente

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)

Il laureato in Progettazione e Gestione del Territorio Forestale, del Paesaggio e dell’Ambiente ha:
- ha le conoscenze delle procedure di rilevamento e monitoraggio delle risorse forestali (a terra e con tecniche di telerilevamento), e conosce i principali risultati del monitoraggio delle foreste e della sostenibilità della gestione forestale;
- ha acquisito la conoscenza dei principali ecosistemi della vegetazione italiana, degli habitat tutelati a livello europeo, delle principali normative e strumenti regionali, italiani ed europei per la conservazione della biodiversità, e i principi dell’ecologia del paesaggio e del ripristino ambientale;
- conosce i contenuti e le metodologie di lettura e analisi delle cartografie catastali, le potenzialità d'uso del CAD e del GIS e le principali metodologie e i criteri di lettura e analisi del paesaggio;
- conosce le dinamiche del ciclo idrologico in ambito agro-forestale e il collegamento tra diversi agenti di erosione, e il degrado del territorio a scala di bacino idrografico;
- ha acquisito una adeguata preparazione scientifica sui principi generali della geotecnica agro-forestale nonché gli strumenti per caratterizzare e valutare la stabilità dei versanti;
- ha acquisito la capacità di utilizzare i principali strumenti economici di valutazione territoriale ed ambientale di tipo monetario e non monetario;
- ha acquisito le procedure metodologiche per effettuare rilievi pedologici per la caratterizzazione, classificazione e valutazione della capacità d’uso delle diverse tipologie di suolo;
- conosce gli elementi di base per lo studio dell'analisi agronomica ed ambientale del territorio e degli ecosistemi agrari e gli elementi pratico-applicativi per la gestione della flora infestante nelle aree silvopastorali, forestali, ricreative e non agricole;
- possiede solide basi di legislazione forestale, conosce i principi della pianificazione a scala aziendale e sovra-aziendale e della certificazione di gestione forestale sostenibile;
- conosce le caratteristiche delle principali fonti energiche rinnovabili e la loro potenzialità d’utilizzo in termini di sostenibilità.


I risultati di apprendimento sono conseguiti tramite la partecipazione alle varie tipologie di attività didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, attività in campo, seminari, ecc.) e tramite lo studio guidato e individuale, e sono verificati attraverso le prove d’esame e la prova finale.


CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)

Il laureato in Progettazione e Gestione del Territorio Forestale, del Paesaggio e dell’Ambiente è in grado di:
- eseguire il rilievo e il monitoraggio delle risorse forestali;
- integrare le misure in campo con rilievi basati sul telerilevamento da satellite;
- utilizzare le misure in schemi volontari di certificazione dei crediti di carbonio;
- caratterizzare gli ecosistemi e gli habitat in funzione della loro composizione, struttura e stabilità dinamica in previsione degli interventi da intraprendere per la loro gestione conservativa;
- valutare come gli ecosistemi e gli habitat trattati contribuiscono alla conservazione della biodiversità e alla fornitura di servizi ecosistemici;
- progettare interventi di ripristino ambientale idonei al contesto paesaggistico e biogeografico e valutarne il successo a lungo termine;
- riconoscere le principali specie vegetali che caratterizzano gli ecosistemi e gli habitat trattati, e possiede gli strumenti per la loro identificazione in campo;
- rappresentare tramite CAD le planimetrie catastali di un fabbricato rurale per la redazione degli elaborati richiesti per gli atti di aggiornamento;
- svolgere analisi territoriali con sistemi GIS, attraverso varie fonti cartografiche e documentali, per comprendere i caratteri dei luoghi e i processi naturali ed antropici che ne hanno determinato l’assetto;
- valutare i fondamenti della circolazione delle acque superficiali e sotterranee, applicare i metodi di elaborazione e stima degli eventi estremi (precipitazioni e deflussi/portate), conoscere i metodi di misura ed i modelli per la stima dell'erosione;
- valutare i contesti di applicazione delle principali sistemazioni idraulico-forestali, anche tramite tecniche di ingegneria naturalistica;
- applicare le conoscenze inerenti la stabilità dei versanti alla meccanica del suolo nell'ambito della progettazione, tutela e gestione delle risorse territoriali.
- comprendere le procedure e di collaborare ai principali casi di analisi di rilevanza territoriale, con particolare riferimento alla valutazione di impatto ambientale;
- condurre una valutazione territoriale, per quanto riguarda gli effetti che un progetto determinerà sulle componenti agro-ambientali, in linea con le indicazioni delle politiche e delle normative comunitarie;
- classificare i suoli in funzione delle caratteristiche pedogenetiche, chimico-fisiche e delle tassonomie internazionali, e valutarne le eventuali limitazioni a certi usi specifici;
- conoscere ed applicare le tecniche agronomiche per la salvaguardia ambientale del territorio e la gestione e la tutela del verde ornamentale, sportivo e di difesa dei versanti esposti;
- gestire la flora spontanea nelle aree agricole e non agricole;
- applicare gli strumenti teorici e pratici per l'analisi dell'idoneità stazionale per le diverse funzioni del bosco, la normalizzazione delle risorse forestali e la realizzazione del Piano di gestione forestale, la realizzazione di un Piano di incidenza;
- utilizzare praticamente gli strumenti GIS necessari per l'analisi territoriale e la pianificazione delle risorse forestali;
- applicare le conoscenze acquisite al contesto delle aziende agricole e dei territori agro-forestali nell’ambito dell’approvvigionamento energetico.

I risultati di apprendimento sono conseguiti tramite la partecipazione alle varie tipologie di attività didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, attività in campo, seminari, ecc.) e tramite lo studio guidato e individuale, e sono verificati attraverso le prove d’esame e la prova finale.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)

Il laureato in Progettazione e Gestione del Territorio Forestale, del Paesaggio e dell’Ambiente:
- è in grado di valutare in autonomia la qualità ed efficacia dei risultati ottenuti in funzione della propria attività di progettazione, monitoraggio e/o analisi, grazie all'adeguato utilizzo di strumenti e di tecniche operative basate su dati oggettivi, supportata da una consolidata esperienza nel campo dei sistemi informativi geografici e territoriali, nonché della validazione del dato mediante test a confronto con standard nazionali ed internazionali;
- è in grado di valutare in autonomia il riscontro della sua attività in funzione dell'applicazione e della valorizzazione della sua attività progettuale da parte di amministrazioni pubbliche o di imprese private;
- è in grado di trasferire i risultati ottenuti dalle proprie attività di studio utilizzando report cartacei od informatizzati, database georeferenziati, cartografie ed immagini da remote sensing, elaborati di dati statistici.

L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati per la verifica dell'apprendimento dei singoli insegnamenti e in occasione dell'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale di tesi.

La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti del piano di studio e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante la verifica dell’apprendimento dei singoli insegnamenti e l'attività assegnata in preparazione della prova finale.


ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)

Il laureato in Progettazione e Gestione del Territorio Forestale, del Paesaggio e dell’Ambiente:

- ha una formazione sia teorica che pratica che lo mette in grado di partecipare a gruppi di lavoro e collaborare, in particolare con architetti, ingegneri ed esperti nelle scienze ambientali, nella veste di esperto di pianificazione del paesaggio, di gestione di parchi e giardini e di interventi per la conservazione e la salvaguardia del territorio agro-forestale;
- ha le capacità di comunicare i contenuti del proprio lavoro attraverso la predisposizione di presentazioni informatizzate e/o la redazione di rapporti sintetici, con finalità scientifiche o di divulgazione anche in lingua straniera;
- è in grado di comunicare con altre professionalità, in particolare con architetti, ingegneri, esperti in scienze ambientali;
- è in grado di divulgare le sue conoscenze a non esperti nel settore e alla scuola utilizzando un linguaggio adeguato e strumenti didattici idonei.
Possiede conoscenza di almeno una lingua straniera (inglese, francese, spagnolo o tedesco) a livello B2. La prova di verifica di Ateneo della conoscenza della lingua straniera completa l'accertamento dell'acquisizione delle abilità comunicative.
Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione di seminari, esercitazioni, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi.
L'acquisizione e la valutazione/verifica del conseguimento delle abilità comunicative sopraelencate sono previste, inoltre, tramite la redazione della prova finale di tesi e la discussione della medesima.


CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)

Il laureato in Progettazione e Gestione del Territorio Forestale, del Paesaggio e dell’Ambiente:
- è in grado di mantenersi aggiornato sui metodi, tecniche, strumenti e normative inerenti la professione consultando opportune banche dati;
- è in grado di consultare fonti normative o reperire informazioni, in autonomia, circa l'introduzione di nuove strumentazioni di settore, metodologie di ricerca e di monitoraggio.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuale, all'attività svolta per la preparazione della prova finale di tesi.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative che implicano la presentazione di dati reperiti autonomamente, lo svolgimento di progetti e la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata anche durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale, con particolare attenzione al rigore metodologico.
La distribuzione delle ore di lavoro complessive, offre allo studente la possibilità di verificare e di migliorare continuamente la propria capacità di apprendimento.
Analogamente anche l'elaborato per la prova di tesi finale contribuisce al raggiungimento di questa abilità, prevedendo che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove, non necessariamente fornite dal docente relatore.