Viaggio d'istruzione all’Aja (Olanda)

Il viaggio, della durata di due giorni (15 e 16 maggio 2019), ha fornito l’opportunità di visitare due istituzioni internazionali, l’Europol e la Corte Penale Internazionale.

La scelta dei partecipanti è stata effettuata da una commissione che ha valutato le domande pervenute sulla base dei criteri pubblicati nell’apposito bando di concorso.

Le spese di trasporto di ogni partecipante sono state a carico dell’Area di Campus Cesena e Forlì.

Hanno partecipato al viaggio di istruzione: Martina Balsamo, Andrea Bello, Valentina Finarelli, Agnese Gambuzzi, Giada Giardini, Sara Graziano, Valentina Palmiotti, Francesca Sangaletti, Prof.ssa Raffaella Sette

Attività ufficiali

• 15/5/2019 pomeriggio: visita alla Corte Penale Internazionale
• 16/5/2019 mattina: visita all’Europol

Relazione degli studenti

Per noi studenti, sempre impegnati fra lezioni, ore di studio ed esami da sostenere, la visita di istruzione ha rappresentato un’occasione unica per toccare con mano il futuro per cui tanto stiamo lavorando nel presente.

Grazie alla tipologia di corso di studio frequentato, abbiamo avuto la possibilità di accedere a queste due istituzioni, nonostante l’alto livello di sicurezza, e siamo stati accolti dai referenti di queste con estrema gentilezza e disponibilità.

La visita alla Corte Penale Internazionale si è svolta in due tempi. Innanzi tutto, grazie all’audioguida fornitaci, abbiamo potuto ascoltare la storia della Corte, le sue funzioni, le esperienze personali di coloro i quali si sono rivolti alla Corte dopo aver subito uno o più eventi vittimizzanti, vedere la simulazione video di parti di un processo.

La seconda parte della visita è consistita in una breve relazione da parte di un funzionario della Corte che si occupa dell’assistenza alle vittime. Nonostante siano state ripetute alcune informazioni già avute grazie al materiale multimediale della prima parte della visita, questa presentazione è stata la parte più proficua della visita stessa perché è stato possibile interagire con il funzionario e chiedere approfondimenti.

Ci sarebbe piaciuto poter assistere ad un processo, ma nella giornata della nostra visita non se ne celebrava alcuno.

La seconda istituzione visitata è stata l’Europol ove siamo stati accolti da una funzionaria del settore social media marketing e comunicazione che ci ha innanzi tutto lasciati liberi di aggirarci per alcuni corridoi e, pertanto, siamo riusciti a dare un’occhiata a molte sale riunioni dove erano previsti importanti incontri internazionali.

Successivamente, siamo stati riuniti in un’aula dove abbiamo assistito alla presentazione circa la storia e le funzioni dell’Europol. Grazie a questa relazione abbiamo avuto la possibilità di conoscere nel dettaglio alcuni aspetti e, in particolare, le aree di intervento dell’Europol, le tipologie di pubblicazione e l’area dedicata alla comunicazione. Al termine della presentazione è stato possibile porre domande e chiedere informazioni anche relativamente ad eventuali tirocini formativi e collaborazioni.

Grazie alla disponibilità mostrata dalla funzionaria che ci ha accompagnati in questa visita, è stato possibile riflettere sull’operato di tutti coloro che sono impegnati nella lotta contro la criminalità internazionale.

Le nozioni acquisite durante le presentazioni hanno senz’altro contribuito ad ampliare il nostro bagaglio culturale, ma è da sottolineare soprattutto l’emozione provata nel varcare le porte di istituzioni di rilevanza mondiale.

Questa piccola esperienza ha ravvivato in noi la passione per i nostri studi e contribuito ad ampliare i nostri orizzonti per il nostro futuro lavorativo.

Non dobbiamo, infine, dimenticare che tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto organizzativo ed economico dell’Università di Bologna, alla quale va riconosciuto un interesse verso i propri studenti che va ben oltre le quattro mura delle aule universitarie e gli appelli d’esame.