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Premio “Una tesi per la sicurezza nazionale” - quinta edizione 2021-2022

Scade il 31/12/2022.

Pubblicato il 01 febbraio 2022

art. 1

Al fine di promuovere l’approfondimento, ad opera di studenti universitari, di tematiche di interesse intelligence, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza indice la quinta edizione del Premio “Una tesi per la sicurezza nazionale” per le migliori tesi di laurea magistrale su argomenti riferibili a:

  • geopolitica e relazioni internazionali;
  • minacce alla sicurezza nazionale;
  • diritto, dottrina e storia dell’intelligence;
  • sicurezza economico-finanziaria.

art. 2

Il bando è rivolto a coloro i quali, italiani e stranieri, avranno discusso, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 23 dicembre 2022, una tesi di laurea magistrale, afferente a uno degli argomenti di cui all’art. 1, presso un’Università italiana, conseguendo una votazione compresa tra 105 e 110 e lode. I lavori dovranno essere redatti nel rispetto dei diritti di terzi e non sottoposti a vincolo di copyright.

art. 3

Per partecipare al Premio è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • godere dei diritti civili;
  • non aver riportato condanne penali a pena detentiva per reati non colposi, anche ai sensi degli articoli 444 e 445 del codice penale (cosiddetto patteggiamento), ovvero non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimento penale;
  • non essere stato destinatario di misure di sicurezza o misure di prevenzione ovvero non essere sottoposto ad alcuno di tali provvedimenti;
  • non essere stato espulso dalle Forze Armate o di Polizia;
  • non essere stato dispensato, destituito o dichiarato decaduto da pubblici uffici.

art. 4

I candidati dovranno trasmettere all’indirizzo di posta elettronica premiounatesi@alfa.gov.it - entro e non oltre le ore 12 a.m. del 31 dicembre 2022 - la seguente documentazione in formato PDF:

  1. domanda di partecipazione, compilata in ogni sua parte e firmata;
  2. tesi di laurea (max 10 MB);
  3. abstract della tesi di laurea (massimo 3 cartelle);
  4. lettera di presentazione sottoscritta dal relatore;
  5. cessione a titolo gratuito e non esclusivo del diritto di pubblicazione della tesi, compilata in ogni sua parte e firmata;
  6. copia scansionata di un documento di identità fronte e retro.

La corretta presentazione della documentazione richiesta, attestata dall’invio di una email di conferma, è condizione necessaria per la partecipazione al Premio.

Non saranno prese in considerazione domande di partecipazione inoltrate con modalità diverse da quelle sopra descritte.

art. 5

Una Commissione, composta da figure apicali degli Organismi di informazione, assegnerà fino ad un massimo di 10 premi, consistenti in € 2.500,00 (duemilacinquecento/00) ciascuno, al netto delle ritenute di legge, e in una targa.

art. 6

Le tesi saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:

  1. rilevanza;
  2. livello di approfondimento del tema;
  3. innovatività ed originalità dei contenuti;
  4. impianto

La presenza di profili comparatistici costituirà valore aggiunto.

Il giudizio della Commissione è insindacabile.

art. 7.

I vincitori riceveranno comunicazione a mezzo posta elettronica, all’indirizzo fornito all’atto dell’iscrizione, entro il 30 giugno 2023.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza si riserva la facoltà di consegnare i premi nell’ambito di una cerimonia, comunicandone data e luogo di svolgimento ai vincitori.

art. 8

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza si riserva il diritto di pubblicare, anche in modo parziale, le tesi ammesse al concorso.

La paternità degli elaborati resta in capo ai partecipanti, che garantiscono - ai sensi dell’art. 2 del presente bando - di aver redatto personalmente la tesi e di non aver violato i diritti di terzi.

art.9

Per il trattamento dei dati personali ci si atterrà a quanto previsto per gli Organismi di informazione dall'art. 58 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196.