Se devi iscriverti fai riferimento al codice 6058.
Se sei già iscritto puoi verificare il codice del tuo corso su Studenti Online.
6058 - Scienze internazionali e diplomatiche
Il funzionario delle organizzazioni internazionali: - supporta o gestisce le attività di rappresentanza, tutela e promozione degli interessi (pubblici e privati) del proprio Paese o della propria Organizzazione in sede internazionale, con compiti di analisi, ideazione di politiche pubbliche, assistenza, intermediazione e negoziazione. Le sue attività possono riguardare settori politici, economici, commerciali, sociali e culturali - coordina con funzioni di responsabilità attività amministrative legate ad ambiti internazionali, analizzando e interpretando i contesti decisionali, identificando soluzioni finalizzate all'efficienza e all'innovazione organizzativa.
- deve avere le competenze richieste dai relativi concorsi e una perfetta padronanza dell'inglese e di almeno una seconda lingua straniera - possiede conoscenze specialistiche di carattere storico-giuridico, politico-economico e linguistico relative ad aree geografiche e tematiche - sa interagire con esperti di diritto, di economia e di finanza - ha capacità di adattamento a realtà ed eventi diversi, sapendoli interpretare in chiave politica, economica, giuridica e culturale e sapendoli valutare nell'ambito delle questioni di carattere internazionale - sa elaborare e promuovere proprie soluzioni (problem-solving) in gruppi di esperti (team management) e in un contesto complesso, interdisciplinare e di rischio (risk-taking), e sa gestire le reti sociali (networking) - possiede doti di persuasione, mediazione e negoziazione (bargaining) e raffinate abilità di comunicazione orale e scritta - utilizza i programmi informatici per la open source intelligence (mappe mentali, web semantico), conosce i database informativi nazionali e internazionali e ha una buona padronanza degli strumenti di analisi e pianificazione strategica, analisi del contesto, analisi di impatto, teoria dei giochi.
carriera diplomatica o funzionariato presso organismi internazionali quali l'Unione Europea o le Nazioni Unite, tramite concorso.
Il reporter di affari internazionali: - raccoglie, riporta e commenta notizie o vicende di rilevanza internazionale da pubblicare su quotidiani, periodici, radio-televisione, siti Internet ed altri mezzi di comunicazione di massa - produce studi, dossier di approfondimento, consulenze, seminari per organismi istituzionali, imprese, associazioni di rappresentanza, istituti di ricerca nazionali e internazionali, media (tradizionali e nuovi) su tematiche internazionali di interesse strategico - intervista altre figure e persone su questioni di rilevanza internazionale - scrive editoriali ed esprime opinioni su fatti ed avvenimenti di rilevanza internazionale - rivede, seleziona e organizza articoli ed altri materiali informativi per la pubblicazione, nel rispetto delle leggi sulla privacy - acquisisce, seleziona ed elabora l'informazione su avvenimenti internazionali, trasformandola in un prodotto finito che può essere una notizia, un articolo o un servizio - monitora, raccoglie e organizza informazioni e dati sul contesto politico, istituzionale, economico e sociale a livello internazionale che poi utilizza per produrre analisi originali (storiche e previsionali) che possono tradursi in saggi, articoli specialistici e ricerche.
Il reporter di affari internazionali: - conosce i meccanismi di funzionamento del sistema internazionale a livello politico, giuridico, storico, economico e sociale, e sa condurre un'analisi comparata tra diversi paesi - conosce approfonditamente una o più lingue straniere, oltre all'inglese - possiede le competenze generaliste del giornalista e la padronanza, anche brillante, della corretta espressione orale e scritta. Sa sviluppare capacità relazionali e inserirsi in contesti e reti sociali multiculturali, sapendo gestire le reti sociali (network-ing) - è caratterizzato da una spiccata curiosità e flessibilità nell'approccio ai problemi, nonché grande capacità di analisi e valutazione critica di problemi differenti.
new media come blog, siti web, web radio e web tv, media tradizionali come radio, televisione e giornali. Le professioni del giornalista o del pubblicista sono regolate dal relativo Ordine professionale e dalle leggi dello Stato e richiedono ulteriore formazione o praticantato.
Lo specialista in politiche internazionali: - studia, descrive e interpreta l'origine, lo sviluppo, il funzionamento e le logiche dei sistemi e delle ideologie politiche, le relazioni diplomatiche, economiche e politiche fra gli Stati e gli altri attori della politica mondiale, i modi di costruzione delle decisioni politiche, le loro interrelazioni con l'opinione pubblica, l'attività dei governi e dei partiti, le ragioni e le conseguenze dei risultati elettorali - coordina attività di ideazione, elaborazione, redazione, finanziamento, attuazione, promozione, monitoraggio e valutazione di programmi nazionali, internazionali e sovranazionali di pubblica rilevanza, su tematiche diverse come la risoluzione dei conflitti, la salvaguardia dell'ambiente, la gestione dei flussi migratori o la sostenibilità dei sistemi di welfare - consiglia, dialoga e intrattiene relazioni di scambio con i livelli esecutivi, dirigenziali, politici ed amministrativi delle organizzazioni complesse, pubbliche e private, di tipo nazionale e internazionale o di organizzazioni che con esse abbiano frequenti contatti - mette a punto e utilizza metodologie idonee per la realizzazione e la valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche nazionali, internazionali e europee, valorizzandone l'impatto pubblico
Lo specialista in politiche internazionali: - conosce il sistema istituzionale e politico nazionale, internazionale ed europeo, la sua origine storica e giuridica, le sue modalità di funzionamento e la sua collocazione rispetto agli altri tipi di sistemi; i meccanismi di funzionamento delle organizzazioni complesse e dei processi decisionali in esse contenuti; le caratteristiche e le prospettive di global governance - sa analizzare ed interpretare il contesto politico e organizzativo in cui vengono prese le decisioni nazionali e internazionali. Sa gestire un progetto nell'ambito della public policy, nonché monitorarne i risultati (project management and evaluation) e promuoverne gli obiettivi presso le istituzioni pubbliche nazionali, internazionali e europee e presso l'opinione pubblica anche attraverso la comunicazione digitale, le reti Web, e i mass media - sa valutare le implicazioni legali, intrattenendo contatti con esperti di diritto, e le implicazioni finanziarie, intrattenendo contatti con esperti di finanza, nonché i requisiti operativi dei progetti - ha doti di senso critico, e dispone di approcci alternativi ai problemi. Sa usare la logica e il ragionamento per individuare i punti di forza e di debolezza di processi e soluzioni, Ha sviluppato empatia: sa comprendere le ragioni, le azioni e i motivi del comportamento degli altri - ha forti inclinazioni alla creatività e alla relazione, con capacità di dialogo, di comunicazione e di negoziazione per conto di altre amministrazioni o di società private rispetto alle amministrazioni pubbliche nazionali o europee, e sa gestire le reti sociali (network-ing) - è in grado di reperire, leggere e interpretare documenti programmatici (leggi, proposte, decisioni, descrizione di programmi, regolamenti dei bandi) delle istituzioni nazionali, internazionali ed europee - utilizza i programmi informatici per la open source intelligence (mappe mentali, web semantico) e ha una buona padronanza degli strumenti di analisi e pianificazione strategica, analisi del contesto, analisi di impatto, teoria dei giochi.
Think tank e istituti di ricerca, società e studi di comunicazione, public relations e consulenza, associazioni di categoria, organizzazioni no profit, amministrazioni pubbliche nazionali, regionali o locali.
Il Peacekeeper: - svolge attività di prevenzione dei conflitti (conflict prevention), di costruzione, mantenimento e consolidamento della pace (peace-making, peace-keeping and peace-building) - svolge attività di assistenza umanitaria (humanitarian aid), organizza sistemi di sicurezza umana (human security), promuove iniziative sul disarmo e sulla smobilitazione e la ricostruzione economica e della fiducia (confidence-building), tutela i diritti umani attraverso il monitoraggio e l'osservazione elettorale - coordina attività di ideazione, elaborazione, redazione, finanziamento, attuazione, promozione, monitoraggio e valutazione di programmi internazionali e sovranazionali su tematiche diverse.
- ha competenze di politica internazionale atte a identificare le cause dei conflitti e la loro risoluzione, ma anche di relazioni internazionali e di cooperazione allo sviluppo, di metodologia delle scienze politiche e di sicurezza internazionale - sa applicare le tecniche di risoluzione dei conflitti e di costruzione della pace - ha capacità di analisi, di risoluzione dei problemi, di persuasione e negoziazione e di gestione dei progetti - ha un'ottima conoscenza della lingua inglese, unita preferibilmente a quella della lingua e della cultura del paese di destinazione, oltre a una spiccata capacità di adattamento a contesti internazionali e interculturali.
Organizzazioni civili nazionali ed internazionali e associazioni di volontariato. In alcuni casi può essere richiesta ulteriore formazione.
Il responsabile delle strategie commerciali estero: - contribuisce a definire le strategie di marketing ed export delle imprese e le caratteristiche della rete distributiva e commerciale, con particolare riguardo ai mercati esteri, in riferimento alle condizioni geopolitiche; - è in grado di condurre ricerche e/o di valutare analisi relative alle condizioni di mercato a livello internazionale, con riferimento specifico alle situazioni di rischio ed alle possibili (in)compatibilità con gli obiettivi, gli accordi e le situazioni problematiche di politica internazionale dei paesi coinvolti - è in grado di valutare costi e benefici di accordi di collaborazione e di integrazione tra imprese a livello nazionale e internazionale
Il responsabile delle strategie commerciali estero: - conosce l'inglese e un'altra lingua straniera - conosce in generale i più importanti processi della società moderna e in particolare le problematiche economiche, finanziarie e politiche di ogni Paese con cui entra in relazione - sa svolgere indagini empiriche su ambiti internazionali e aree geografiche utilizzando i metodi delle scienze sociali - è in grado di valutare e ponderare le situazioni di rischio paese - possiede capacità attitudinali e comportamentali specifiche, tra le quali una spiccata abilità negoziale ed un'ottima capacità di organizzazione e pianificazione del lavoro; - è dotato di flessibilità e capacità di adattamento; dispone di una elevata capacità di gestire risorse umane ed economiche e, in generale, risorse materiali e immateriali.
Imprese private e pubbliche e associazioni di categoria orientate all'internazionalizzazione.