Ricostruire
Il Seminario si rivolge a studenti principalmente magistrali, ma è aperto anche ai triennali, nell’ambito della disciplina storica, con contributi provenienti dall'archeologia, dall'antropologia storica e dalla geografia sociale.
Tema e parole chiave del seminario è RICOSTRUIRE. Con tale concetto si intende studiare e riflettere sulle politiche, pratiche e progettazioni di ricostruzione materiale e morale di un luogo e di una comunità dopo un evento traumatico di distruzione, in particolare dovuto a conflitti militari e civili in età contemporanea. Si tratta di un tema alquanto nuovo per lo storico alle prese con la lettura delle scelte compiute da paesi e società, in particolare europei, nelle ricostruzioni dopo le due principali guerre continentali (1914-18 e 1939-45), ma anche dopo le successive quale quella nell’ex-Jugoslavia. Si tratta di un tema che potrà essere al centro di politiche, alle quali lo storico potrà contribuire sulla base della conoscenza di precedenti esperienze, che saranno in futuro condotte in territori attualmente coinvolti in conflitti, quali l’Ucraina e l’area medio-orientale.
Riprendendo un tema già trattato in passati seminari, il seminario tratterà l'emergere e l'evoluzione di una Archeologia del contemporaneo relativa a luoghi che hanno lasciato tracce materiali di eventi soprattutto bellici: campi di battaglia, città bombardate o distrutte da eserciti, campi di concentramento e di sterminio occultati, villaggi martirizzati da eccidi, linee di fortificazione e trincee. Il tema è trattato sotto diversi aspetti: quelli relativi al paesaggio, al recupero dei luoghi e alla tutela delle rovine, all'individuazione e ricostruzione di topografie. Il corso esaminerà anche le politiche della memoria costruite su tali luoghi, la letteratura e le testimonianze in relazione alla ricostruzione delle tracce materiali degli eventi, la monumentalizzazione delle vestigia, le scelte monumentali e museali; i conflitti memoriali e le rimozioni. Si avvarrà di fonti iconografiche, fotografiche e cinematografiche. Concentrato sulla storia europea, tenterà un confronto con esperienze in altri continenti e paesi (in particolare con Giappone, Vietnam, Sud Africa, Ruanda). Per “ricostruzione” si intenderà non solo quella materiale, ma anche quella sociale, morale e psicologica di comunità, il loro rapporto con la memoria nazionale ed internazionale, e il loro confronto con relative rimozioni e con atti di giustizia e di riconciliazione.
Letture verranno assegnate durante il corso. Il seminario presenterà casi di studio e metodologie ad esso applicati e suggerirà, laddove possibile, letture in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola essenzialmente. Nel pomeriggio del 2 ottobre gli studenti saranno invitati a seguire i lavori di un convegno internazionale sul tema delle “città martiri” emerse da conflitti contemporanei. La base linguistica del seminario è in lingua italiana, con interventi in lingua inglese e francese.
- 15 settembre – AULA 6 – ore 9:00-12:00 Introduzione al Seminario. Le metodologie, i temi, i casi di studio. Per un’archeologia del mondo contemporaneo.
- 29 settembre – AULA 6 – ore 9:00-12:00 Ricostruire o conservare in rovina a futura memoria i luoghi di massacri delle guerre europee della prima metà del Novecento. Qualche caso di studio: Oradour, Lidice, Distomo, Belchite/Guernica, Marzabotto.
- 2 ottobre – AULA PRODI – ore 15:00-18:00 Convegno sulle Città Martiri. Le reti di città “martiri” della Prima e della Seconda guerra mondiale.
- 6 ottobre – AULA 6 – ore 9:00-12:00 – Ricostruire le comunità dopo eccidi di massa: il caso dell’ex-Jugoslavia, da Sarajevo a Srebrenica
- 7 ottobre – AULA 2 – ore 9:00-12:00 – Ricostruzioni materiali e morali e le politiche di riconciliazione. I casi del Sud Africa e del Ruanda.
- 13 ottobre – AULA 6 – ore 9:00-12:00 Pensare a ricostruire la democrazia, in Italia e nelle colonie italiane in Nord Africa.
- 21 ottobre – AULA 2 – ore 9:00-12:00 Conclusione e bilancio del seminario
- Tutte le aule sono accessibili da Via San Giovanni in Monte, 4 – Bologna (Piazza S. Giovanni in Monte, 2).
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla prof.ssa Patrizia Dogliani (patrizia.dogliani@unibo.it)