Laurea Magistrale in Semiotica

Obiettivi formativi

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6824 - Semiotica

Grazie al connubio tra vocazione teorica, metodologie applicative, interdisciplinarità e analisi di casi studio concreti tratti dal mondo delle professioni e del lavoro, il corso di laurea in Semiotica è in grado di formare laureate e laureati altamente qualificati, capaci di occupare posizioni di responsabilità nel mondo della comunicazione contemporaneo, nel welfare culturale e nell'industria culturale e creativa. L'acquisizione della competenza semiotica – che permette di acquisire una conoscenza approfondita dei differenti sistemi di segni, fornendo capacità avanzate di analisi e di produzione di testi e linguaggi – è ciò che rende unica la magistrale in Semiotica dell'Università di Bologna (la sola esistente in Italia) rispetto alle altre magistrali della classe LM92.
Il corso di laurea si occupa quindi innanzitutto di fornire agli/alle studenti/esse i fondamenti teorici e metodologici della disciplina, che lo studente declinerà in funzione dei propri interessi e dei propri progetti professionali e formativi con ulteriori attività formative di semiotica applicata ai vari domini culturali e disciplinari (media, consumi, cultura, interpretazione, arti, corpo, gender, psicopatologie, intelligenza artificiale, patrimonio culturale etc.).
Inoltre, il corso di studi individua quattro assi culturali che, nel mondo culturale contemporaneo, sono capaci di dialogare con una competenza semiotica e di integrarne sinergicamente le specificità: i) linguistico, ii) antropologico/storico, iii) filosofico e iv) cognitivo/tecnologico.
Per formare figure professionali di alto profilo, predisposte a un apprendimento permanente e capaci di spendersi in più ambiti del mondo del lavoro, il corso di studio propone inoltre un'offerta didattica caratterizzata da una grande varietà di insegnamenti a scelta, suddivisi per macro-aree tematiche di afferenza e raccolti in due percorsi curriculari differenti, offrendo così alle studentesse e agli studenti l'opportunità di costruire un piano didattico la cui offerta formativa può essere declinata in funzione dei propri interessi e dei propri progetti professionali e individuali.
A questo scopo, il piano didattico prevede insegnamenti suddivisi in tre aree principali:
(1) un'area teorico-generale, che fornisce agli studenti la capacità di applicare le teorie e i concetti fondamentali della semiotica ai processi sociali e culturali contemporanei e consente loro di applicare le teorie e i concetti fondamentali della filosofia del linguaggio, delle scienze cognitive e della linguistica contemporanee alle lingue e al linguaggio;
(2) un'area metodologica, che fornisce agli studenti la capacità di applicare le metodologie di analisi semiotica a testi scientifici, giornalistici, narrativi, a testi visivi (pubblicità, arti, fotografia, ecc.), a testi audiovisivi e multimediali, con particolare attenzione ai testi digitali, nonché a pratiche e sistemi sociali, culturali e corporei, con particolare attenzione all'interazione e alle tecnologie;
(3) un'area applicativa, che fornisce agli studenti la capacità di progettare e realizzare con l'ausilio di concetti e metodologie semio-linguistiche testi destinati a diversi ambiti mediatici e comunicativi (testi scientifici, giornalistici, narrativi, campagne pubblicitarie, audiovisivi, testi multimediali), nonché di svolgere il ruolo della mediazione digitale, capace di tenere insieme analisi qualitativa e quantitativa, con particolare attenzione alle nuove sfide introdotte dall'intelligenza artificiale generativa.
Attraverso le teorie e metodologie apprese, le studentesse/studenti potranno così sviluppare quella competenza interdisciplinare a partire da una base semiotica, che il corso di studi riconosce come uno dei suoi obiettivi primari.

Il corso di laurea è diviso in due curricula complementari, con obiettivi formativi che, nella loro parziale sovrapposizione, puntano a dotare i laureati di competenze per la formazione di figure professionali altamente specializzate e allo stesso tempo dotate di una competenza generale e una visione d'insieme sul mondo della cultura e dei processi comunicativi, sempre più richieste dal mercato del lavoro (cfr. A1.B).
A) Il curriculum in lingua italiana propone un'offerta formativa che associa a una conoscenza generale delle teorie e dei modelli della disciplina semiotica un maggiore apprendimento delle metodologie e delle applicazioni della stessa in ambiti quali i media, le arti, i linguaggi, gli studi sulla memoria e sulla comunicazione. Una profonda attenzione è dedicata all'acquisizione di competenze per fronteggiare le sfide contemporanee legate all'intelligenza artificiale, alla capacità di tenere insieme analisi qualitativa e quantitativa, alla mediazione culturale, all'inclusione e agli studi di genere. Il curriculum in italiano è quindi caratterizzato da un'offerta in grado di fornire le competenze necessarie a formare le figure professionali dell'analista di testi, dati e linguaggi e del copywriter e produttore di testi e contenuti. Molte delle attività del curriculum in inglese sono presenti anche all'interno del curriculum in italiano, permettendo così una personalizzazione del percorso e l'acquisizione di competenze necessarie per la formazione di figure come il manager nel welfare culturale, il mediatore digitale e lo specialista nell'industria culturale creativa.
B) Il curriculum in lingua inglese nasce invece con l'obiettivo di intercettare le sfide della contemporaneità in una prospettiva internazionale, con insegnamenti prevalentemente rivolti a fornire competenze e conoscenze interdisciplinari, dall'antropologia all'intelligenza artificiale, sino ai cambiamenti climatici, la sostenibilità ambientale, l'inclusività, le teorie di genere e l'indagine dei processi cognitivi che caratterizzano la mente umana. Pur mantenendo una comune base semiotica con attività formative obbligatorie di tipo teorico e metodologico all'inizio del primo e del secondo anno, il curriculum in inglese offre un peso maggiore a quelli insegnamenti connessi alla filosofia, all'intelligenza artificiale, alle scienze cognitive e alle scienze sociali contemporanee. L'offerta formativa è quindi maggiormente dedicata a fornire le competenze necessarie a formare le figure professionali del manager nel welfare e nel patrimonio culturale e dello specialista nella trasformazione digitale, ferma restando l'acquisizione delle competenze necessarie per la formazione di figure come l'analista di testi, dati e linguaggi e il copywriter e produttore di testi e contenuti, da sempre terreno d'elezione del corso di laurea in Semiotica.

Ampio spazio all'interno dei curricula è dedicato allo sviluppo di competenze nella ricerca progettuale nell'ambito della comunicazione, con seminari, corsi e laboratori dedicati al tema. Inoltre, per gli studenti e le studentesse sono previste della attività a scelta libera da selezionare tra i vari insegnamenti di Ateneo, attraverso cui essi/esse potranno ulteriormente personalizzare il proprio percorso e raggiungere competenze e conoscenze specialistiche che potranno spendere nel mondo del lavoro, in funzione dei propri interessi.
Al secondo anno gli studenti hanno infine la possibilità di svolgere tirocini curricolari presso aziende, organizzazioni e amministrazioni pubbliche, che permettono loro di sperimentare direttamente il contatto con il mondo del lavoro, in vista della loro futura attività professionale.
Accanto alle competenze specifiche, acquisite attraverso le teorie e metodologie dei diversi insegnamenti, il corso garantisce l'acquisizione di competenze trasversali richieste e spendibili nell'attuale mercato del lavoro. L'interdisciplinarità favorisce l'acquisizione di una visione d'insieme e critica sul sapere e sulle tecnologie contemporanee; la richiesta di produzione di elaborati scritti e orali, individuali e di gruppo, che caratterizza gli insegnamenti, consente alle studentesse/studenti di sviluppare capacità di ricerca e sintesi e potenzia la capacità di lavorare in gruppo; lo studio dei diversi fenomeni comunicativi e culturali favorisce l'acquisizione di competenze comunicative e di comprensione e adattamento a diversi ambienti culturali; inoltre la struttura stessa del corso favorisce lo sviluppo di competenze legate alla flessibilità e alla gestione del proprio tempo.
Queste competenze di tipo trasversale possono essere ulteriormente approfondite attraverso la frequentazione di laboratori informatici o linguistici, utili all'acquisizione e/o all'aggiornamento di competenze digitali e di lingua straniera. Il corso di laurea offre inoltre la possibilità di partecipare a programmi di scambio (Erasmus+ e Overseas) e di svolgere la tesi o il tirocinio all'estero. Queste esperienze permettono un contatto diretto con realtà professionali che, oltre ad arricchire la formazione, costituiscono opportunità importanti per affacciarsi sul mercato del lavoro internazionale.