Vai alla Homepage del Campus di Forlì Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia

Prospettive

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5905 - Medicina e chirurgia

Profili professionali

Medico Chirurgo

Funzione in un contesto di lavoro

Il Medico Chirurgo esercita la professione nell'ambito delle norme e delle definizioni stabilite dall'Unione Europea. Il Medico Chirurgo interviene, per il tramite del percorso formativo descritto, volto al raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea e degli obiettivi formativi specifici delineati, in ogni attività inerente al mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dalla Organizzazione mondiale della Sanità (situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia). Il Laureato Magistrale in Medicina e Chirurgia è preparato a effettuare il suo intervento professionale al più alto livello compatibile con le strutture e l'organizzazione del luogo in cui si trova ad operare. La Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia costituisce requisito di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.

Competenze associate alla funzione

Per lo svolgimento delle funzioni descritte, sono richieste al Medico Chirurgo le seguenti competenze e abilità sia di tipo disciplinare sia di tipo trasversale: - basi scientifiche e preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda; - conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; - capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; - abilità ed esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico riabilitativo e palliativo; - conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; - capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; - capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; - capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria e di riconoscere i problemi sanitari della comunità intervenendo in modo competente. Il Medico Chirurgo conosce: - comportamenti ed attitudini del sapere essere medico; - nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare ed interpretare i fenomeni biomedici; - l'organizzazione biologica fondamentale ed i processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi; - i processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; - i meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare; - l'organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali, e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; - le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; - i meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici; - i fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; - la modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; - i principali reperti funzionali nell'uomo sano; - i fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell'uso delle radiazioni; - i principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. Il Medico Chirurgo dovrà inoltre: - avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla interdisciplinarietà della medicina; - avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali religiosi ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile, nonché nella cura della persona mediante le cure palliative.

Sbocchi occupazionali

Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al Medico-Chirurgo sono forniti da: - Ambulatori pubblici e privati - Ospedali e centri specialistici - Università e centri di ricerca - Organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali



Proseguire gli studi

Da' accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola dispecializzazione) e master universitario di secondo livello.